Elezioni amministrative in Italia
elezioni del consiglio e del sindaco dei comuni italiani Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le elezioni amministrative in Italia sono i procedimenti elettorali consistenti nella chiamata quinquennale alle urne delle e dei cittadini per esprimere il voto per il rinnovo dei Consigli Comunali e, dal 1993, per la contestuale elezione diretta della o del Sindaco (figura che era invece eletta in precedenza tra i membri del Consiglio Comunale).
Dal 1951 al 2013 le elezioni amministrative hanno compreso anche le elezioni provinciali, in occasione delle quali si votava per il rinnovo del Consiglio Provinciale e, dal 1993 al 2013, per la contestuale elezione diretta del/la Presidente della Provincia (figura eletta in precedenza dal Consiglio Provinciale tra i propri membri). Dal 2014 in poi le elezioni provinciali si svolgono a suffragio ristretto, in quanto sia il Consiglio sia la Presidenza della Provincia sono eletti al proprio interno dai membri dei relativi Consigli Comunali.[1]
Fonti normative
Le norme italiane vigenti in materia di elezioni amministrative sono:
- D.P.R. 570/1960[2]
- Legge 53/1990[3]
- Legge 81/1993 (elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale)[4]
- D.P.R. 132/1993[5]
- Decreto legislativo 197/1996[6]
- Decreto legislativo 267/2000 (T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali)[7]
Note
Voci correlate
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.