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Elezioni regionali in Sicilia del 1991
11ª elezione dell'Assemblea regionale siciliana e del Presidente della Regione Siciliana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Le elezioni per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana si sono volte il 16 giugno 1991. L'affluenza è stata del 74,4%. La presenza di partiti identici in liste diverse è dovuto al fatto che esse sono presentate su base provinciale. La legislatura si concluse nel 1996.
Al termine di queste consultazioni venne eletto presidente della Regione il democristiano Vincenzo Leanza, a cui poi dal 1992 successero nell'ordine Giuseppe Campione, con una maggioranza con il PDS per la prima volta in giunta con due suoi esponenti, Francesco Martino con un governo di centro, e Matteo Graziano, nel 1995 con cui si concluse la stagione del centro-sinistra siciliano iniziata nel 1961, basata sulla collaborazione tra Dc e Psi, ormai scomparsi. A partire dal 1992 iniziò per la Sicilia un periodo di instabilità politica e sociale, con le stragi di mafia e con la stagione di tangentopoli che portò all'arresto di numerosi parlamentari.
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Risultati
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Giunte
Riepilogo
Prospettiva
La prima giunta Leanza si insediò il 12 agosto 1991, e diede le dimissioni il 29 aprile 1992[9][10][11].
La prima giunta Campione si insediò il 16 luglio 1992, e diede le dimissioni il 19 maggio 1993[12][13][14].
La seconda giunta Campione si insediò il 26 maggio 1993, e diede le dimissioni il 15 ottobre 1993[15][16].
La giunta Martino si insediò il 21 dicembre 1993, e diede le dimissioni il 7 aprile 1995[17][18][19].
La giunta Graziano si insediò il 16 maggio 1995, e rimase in funzione fino a fine legislatura[20][21].
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Deputati regionali
Composizione storica
Modifiche nella composizione dell'Assemblea
- Subentranti
- Danila Amabile (sostituisce Giuseppe Giammarinaro, sospeso)
- Alfonso Barba (subentra a Filippo Fiorino)
- Salvino Barbagallo (subentra a Biagio Susinni)
- Giuseppe Mario Basile (sostituisce Antonio Carullo, sospeso)
- Gaspare Bonfanti (subentra a Leoluca Orlando)
- Carmelo Briguglio (subentra a Sebastiano Ragno)
- Sebastiano Burgaretta Aparo (subentra a Giuseppe Gianni, a seguito di rinunzia di Benedetto Brancati)
- Biagio Cantone (subentra a Santi Nicita)
- Antonio Carullo (sostituisce Raffaele Lombardo, sospeso; subentra a Giovanni Burtone; è attributario del seggio inizialmente assegnato a Giuseppe D'Agostino)
- Antonino Cicero (sostituisce Bernardo Alaimo, sospeso)
- Giuseppe D'Agostino (subentra a Rosario Nicolosi; il seggio viene successivamente attribuito ad Antonio Carullo)
- Nunzio Di Stefano (subentra a Vincenzo Petralia)
- Fabio Granata (subentra a Nicola Bono)
- Vincenzo Guarnera (subentra a Claudio Fava)
- Angelo La Russa (subentra a Salvatore Sciangula)
- Rudy Maira (subentra a Filippo Butera)
- Mario Giuseppe Maugeri (sostituisce Raffaele Lombardo, sospeso, a seguito dell'insediamento di Antonio Carullo, sostituto di Lombardo, come deputato effettivo)
- Manlio Mele (subentra a Carmine Mancuso)
- Sergio Mulè (sostituisce Francesco Paolo Gorgone, sospeso; in seguito gli subentra come deputato effettivo)
- Giovanni Pezzino (sostituisce Giuseppe D'Agostino, sospeso)
- Maria Pistorino (subentra a Giuseppe Merlino)
- Giovanni Pollicino (sostituisce Luciano Ordile, sospeso; subentra a Antonino Galipò)
- Alfio Pulvirenti (subentra e Enzo Bianco)
- Nino Strano (subentra a Benito Paolone)
- Giuseppe Venuto (sostituisce Paolo Piccione, sospeso, a seguito di rinunzia di Aldino Sardo Infirri)
- Salvatore Zago (subentra a Francesco Aiello)
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Note
Collegamenti esterni
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