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Prospettiva

Passaggio faunistico

struttura che consente l'attraversamento sicuro di infrastrutture umane da parte degli animali Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Passaggio faunistico
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Un passaggio faunistico[1][2] (o passaggio per la fauna selvatica[1][3][2] o passaggio fauna[1] o ecodotto[3]) è un'infrastruttura artificiale costruita per permettere a diverse specie animali l'attraversamento delle vie di comunicazione antropiche, per esempio strade, autostrade e ferrovie.[1][3][2][4]

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Un ponte per la fauna selvatica in Estonia sull'autostrada Tartu-Tallinn
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Obiettivi

I passaggi permettono di mantenere o ripristinare la libertà di movimento degli animali su entrambi i lati di un'infrastruttura realizzata dall'uomo.[1][2] Gli obiettivi della loro realizzazione comprendono da un lato la diminuzione della frammentazione ambientale e dell'isolamento delle popolazioni di animali, dall'altro la diminuzione degli incidenti stradali, riducendo l'attraversamento degli animali sulle vie di comunicazione antropiche.[1][2] Da questo punto di vista rappresentano una forma di mitigazione attiva dei flussi di animali (contrapposta a una forma di mitigazione passiva quale l'impedimento fisico dell'accesso alle carreggiate).[3]

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Progettazione

Riepilogo
Prospettiva

La progettazione prevede uno studio approfondito delle comunità faunistiche e delle strutture vegetazionali, con la realizzazione di una dettagliata cartografia che permetta di prevedere le aree con maggiore probabilità di flussi biotici.[3] All'imbocco dei passaggi fauna possono essere realizzate siepi per attirare gli animali verso l'ingresso dei passaggi[1], comprensive di specie che producano frutti o bacche consumabili dalla fauna stessa.[1][3] Uno spazio privo di vegetazione all'entrata dovrebbe però permettere l'ingresso della luce per permetterne l'osservazione.[3] Per attrarre possono aiutare, soprattutto nei sovrappassi, pozze per l'abbeveramento.[3] I sottopassi presentano alcune criticità sotto questo profilo.[3]

Specificità

Gli anfibi sono la categoria più colpita negli attraversamenti stradali durante le migrazioni alla fine dell'inverno e, per le loro caratteristiche, necessitano di strutture specifiche perché, altrimenti, scavalcano facilmente i substrati artificiali.[3] Per i rettili sono necessari ampi substrati naturali di una certa lunghezza, allo stesso livello del paesaggio stradale, con vegetazione in ingresso che funga da rifugio.[3] I piccoli mammiferi sono flessibili e utilizzano anche strutture con materiali come il cemento, a meno che l'acqua non funga da ostacolo al passaggio;[3] fanno eccezione il riccio e lo scoiattolo che tendono ad attraversare comunque la carreggiata, anche tramite cavi elettrici, e che richiedono ostacoli appositi;[3] i lagomorfi quali conigli e lepri tendono a non usare sottopassi di piccole dimensioni o tunnel in lamiera.[3] Carnivori e ungulati presentano esigenze ancora diverse.[3]

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Un cerbiatto e la sua mamma immortalati mentre utilizzano un sottopasso
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Tipologie

In generale i passaggi artificiali sono rappresentati da sovrappassi o sottopassi[2][4] e possono essere distinti in passaggi per la grande fauna (come cervi, caprioli, cinghiali) o per la piccola fauna[4], nonché scale di rimonta per pesci e passaggi per castori.[4]

In ambito autostradale le tipologie di passaggi per la fauna possono essere ulteriormente classificate come: tombini di drenaggio; sottopassi scatolari idraulici; sottopassi stradali; sottopassi ad esclusivo uso faunistico; passaggi per anfibi; sovrappassi stradali; sovrappassi ad uso esclusivo per la fauna (ecodotti); canalette di scarpata.[3]

Note

Voci correlate

Altri progetti

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