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aristocratico tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Cristiano di Sassonia-Merseburg (Dresda, 27 ottobre 1615 – Merseburg, 18 ottobre 1691) fu duca di Sassonia-Merseburg dal 1657 fino alla morte nel 1691.
Cristiano I | |
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Anonimo, Ritratto di Cristiano I di Sassonia-Merseburg (XVII secolo). | |
Duca di Sassonia-Merseburg | |
In carica | 22 aprile 1657 – 18 ottobre 1691 |
Predecessore | divisione dal Principato Elettorale di Sassonia |
Successore | Cristiano II |
Margravio di Lusazia | |
In carica | 22 aprile 1657 – 18 ottobre 1691 |
Predecessore | Giovanni Giorgio I |
Successore | Cristiano II |
Nascita | Dresda, 27 ottobre 1615 |
Morte | Merseburg, 18 ottobre 1691 (75 anni) |
Luogo di sepoltura | Duomo di Merseburg |
Casa reale | Casata di Wettin |
Padre | Giovanni Giorgio I di Sassonia |
Madre | Maddalena Sibilla di Prussia |
Consorte | Cristiana di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg |
Figli | Maddalena Sofia Giovanni Giorgio Cristiano Augusto un figlio nato morto Filippo Cristiana Sofia Edvige Enrico Maurizio Sibilla Maria |
Religione | Calvinismo |
Era figlio di Giovanni Giorgio I di Sassonia e della seconda moglie Maddalena Sibilla di Hohenzollern.
Fu il quarto figlio maschio del duca. I fratelli maggiori che raggiunsero l'età adulta furono Giovanni Giorgio, divenuto poi Elettore di Sassonia, e Augusto, duca di Sassonia-Weissenfels.
Nel 1650 suo padre gli conferì l'amministrazione della Diocesi di Merseburg, che era stato confiscato dopo la Riforma.
In un testamento datato 20 luglio 1652, l'Elettore Giovanni Giorgio I dispose di dividere le terre della Sassonia. A Cristiano venne così permesso di trasferirsi con la moglie e i figli a Merseburg il 30 settembre 1653 per dare vita ad un nuovo ramo della dinastia Wettin.
Prese formalmente possesso delle sue terre il 22 aprile 1657, pochi mesi dopo il funerale di suo padre avvenuto il 27 gennaio di quello stesso anno.
Secondo la volontà di Giovanni Giorgio I, Cristiano ricevette oltre a Merseburg le città di Bad Lauchstädt, Schkeuditz, Lützen, e Zwenkauand con i loro castelli, i comuni di Brehna, Zörbig e Finsterwalde e il Marchesato di Niederlausitz, comprendente i comuni e i castelli di Lübben, Dobrilugk, Finsterwalde, Guben, Luckau, Calau e Spremberg.
Quando la Casa di Biberstein si estinse il 9 gennaio 1668, Cristiano divenne anche signore di Forst, con tutti i suoi castelli e borghi, tra cui Döbern che faceva invece parte dell'elettorato di Sassonia. Ciò creò controversie con il fratello maggiore Giovanni Giorgio II. L'11 agosto i fratelli si divisero formalmente i nuovi territori: le città di Delitzsch e Bitterfeld (che Cristiano aveva ricevuto nel 1660), più Zörbig vennero restituiti all'elettore di Sassonia. Tuttavia, Zörbig venne poi restituita a Cristiano nel 1681.
Giovanni Giorgio II si trovava infatti frustrato dal fatto che suo padre non lo avesse favorito in quanto primogenito ma che anzi avesse diviso le sue terre tra tutti i suoi figli maschi. Trascorse quindi la sua vita a cercare di recuperare quante più terre possibili. Lo stesso intento appartenne a Giovanni Giorgio III, primogenito di Giovanni Giorgio II, che annullò tutti i precedenti accordi con zii e cugini siglati dal padre nel 1680. I restanti anni di regno di Cristiano trascorsero dunque nel costante pericolo di un conflitto militare con il nipote.
Il 25 novembre 1659 Cristiano diede la sua approvazione al conte Erdmann Leopold di Promnitz di proteggere alcuni rifugiati protestanti provenienti dalla Slesia ospitandoli a Neudorf[non chiaro].
Nel 1655 Cristiano venne accolto nella Società dei Carpofori.
Sposò a Dresda il 19 novembre 1650 Cristiana di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg da cui ebbe undici figli[1]:
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