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Prospettiva
Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri
corpo bandistico militare dell'Arma dei Carabinieri italiani (1820-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri è il corpo bandistico militare ufficiale dell'Arma dei Carabinieri italiani. È conosciuta a livello nazionale e internazionale per l’elevato livello artistico delle sue esecuzioni pubbliche, sia in occasione di cerimonie ufficiali che in ambito concertistico; essa dipende gerarchicamente dalla Legione Allievi Carabinieri.
La Banda interviene regolarmente durante le principali celebrazioni ufficiali dell’Arma, tra cui la commemorazione della Virgo Fidelis (21 novembre), la santa patrona, e la Giornata Nazionale dell’Arma (5 giugno). Partecipa inoltre a numerose altre manifestazioni pubbliche, religiose, militari e civili, eseguendo un repertorio ampio che comprende musiche di genere vario, dalla marcia militare alla musica sinfonica e operistica. L’organico, numeroso e qualificato, è in grado di affrontare partiture di notevole complessità e varietà stilistica. Tra gli strumenti impiegati vi è anche il clarinetto piccolo in la, uno strumento raro che contribuisce a caratterizzare il timbro distintivo della formazione.
L’accesso alla Banda avviene tramite concorso pubblico, riservato a musicisti diplomati nei conservatori statali. Per i candidati già in servizio nell’Arma, la preparazione al concorso è affidata a un apposito Centro di Addestramento Musicale, istituito nel 1965, con sede presso la struttura della Banda. Il centro fornisce formazione specialistica e supporto didattico finalizzato all’inserimento nel complesso musicale.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
La nascita del primo nucleo della Banda dell’Arma dei Carabinieri risale al 1º ottobre 1820, quando tramite un ordine del giorno, il colonnello Comandante del Corpo del tempo, Alessandro Saluzzo di Monesiglio, istituì un gruppo di otto trombetti all’interno del Corpo dei Carabinieri Reali. Negli anni successivi furono costituite fanfare presso la XIV Legione (Scuola Allievi di Torino) e la VII Legione (Napoli). Nell’agosto 1862 la Fanfara della XIV Legione fu affidata alla direzione del brigadiere trombettista Francesco Cabella.[1]
Nel 1885 la Fanfara fu trasferita da Torino a Roma e risultava composta da 29 elementi. Il 5 febbraio 1887, il maestro Luigi Cajoli, autore della prima Marcia d’Ordinanza del Corpo, fu nominato Capo Fanfara della Legione Allievi Carabinieri. Sotto la sua direzione, la Fanfara fu ulteriormente potenziata e il 29 dicembre 1894 assunse il nome di Musica. Cajoli condusse la banda nella sua prima tournée estera nel 1916 a Parigi. Il 17 luglio 1910, la Musica divenne la Banda della Legione Allievi Carabinieri e infine Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, il 15 marzo 1920.[2]
Il 17 dicembre 1925 la Banda, ormai composta da 70 elementi, fu affidata al maestro Luigi Cirenei, già allievo di Pietro Mascagni. Cirenei ampliò l’organico, portandolo agli attuali 102 elementi previsti dalla Grande Banda vesselliana, e nel 1929 compose La Fedelissima, attuale marcia d’ordinanza dell'Arma dal 26 luglio dello stesso anno. Durante il secondo conflitto mondiale, 42 carabinieri musicanti furono deportati e l’archivio fu devastato dalle truppe tedesche; Cirenei profuse tutto il suo impegno nella ricostruzione della Banda Musicale.[3]
A Cirenei succedette, nel 1947, il maestro Domenico Fantini, che proseguì l’opera di ricostruzione, arricchendo notevolmente il repertorio della Banda. Sotto la sua direzione, la Banda fu condotta in 25 tournée europee, una in Giappone, una in Brasile e si esibì in 42 concerti negli Stati Uniti.[3]
Il 20 marzo 1972 il maestro Vincenzo Borgia, già maestro della Banda dell’Aeronautica Militare dal 1968, assunse la direzione della Banda. Borgia condusse la Banda in numerose tournée in tutto il mondo, tra cui concerti in Canada nel 1972 e nel 1974, la partecipazione al Military Tattoo di Edimburgo del 1976, la tournée in Israele e la partecipazione al Columbus Day di New York nel 2000. [3]
Dal 1º luglio 2000, la Banda è diretta dal maestro Massimo Martinelli, già archivista nella Banda musicale della Guardia di Finanza, vice maestro e quindi maestro della Banda Centrale della Marina Militare. Sotto la sua direzione, la Banda ha continuato a esibirsi in importanti eventi nazionali e internazionali, mantenendo alto il prestigio dell’Arma dei Carabinieri.[4]
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Discografia
La discografia della Banda è molto ampia e diversificata, frutto di collaborazioni con case discografiche, enti pubblici e soggetti privati. L’Arma non ha mai stipulato un contratto di esclusiva con un singolo editore, al fine di favorire la diffusione culturale e la divulgazione senza fini di lucro delle esecuzioni musicali del proprio complesso bandistico.
Questa scelta ha permesso la realizzazione di numerosi progetti discografici, anche in collaborazione con soggetti esterni all’Arma, e ha favorito una larga distribuzione delle incisioni. A testimonianza dell’intento divulgativo, diversi CD sono oggi scaricabili gratuitamente dal sito ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, in formato digitale, benché ormai fuori commercio.[5]
Il repertorio inciso comprende un ampio ventaglio di generi musicali: dalle tradizionali marce militari alle trascrizioni di opere liriche, fino alla musica leggera e ai brani della musica napoletana classica.
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Fanfare
L’Arma ha istituito la propria prima fanfara il 18 giugno 1862, con l’intento di accompagnare le cerimonie ufficiali e rafforzare l’identità musicale del Corpo. Oggi, sei reparti dispongono di una fanfara, ciascuna composta da 32 musicisti:[6]
Organico
Riepilogo
Prospettiva
La Banda musicale è composta da:
- un maestro direttore;
- un maestro vicedirettore;
- 102 orchestrali;
- un archivista.
Tutti i membri sono militari in servizio permanente effettivo, arruolati tramite concorsi pubblici per titoli ed esami, e provenienti dai Conservatori e Istituti superiori di studi musicali italiani.
Direttori
Organigramma
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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