Chi non lavora non fa l'amore/Due nemici innamorati

Chi non lavora non fa l'amore/Due nemici innamorati è un singolo di Adriano Celentano ^[3] pubblicato dal Clan Celentano nel 1970.

Chi non lavora non fa l'amore/Due nemici innamorati singolo discografico
Artista	Adriano Celentano
Pubblicazione	1º febbraio 1970
Genere	Pop
Etichetta	Clan Celentano
Velocità di rotazione	45 giri
Formati	disco in vinile di 17,5 cm[1]
Certificazioni
Dischi d'oro	Italia[2] (vendite: 1 200 000+)
Adriano Celentano - cronologia
Singolo precedente Lirica d'inverno/L'uomo nasce nudo (1969) Singolo successivo Chi non lavora non fa l'amore/EA (1970)

Brani

Chi non lavora non fa l'amore

Il brano fu presentato al Festival di Sanremo 1970 da Celentano in abbinamento con Claudia Mori,^[4] risultando vincitore della manifestazione davanti a La prima cosa bella di Nicola Di Bari in doppia esecuzione con i Ricchi e Poveri. La canzone è stata composta dallo stesso Celentano con Nando de Luca, Luciano Beretta e Miki Del Prete.

Con questa canzone, una ballata di protesta contro gli scioperi, in pieno autunno caldo, Celentano viene definito qualunquista, fascista e reazionario. Dopo il Festival il singolo vende oltre 750 000 copie arrivando in prima posizione in Italia e in ottava posizione anche in Austria. Celentano dichiara in un'intervista "Non pensavo di vincere il Festival, ma ero sicuro di vendere tanti dischi".^[5]

Chi non lavora non fa l'amore è presente nel album Adriano hits sempre pubblicato nel 1970 dal Clan Celentano.

Due nemici innamorati

Due nemici innamorati è la canzone pubblicata sul lato B del singolo. Il brano è cantato da Celentano in duetto con la Mori, e venne scelto come sigla finale della 17ª edizione della trasmissione radiofonica Gran varietà, dove entrambi erano ospiti fissi.

Tracce

LATO A

1. Chi non lavora non fa l'amore (testo: Luciano Beretta e Miki Del Prete – musica: Adriano Celentano e Nando de Luca; edizioni musicali Clan)

LATO B

1. Due nemici innamorati (testo: Luciano Beretta e Miki Del Prete – musica: Gino Santercole; edizioni musicali Margherita)