Timeline
Chat
Prospettiva
Erone, Atéo, Isidoro e Dioscoro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Erone, Atéo, Isidoro e Dioscoro (fl. III secolo) furono dei santi egiziani, morti martiri durante le persecuzioni di Decio.
Agiografia
Questi santi egiziani sono menzionati nella lettera che Dionisio di Alessandria scrisse a Fabio di Antiochia e che fu pubblicata da Eusebio di Cesarea nella Storia ecclesiastica.[1]
Secondo il racconto di Dionisio, all'epoca delle persecuzioni di Decio (249-251) furono arrestati in Egitto Erone, Atéo, Isidoro e il quindicenne Dioscoro. Pensando di aver vita facile con il giovane, il giudice cercò di costringerlo, prima con la persuasione e poi con la tortura, ad abiurare la fede cristiana. Vista la sua tenacia e la saggezza con cui rispose alle domande del giudice, Dioscoro fu lasciato andare ed era ancora vivo quando Dionisio scrisse la sua lettera. Gli altri tre invece furono sottoposti a tremende torture prima di essere condannati al rogo.[2]
Nelle traduzioni latine della storia di Eusebio, il nome di Atéo fu modificato in quello di Arsenio.[2]
Remove ads
Culto
Riepilogo
Prospettiva
La memoria di questi martiri fu inserita al 14 dicembre nei martirologi medievali della Chiesa cattolica, quelli di Floro, di Adone di Vienne e poi nel martirologio di Usuardo.[2] In questi martirologi si fa memoria anche di Dioscoro, benché dal racconto di Dionisio non risulta che abbia subito alcun martirio.[2]
Dai martirologi medievali, la memoria fu inserita da Cesare Baronio nel martirologio romano, nel quale si dice che "per divino volere, Dioscoro fu lasciato andar libero per consolazione dei fedeli".[3] La riforma del martirologio operata dopo il Concilio Vaticano II, ha modificato la memoria di questi santi, con l'introduzione anche del martirio di Dioscoro:
«Ad Alessandria d’Egitto, commemorazione dei santi martiri Eróne, Atéo e Isidoro, con il piccolo Dióscoro di dodici anni, dei quali, durante la persecuzione di Decio, i primi tre furono mandati dal giudice al rogo, in quanto, pur dilaniati da vari supplizi, persistevano armati di invitta costanza nella fede; san Dioscoro, invece, dopo essere stato più volte fustigato, morì fatto a brandelli.»
Remove ads
Note
Bibliografia
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads