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Comitato Organizzatore dei XXV Giochi olimpici invernali

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Il Comitato Organizzatore dei XXV Giochi olimpici invernali,[3][4] il cui nome ufficiale è "Fondazione Milano Cortina 2026",[5] è l'ente costituito dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico, dalle regioni Lombardia e Veneto, dalle provincie autonome di Trento e Bolzano e dai comuni di Milano e di Cortina d'Ampezzo, con il compito di organizzare le Olimpiadi invernali e i XIV Giochi paralimpici invernali di Milano e Cortina d'Ampezzo del 2026.[1][5]

Fatti in breve XXV Giochi olimpici invernali, Tipo ...

L'ente, fondato il 9 dicembre 2019,[1] ha sede presso la Torre Isozaki in piazza Tre Torri 3 a Milano.[6]

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Storia

Riepilogo
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La Torre Isozaki, dal 2020 sede della "Fondazione Milano Cortina 2026".

In base al "Contratto della Città ospitante", sottoscritto il 24 giugno 2019 a Losanna, il CIO assegnò al Comitato olimpico nazionale italiano e ai comuni di Milano e Cortina d'Ampezzo la responsabilità dell'organizzazione dei Giochi olimpici e paralimpici.[7][8] Pertanto, il 9 dicembre 2019 venne costituito dal CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico, dalle regioni Lombardia e Veneto, dalle provincie autonome di Trento e Bolzano e dai comuni di Milano e di Cortina d'Ampezzo, un Comitato Organizzatore (fondazione di diritto privato denominata ufficialmente "Fondazione Milano Cortina 2026") e gli venne assegnato il mandato di realizzare i Giochi, tramite atto che ne fissava i compiti.[1][5]

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Milano Cortina 2026 ha conferito la presidenza del comitato al presidente del CONI Giovanni Malagò e la vicepresidenza al presidente del CIP Luca Pancalli, mentre l'amministratore delegato è Vincenzo Novari[9] (sostituito a novembre 2022 da Andrea Varnier).[10] Il Comitato Organizzatore è composto da quindici membri:[10] due membri del CIO, due rappresentanti del CONI (presidente e segretario generale), un rappresentante del CIP (presidente),[10] un'atleta olimpica e un'atleta paralimpica, sei rappresentanti degli enti territoriali coinvolti nei Giochi (Comune di Milano, Comune di Cortina d'Ampezzo, Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano),[10] un membro, nel ruolo di amministratore delegato, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.[10]

Il 22 novembre 2021 venne creata anche la società pubblica "Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A." (il cui acronimo è "SI.MI.CO"),[11] partecipata al 70% dal Ministero dell'economia e delle finanze e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e per il restante 30% diviso equamente tra le regioni Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige,[1] per la realizzazione, quale centrale di committenza e stazione appaltante, delle opere connesse allo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici.[1]

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Sede

La prima sede, provvisoria, degli uffici del Comitato Organizzatore fu nei locali del Grattacielo Pirelli, in via Fabio Filzi 22 a Milano.[12][13]

La sede definitiva del C.O. è invece, dal 1º dicembre 2020, presso la Torre Isozaki in piazza Tre Torri 3, sempre a Milano.[14]

Composizione

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Giovanni Malagò, presidente della "Fondazione Milano Cortina 2026".

Il Comitato Organizzatore è così composto:[10]

Presidente
Vicepresidente
Amministratore delegato
Membri

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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