Timeline
Chat
Prospettiva
Francesco d'Antonio da Viterbo
pittore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Francesco d'Antonio da Viterbo, detto Il Balletta (XV secolo – XV secolo), è stato un pittore italiano.

Biografia
La prima notizia relativa alla vita di Francesco risale al 7 gennaio 1439. Siccome si crede in fin di vita chiama un notaio per dettargli il testamento. Il suddetto testamento fornisce numerose informazioni sulla sua vita: lui abitava nella contrada Santa Maria Nova a Viterbo ed era sposato con una donna di nome Jacoba che in quel momento era incinta di lui. La madre del pittore si chiamava Lorenza e il suo collaboratore era Valentino di Giovanni Picche.[1]
Apparentemente Francesco non muore nel gennaio del 1439, perché ci sono altre testimonianze che riguardano la sua esistenza. Nel 1441 egli firma il polittico di San Giovanni in Zoccoli a Viterbo: HOC OPUS PINSIT FRANCISCUS ANTONII DE VITERBO, A.D. MCCCCXLI. Il 5. aprile 1443 Francesco acquista un terreno.[2] Il 30 agosto 1454 firma un contratto con Domenico di Antonio di Pietro Femminelli. In questa circostanza viene chiamato "Magister Franciscus".[3] Il 1º giugno 1464 riceve il pagamento per la doratura dell'armatura di papa Callisto III.[4] Se si accetta l'ipotesi che Gabriele di Francesco da Viterbo sia il figlio di Francesco, si può stabilire che nel 1476 Francesco era morto.[5]
Remove ads
Opere firmate
- Viterbo, Chiesa di San Giovanni in Zoccoli
- polittico
- Viterbo, Chiesa di Santa Rosa
- polittico
Stile
Francesco dipinge nello stile tardogotico del Lazio in quanto rappresenta stoffe con decorazioni di melograno e l'orlo degli abiti sia con molte pieghe verticali sia con la caratteristica doppia onda. Però all'interno di questo stile Francesco prende una posizione particolare. Intanto si nota che è influenzato dalla pittura senese, visto che predilige il tema della Madonna e visto che realizza dei polittici. I visi dipinti da Francesco si assottigliano verso il mento. Gli occhi sono disegnati con precisione geometrica. Le sue figure tengono la testa leggermente piegata e guardano discretamente nella direzione opposta. I troni sono decorati con intarsi cosmateschi. Il Bambin Gesù tiene in mano un uccellino. Francesco tende a non variare né stilisticamente né iconograficamente.[6]
Opere attribuibili
- Baltimora, Walters Art Museum
- Madonna col Bambino (Inv. No. 37686)
- Viterbo, Museo civico
- Bambino Gesù con uccellino (frammento proveniente da S. Maria in Poggio)
- Viterbo, Museo civico
- Madonna del Cardellino
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads