Denuncia

La denuncia o denunzia^[1] in diritto è un atto giuridico formale con il quale ogni persona porta a conoscenza di una autorità competente (ad esempio l'autorità giudiziaria) un fatto del quale abbia notizia (ad esempio un reato) per il quale è prevista perseguibilità d'ufficio.

I campi in cui si riscontrano frequenti denunce sono il diritto penale (notitia criminis), il diritto tributario (denuncia di redditi) e il diritto amministrativo (come l'edilizia).

Descrizione generale

La denuncia può essere facoltativa o obbligatoria^[2], a seconda di quanto previsto dalla legge. Quando è facoltativa, il cittadino può decidere liberamente se presentarla, senza limiti di tempo. Quando è obbligatoria, la legge stabilisce un termine entro cui deve essere effettuata.

La denuncia può essere presentata in forma scritta o orale:

• se è orale, l’ufficiale di polizia giudiziaria o il pubblico ministero redige un verbale;
• se è scritta, deve essere sottoscritta dal denunciante o da un suo procuratore.

Non è richiesto un contenuto formale rigido: il denunciante può limitarsi alla semplice esposizione del fatto. In ogni caso, chi presenta una denuncia ha diritto a ricevere un’attestazione di avvenuta presentazione.

Ambiti di applicazione (in Italia)

Lo stesso argomento in dettaglio: Diffida e Denuncia (ordinamento penale italiano).

In Italia la denuncia assume rilievo in diversi settori. Di seguito alcuni esempi:

Diritto amministrativo:

• denuncia di inizio attività in edilizia (DIA);
• denuncia di nuova opera.

Diritto privato:

• denuncia di danno temuto;
• denuncia di un sinistro automobilistico a fini assicurativi.

Diritto penale:

• denuncia presentata da privati (art. 333 c.p.p.);
• denuncia obbligatoria da parte di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio (art. 331 c.p.p.).

In alcuni casi la denuncia è un requisito necessario per l’avvio di un procedimento amministrativo o giudiziario, mentre in altri funge da semplice strumento informativo per l’autorità. Può anche essere preceduta da diffida.