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Eugenio d'Asburgo-Teschen

militare austriaco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Eugenio d'Asburgo-Teschen
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Eugenio Ferdinando Pio Bernardo Felice Maria d'Austria (Groß Seelowitz, 21 maggio 1863Merano, 30 dicembre 1954) è stato un generale austriaco, arciduca d'Austria e principe d'Ungheria e di Boemia, fu l'ultimo Gran maestro dell'Ordine teutonico appartenente alla casa d'Austria, dal 1894 al 1923.

Dati rapidi Gran maestro dell'Ordine teutonico, In carica ...
Dati rapidi Nascita, Morte ...
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Biografia

Riepilogo
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I primi anni

Eugenio era figlio dell'arciduca Carlo Ferdinando d'Asburgo-Teschen (figlio dell'arciduca Carlo d'Austria-Teschen) e di sua moglie, l'arciduchessa Elisabetta Francesca d'Asburgo-Lorena. Nacque nel castello di Gross Seelowitz, oggi Židlochovice, presso Brno in Moravia. Fu battezzato con i nomi di Eugen Ferdinand Pius Bernhard Felix Maria. Trascorse la propria infanzia a Gross Seelowitz e le vacanze a Gmund.

La carriera militare

All'Albrechtspalais di Vienna, Eugenio ricevette la propria educazione militare, studiando anche lingue, musica e storia dell'arte. All'età di 14 anni, con l'intento di mantenere le tradizioni di famiglia, come il fratello maggiore, iniziò la propria carriera militare nel Reggimento dei Cacciatori imperiali (Kaiserjäger) nel Tirolo e venne promosso Luogotenente il 27 ottobre 1877. Poco dopo venne trasferito come Tenente Colonnello di un reggimento di ussari, partecipando poi a molte manovre militari.

Nel 1882 Eugenio venne esaminato da un'assemblea di commissione presieduta dall'Arciduca Alberto che verificò la sua idoneità a frequentare la prestigiosa Accademia militare Teresiana a Wiener Neustadt. Eugenio fu l'unico Arciduca della storia della casa d'Asburgo a compiere studi militari di una certa durata (1883-1885), venendo promosso a pieni voti e venne nominato membro dello Stato maggiore (1885), raggiungendo rapidamente i più alti gradi militari.

Comandò un battaglione del 1º Reggimento fanteria come Tenente Colonnello prima di assumerne l'intero comando come Colonnello. Affidatogli il comando del 13º Reggimento di Ussari, assunse il comando di una Brigata di fanteria a Olomouc e quindi una Divisione a Vienna. Nel 1900 venne nominato Comandante del XIV Corpo d'Armata a Innsbruck e venne promosso a Generale di Cavalleria il 27 aprile 1901. Questo comando lo rese simultaneamente comandante a Innsbruck e comandante della difesa territoriale del Tirolo. Otto anni dopo divenne anche Ispettore militare del Tirolo. Quando nel 1909 la possibilità di una guerra con la Serbia era nell'aria, per merito dell'arciduca Francesco Ferdinando e del generale Albori, venne nominato Comandante dell'Esercito.

L'arciduca Eugenio esercitò anche una notevole influenza derivante dalla propria personalità. Raccomandò caldamente il Luogotenente Feldmaresciallo Conrad von Hötzendorf, suo comandante di divisione a Innsbruck come proprio successore a capo dello Stato Maggiore assieme al generale Beck-Rzikowsky. Nel 1911 si ritirò dalla carriera militare per motivi di salute. Conrad von Hötzendorf ad ogni modo, si disse nelle sue memorie invidioso della posizione dell'Arciduca Francesco Ferdinando.

L'11 gennaio 1887, l'Arciduca Eugenio entrò nell'Ordine teutonico come cavaliere professo e venne poi nominato coadiutore del Gran maestro, l'arciduca Guglielmo.

Alla morte di questo, l'arciduca Eugenio fu nominato Gran maestro il 19 novembre 1894. In questo incarico si distinse particolarmente, istituendo opere assistenziali femminili ("Marianer"), fondando nuovi ospedali, incrementando l'operato dell'Ordine e raccogliendone gli archivi a Vienna.

La Prima Guerra Mondiale

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L'arciduca Eugenio visita le truppe bosniache, il comandante dei bosniaci è il maggiore Broschek.

Allo scoppio della prima guerra mondiale si impegnò attivamente nell'ambito militare. Fu dapprima impiegato nell'organizzazione del lavoro in tempo di guerra, infine, nel dicembre del 1914, fu trasferito per assumere il comando delle forze austriache nei Balcani, a Peterwardein. Assieme al suo capo di Stato maggiore, il Luogotenente Feldmaresciallo Alfred Krauß, un valente teorico militare con un carattere deciso e vigoroso, mantenne il comando della 5ª Armata.[1]

Il 22 maggio 1915 l'Arciduca fu promosso Colonnello Generale. Due giorni dopo, il 24 maggio, si spostò sul fronte meridionale, per combattere contro l'Italia. Spostò il proprio quartier generale a Maribor, comandando le operazioni militari dal confine svizzero all'Adriatico con il compito di difendere il confine dalle ben più numerose armate italiane.

Durante la Prima battaglia dell'Isonzo, l'Arciduca si portò spesso sulla linea del fronte, dove si svolgevano i combattimenti, per incoraggiare le truppe, ottenendo una grande popolarità. Allo stesso tempo si occupò delle aree di riserva di modo da garantire una possibile ritirata.

Prima del grande offensiva di primavera del 1916 nel Tirolo, Eugenio assunse il comando del Gruppo d'armate "Erzherzog Eugen" composto dalla 11ª Armata comandata da Viktor Dankl von Krasnik e dalla 3ª Armata sotto il comando di Hermann Kövess ottenendo i quartieri generali del cugino, il Conte von Bozen und Maurer, posizionandosi a Bolzano. Dopo i primi successi, l'attacco venne bloccato dalle problematiche presenti sul fronte russo a seguito dell'Offensiva Brusilov nel giugno del 1916 e il successivo trasferimento di molte formazioni sul fronte Est dell'Impero Austriaco. Allo scoppio dell'offensiva, l'Arciduca Eugenio ritirò le proprie truppe in posizioni sicure dalla seconda metà di giugno del 1916.

Nel corso degli eventi bellici Eugenio dovette trasferire molte volte le proprie truppe, anche a seguito dei combattimenti fallimentari sull'Isonzo anche se mai fu intenzionato a ritirarsi oltre il Tirolo, scoprendo la capitale, Vienna; la tradizione riporta anche che egli era troppo attaccato alla propria terra per poter cedere così davanti al nemico.

Eugenio fu promosso Feldmaresciallo il 23 novembre 1916 e a metà del marzo del 1917 riprese nuovamente il proprio ruolo di comandante nel Sud-Est dell'Impero Austriaco. Durante la Battaglia di Caporetto, fu il comandante delle operazioni, impiegando tutte le proprie energie, riconoscendo sul campo che questa era l'ultima opportunità favorevole agli imperi centrali. L'Arciduca, che non era solito infierire sulle proprie truppe, non si accanì sull'operazione.

Contro la volontà del suo capo di Stato maggiore, il Colonnello Generale Barone Arz, l'Imperatore Carlo I d'Austria congedò Eugenio dal servizio militare attivo il 18 dicembre 1917. Il comando del fronte sud occidentale terminò di esistere. Dopo quello russo, anche sul fronte italiano si accesero accaniti scontri (Isonzo, Carinzia, Dolomiti) fino a quello del Piave. Dato il suo grado, Eugenio avrebbe potuto ottenere il grado di Comandante in Capo delle Armate dell'Impero, ma l'Imperatore Carlo I d'Austria volle mantenere per sé questo onore.

L'Arciduca Eugenio acquisì nuova fama nel 1918, al termine della guerra, quando venne proposto come reggente dell'Impero Austriaco per conto dell'esiliato Imperatore Carlo d'Asburgo. L'ultimo Ministro degli Esteri, il Conte Andrassy e il capo del parlamento, il dottor Franz Dinghofer del partito nazionalista tedesco discussero questa possibilità. Ad ogni modo, Eugenio fece sapere che non avrebbe mai accettato l'incarico senza il consenso dell'Imperatore.

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L'arciduca Eugenio indossa l'abito dell'Ordine Teutonico.

Ultimi anni

A seguito del crollo dell'Austria-Ungheria, l'Arciduca si ritirò a Lucerna e quindi a Basilea dove visse in un modesto hotel dal 1918 al 1934. Al fine di salvaguardare l'esistenza e i numerosi possedimenti dell'Ordine Teutonico, Eugenio rassegnò volontariamente le proprie dimissioni dal Gran magistero nel 1923. Egli fu, così, l'ultimo Gran maestro secolare dell'Ordine.

Nel 1934 Eugenio si stabilì nel convento dell'ordine a Gumpoldskirchen presso Vienna. Partecipò attivamente ai raduni dei nostalgici della monarchia austriaca, spesso capeggiati da ex militari, senza però credere mai in un vero ritorno della monarchia. A seguito dell'Anschluß dell'Austria alla Germania nel 1938 l'Ordine Teutonico venne sciolto e i suoi possedimenti confiscati.

Eugenio ricevette, probabilmente su proposta di Hermann Göring e di altre figure militari di spicco della Germania nazista, una casa a Hietzing dove visse durante tutta la seconda guerra mondiale. Nel 1945 si trasferì in Tirolo dove, dagli occupanti francesi, ottenne una piccola villa a Igls. Il 21 maggio 1953 tutta Innsbruck celebrò i 90 anni del suo feldmaresciallo.

L'Arciduca morì il 30 dicembre 1954 a Merano circondato dai membri dell'Ordine teutonico provenienti da Lana. Il 6 gennaio 1955 venne sepolto nel Duomo di Innsbruck, vicino all'arciduca Massimiliano III d'Austria (1558-1619).

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Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Leopoldo II d'Asburgo-Lorena Francesco I di Lorena  
 
Maria Teresa d'Austria  
Carlo d'Asburgo-Teschen
(1771-1847)
 
Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792) Carlo III di Spagna  
 
Maria Amalia di Sassonia  
Carlo Ferdinando d'Asburgo-Teschen
(1818-1874)
 
Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg Carlo Cristiano di Nassau-Weilburg  
 
Carolina d'Orange-Nassau  
Enrichetta di Nassau-Weilburg (1797-1829)  
Luisa Isabella di Kirchberg Guglielmo Giorgio di Kirchberg  
 
Isabella Augusta di Reuss-Greiz  
Eugenio d'Asburgo-Teschen (1863-1954)  
Leopoldo II d'Asburgo-Lorena Francesco I di Lorena  
 
Maria Teresa d'Austria  
Giuseppe Antonio Giovanni d'Asburgo-Lorena  
Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792) Carlo III di Spagna  
 
Maria Amalia di Sassonia  
Elisabetta Francesca d'Asburgo-Lorena  
Ludovico Federico Alessandro di Württemberg Federico II Eugenio di Württemberg  
 
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt  
Maria Dorotea di Württemberg  
Enrichetta di Nassau-Weilburg (1780-1857) Carlo Cristiano di Nassau-Weilburg  
 
Carolina d'Orange-Nassau  
 
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Onorificenze

Riepilogo
Prospettiva

Onorificenze imperiali austriache

Durante la propria carriera militare, l'arciduca Eugenio acquisì un altissimo numero di onorificenze, militari e civili[2]:

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro - nastrino per uniforme ordinaria
 Vienna, 13 aprile 1878
Gran maestro e Cavaliere professo dell'Ordine teutonico - nastrino per uniforme ordinaria
 11 gennaio 1886-abdica nel 1923
Croce al merito militare - nastrino per uniforme ordinaria
 Vienna, 30 novembre 1898
Croce al merito militare con diamanti - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito militare con diamanti
 Vienna, 12 agosto 1908
Medaglia d'oro di corte commemorativa del Giubileo dell'Imperatore Francesco Giuseppe I - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro di corte commemorativa del Giubileo dell'Imperatore Francesco Giuseppe I
 Vienna, 2 dicembre 1898
Medaglia al merito militare di bronzo - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al merito militare di bronzo
 Vienna, 26 settembre 1905
Medaglia al merito militare di bronzo con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al merito militare di bronzo con spade
Seconda espressione di apprezzamento (medaglia al valore militare d'argento 1911) - nastrino per uniforme ordinaria
Seconda espressione di apprezzamento (medaglia al valore militare d'argento 1911)
 Vienna, 11 ottobre 1908
Croce militare commemorativa del Giubileo dell'Imperatore Francesco Giuseppe I - nastrino per uniforme ordinaria
Croce militare commemorativa del Giubileo dell'Imperatore Francesco Giuseppe I
 Vienna, 2 dicembre 1908
Stella al merito della Croce rossa con decorazione di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Stella al merito della Croce rossa con decorazione di guerra
 Vienna, 8 marzo 1915
Medaglia al marito militare di bronzo con nastro di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al marito militare di bronzo con nastro di guerra
 Vienna, 9 maggio 1915
Croce al merito militare di I classe con decorazione di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito militare di I classe con decorazione di guerra
 Vienna, 29 luglio 1915
Croce al merito militare di I classe con decorazione di guerra con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito militare di I classe con decorazione di guerra con spade
Diamanti alla Croce al merito militare di I classe con decorazioni di guerra con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Diamanti alla Croce al merito militare di I classe con decorazioni di guerra con spade
 Vienna, 5 novembre 1917
Grande medaglia al merito militare - nastrino per uniforme ordinaria
Grande medaglia al merito militare
 Vienna, 24 maggio 1916
Grande medaglia al merito militare con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Grande medaglia al merito militare con spade
Medaglia al merito militare d'argento con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al merito militare d'argento con spade
 Vienna, 26 giugno 1917

Onorificenze estere

immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia commemorativa del giubileo di re Oscar II
 10 ottobre 1897
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia commemorativa della Reggenza della Regina Maria Cristina di Spagna
 1909
Medaglie d'Oro e d'Argento dell'Ordine di Imtiaz (Impero ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglie d'Oro e d'Argento dell'Ordine di Imtiaz (Impero ottomano)
 15 gennaio 1916
Croce di Federico Augusto di I Classe (Granducato di Oldenburgo) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Federico Augusto di I Classe (Granducato di Oldenburgo)
 15 marzo 1916
Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite con Foglie di Quercia (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
 24 maggio 1916; - con foglie di quercia, 11 novembre 1917
immagine del nastrino non ancora presente
Distintivo d'Onore della Croce Rossa Reale bulgara (Regno di Bulgaria)
 1916/1917
Ordine militare al Coraggio di I classe, I grado (Regno di Bulgaria) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine militare al Coraggio di I classe, I grado (Regno di Bulgaria)
 20 novembre 1917
immagine del nastrino non ancora presente
Distintivo d'Onore bavarese per la commemorazione dell'anniversario d'oro di re Luigi III (Regno di Baviera)
 20 gennaio 1918
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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