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Boghislao XIII di Pomerania, in tedesco Bogislaw, in polacco Bogusław (9 agosto 1544 – Stettino, 7 marzo 1606), fu duca di Pomerania dal 1603 fino alla sua morte.
Boghislao XIII | |
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Ritratto del duca Boghislao XIII di Pomerania[1] | |
Duca di Pomerania-Wolgast con Giovanni Federico, Ernesto Ludovico e Barnim X | |
In carica | 14 febbraio 1560 – 23 maggio 1569 |
Predecessore | Filippo I |
Successore | Ernesto Ludovico |
Duca di Pomerania-Barth Duca di Pomerania-Rügenwalde | |
In carica | 23 maggio 1569 – 7 marzo 1606 |
Predecessore | titolo creato |
Successore | Francesco I (Barth) Boghislao XIV e Giorgio II (Rügenwalde) |
Duca di Pomerania-Stettino | |
In carica | 1º settembre 1603 – 7 marzo 1606 |
Predecessore | Barnim X |
Successore | Filippo II |
Nascita | 9 agosto 1544 |
Morte | Stettino, 7 marzo 1606 (61 anni) |
Dinastia | Greifen |
Padre | Filippo I, duca di Pomerania |
Madre | Maria di Sassonia |
Coniugi | Clara di Brunswick-Lüneburg Anna di Schleswig-Holstein-Sonderburg |
Figli | Filippo Clara Maria Francesco I Boghislao XIV Giorgio II Ulrico Anna |
Religione | Protestantesimo |
Era figlio di Filippo I, duca di Pomerania-Wolgast (1515 – 1560) e della di lui consorte Maria di Sassonia (1515 – 1583).[2]
All'età di quattordici anni iniziò gli studi all'Università di Greifswald. Qui nel 1559 fu nominato rettore per un anno.[3] Dal 1567 fu correggente del ducato di Pomerania-Wolgast con i fratelli Ernesto Ludovico, Giovanni Federico e Barnim X, ma dal 1569 si rassegnò ad occuparsi dell'amministrazione del solo ducato di Barth e Rügenwalde. A Barth, nel 1582, fondò una tipografia il cui successo varcò presto i confini della regione: tra l'altro, nel 1588, la tipografia stampò in 1000 esemplari una versione della Bibbia in lingua basso-tedesca, detta Barther Bible[4]
Nel 1587 conferì lo stato di città ad una piccola località denominata fin dal 1231 Rosetum sanctae Mariae, dal convento omonimo colà esistente, quindi Novum Campum (in lingua basso-tedesca Nyencampe),[5] ribattezzandola Franzburg,[6] rimastole fino ad ora, che secondo i suoi ambiziosi piani avrebbe dovuto competere con la città a lui ostile di Stralsund, ma che invece rimase solo una cittadina di provincia.
Dal 1603, con la morte del fratello Barnim X, succeduto all'altro fratello Giovanni Federico (†1600), il ducato di Pomerania-Stettino e quello di Pomerania-Barth furono unificati sotto Boghislao, al quale toccò il governo di entrambi secondo l'accordo di successione redatto a Jasenitz (quartiere di Police) nel 1569, la cui applicazione era stata determinata dall'assenza di eredi da parte dei suoi due fratelli. Boghislao governò fino alla sua morte, tuttavia risiedette in Barth, nominando governatore il suo primogenito Filippo II.
Morì a Stettino e la sua salma fu inumata nella chiesa del castello. Gli succedette il figlio Filippo II nel ducato di Pomerania-Stettino, mentre quello di Pomerania-Rügenwalde toccò ai figli.
Boghislao III sposò in prime nozze Clara di Brunswick-Lüneburg (1550 – 1598), figlia di Francesco di Brunswick-Lüneburg principe di Gifhorn dalla quale ebbe 11 figli fra i quali:
Dopo la morte di Clara, Boghislao si risposò nel 1601 con Anna di Schleswig-Holstein-Sonderburg (1577 – 1616), figlia di Giovanni di Schleswig-Holstein-Sonderburg (1545 – 1622) e della di lui prima moglie Elisabetta di Brunswick-Grubenhagen, dalla quale non ebbe figli.
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