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Faido
comune del canton Ticino, Svizzera Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Faido (AFI: /faˈiːdo/; in tedesco Feit o Pfaid, desueti[1], in dialetto ticinese Faid) è un comune svizzero di 2 908 abitanti del Canton Ticino, e capoluogo del distretto di Leventina, parte della Regione Tre Valli. Nel 2006 ha inglobato i comuni soppressi di Calonico, Chiggiogna e Rossura, nel 2012 quelli di Anzonico, Calpiogna, Campello, Cavagnago, Chironico, Mairengo e Osco e nel 2016 quello di Sobrio.
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Geografia fisica

Posto in Val Leventina, gode di un buon soleggiamento con un numero moderato di precipitazioni annue[senza fonte].
Origini del nome
Il nome è con molta probabilità derivato dal dialetto Faètt ("faggeto") e dall'antico nome tedesco Pfaid[senza fonte].
Faido, anticamente scritto Fajdo, con pronuncia della J come “gi” dolce o la “j” pronunciata in francese, mentre sotto il dominio Urano, a lingua tedesca, la j viene pronunciata “i”, da cui si è poi adeguata la pronuncia alla scrittura italiana diventando l'attuale Faido. Fajdo significava “faggeto”; piante autoctone che si trovano ancora a crescita spontanea nella zona, ma che abbondavano prima che la valle fosse piantumata, già prima dell'Ottocento, a pini, abeti e larici a scopo principalmente edilizio.[senza fonte]
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Storia
Il 10 aprile 2016 ha inglobato il comune soppresso di Sobrio[2].
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa prepositurale di Sant'Andrea, attestata nel XIII secolo[1];
- Convento dei cappuccini, fondato nel 1607[1];
- Chiesa di San Francesco d'Assisi, del 1608[1][3];
- Antico edificio del Pretorio [senza fonte];
- Casa Selvini,[4] nota anche come casa del Gottardo,[3] dimora in legno ornata da alcuni bassorilievi risalenti al 1582[3][4];
- Torre dei Varesi, dimora di epoca medievale[1].
- Cascata della Piumogna [5]
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Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[6]

Geografia antropica
Frazioni
- Anzonico
- Calonico
- Calpiogna
- Primadengo
- Prodör
- Campello
- Carì
- Cavagnago
- Chinchengo
- Chiggiogna
- Fusnengo
- Lavorgo
- Chironico
- Cala
- Chiesso
- Doro
- Gribbio
- Grumo
- Nivo
- Olina
- Osadigo
- Mairengo
- Polmengo
- Raslina
- Tortengo
- Tarnolgio
- Predelp
- Osco
- Brusgnano
- Freggio
- Vigera
- Sompréi
- Rossura
- Figgione
- Tengia
- Molare
- Sobrio
- Ronzano
- Villa
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. Presidente dell'ufficio patriziale: Edo Tagliabue; presidente dell'ufficio patriziale di Molare: Alessandro De Maria; presidente dell'ufficio patriziale della degagna di Tarnolgio in Piano: Mauro Lentini; presidente dell'ufficio patriziale della degagna di Chinchengo: Claudio D'Alessandri[senza fonte].
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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