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Giovanni Pietro da Cemmo
pittore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Giovanni Pietro da Cemmo (Cemmo ?, 1456 (?) – † entro 1533) è stato un pittore italiano.



Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Le notizie sulla vita dell'artista sono assai poche: si conosce con certezza che fu attivo tra il 1474 e l'inizio del secolo successivo in una vasta area comprendente la bresciana, il cremasco ed il cremonese.
I primi lavori accertati sono quelli effettuati a partire dal 1474-75 nella chiesa di Santa Maria Annunciata del convento amadeita di Borno (oggi Piancogno) in Valcamonica, dove è leggibile l'iscrizione HOC PETRVS PINXIT OPVS DE CEMO IOHANNES 1475. La decifrazione di un'iscrizione criptica presente nella medesima chiesa sembrerebbe indicare nel 1456 la sua data di nascita[1].
Negli anni successivi (1483-84, fino al 1486) Giovan Pietro affiancò il padre magister Pasoto a Bagolino, nella decorazione della chiesa di San Rocco. Diverse attribuzioni lo danno poi attivo a Esine (1491-93), Pisogne (1486-90 o 1493), Bienno (1490-94), Brescia (1490), Cremona (1498-1504), Berzo Inferiore (1504), Crema (1507). Altre opere di stile similare sono genericamente attribuite ad una sua bottega. Morì prima del 1533, anno in cui è ricordato il figlio Giacomo del fu magistri Petri pictoris de Cemo[2].
Nel suo stile si contraddistingue, almeno fino al 1486, una impronta goticheggiante di stampo lombardo-veneto, mentre nel periodo successivo si rintraccia una influenza di Vincenzo Foppa e del Bramante.[3]
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Cronologia delle opere
Opere firmate:
- 1474-75, il coro della chiesa dell'Annunciata di Piancogno, Val Camonica[4]
- 1483-86, presbiterio della chiesa di San Rocco a Bagolino, Val Sabbia.[5].
Opere attribuite:
- 1486-90, alcuni gli attribuiscono affreschi nella chiesa di Santa Maria in Silvis a Pisogne, Val Camonica.[5]
- 1490, affreschi della libreria del convento di San Barnaba a Brescia.[5]
- 1491-93, affreschi nella chiesa di Santa Maria Assunta ad Esine, Val Camonica.[6]
- 1490-94, affreschi nella chiesa di Santa Maria Annunciata ad Bienno, e probabilmente anche nella chiesa della Santissima Trinità a Esine Val Camonica.[6]
- 1498-1504, convento di Sant'Agostino a Cremona.[3]
- 1504, cicli della cappella dei santi Fabiano, Rocco e Sebastiano chiesa di San Lorenzo a Berzo Inferiore.
- 1507, refettorio del convento di Sant'Agostino a Crema.[7]
- A lui sono anche attribuiti gli affreschi della chiesa di San Giovanni Battista nel rione di Chiuso a Lecco.[senza fonte]
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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