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GNOME
desktop environment libero Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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GNOME (GNU Network Object Model Environment) è un ambiente desktop Free e open source per Linux e altri sistemi operativi Unix-like nato nel 1997[1] con l'obiettivo di fornire sia un ambiente desktop che un ambiente di sviluppo libero per i sistemi operativi basati su Linux. Gli ideatori sono stati i programmatori messicani Miguel de Icaza e Federico Mena e attualmente è sviluppato dalla comunità del Progetto GNOME.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva

Prima della nascita di GNOME, l'unica alternativa sufficientemente completa era KDE, il quale però raccoglieva diverse critiche riguardanti il non essere un ambiente aperto (KDE forniva le API per i soli linguaggi C e C++) e non completamente libero, in quanto le librerie grafiche su cui si basava, le Qt, non erano ancora state distribuite con una licenza libera (in seguito sono state distribuite sotto licenza GNU GPL e LGPL).
La prima versione di GNOME, la 1.0 per la quale occorsero due anni, fu distribuita il 3 marzo 1999 insieme al toolkit GTK+ e GIMP.[1] La versione 2.0, la versione più apprezzata del progetto, risale al 26 luglio 2002 e propose sedici release, terminando con la 2.32, fino alla nascita di GNOME 3.0 nel 2011. La versione 3.0 del desktop environment venne ufficialmente annunciata nel corso dell'edizione 2008 di GUADEC, tenutasi a Istanbul nel mese di luglio. La pubblicazione però, inizialmente programmata per settembre 2010,[3] fu posticipata a marzo 2011,[4] in sostituzione della versione 2.32 del ramo precedente. L'uscita ufficiale è infine avvenuta il 6 aprile 2011.[5] Anche se il desktop da tale ultima versione è stato oggetto di un'importante revisione, le modifiche previste finora sono per lo più di tipo incrementale.[6]
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Descrizione
Riepilogo
Prospettiva

(inglese)
«The GNOME project provides two things: The GNOME desktop environment, an intuitive and attractive desktop for users, and the GNOME development platform, an extensive framework for building applications that integrate into the rest of the desktop.»
(italiano)
«Il progetto GNOME fornisce due cose: l'ambiente grafico GNOME, un desktop intuitivo ed invitante per gli utenti, e la piattaforma di sviluppo GNOME, un esteso framework per creare applicazioni che si integrano all'interno del desktop[7].»
«Il progetto GNOME fornisce due cose: l'ambiente grafico GNOME, un desktop intuitivo ed invitante per gli utenti, e la piattaforma di sviluppo GNOME, un esteso framework per creare applicazioni che si integrano all'interno del desktop[7].»
Il progetto GNOME fornisce due cose:
- L'ambiente desktop di GNOME: un'interfaccia utente grafica intuitiva;
- La piattaforma di sviluppo di GNOME: un ampio framework per costruire applicazioni che si integrino con il resto dell'interfaccia utente desktop e mobile[9].
Il progetto GNOME pone molta enfasi sulla libertà, sulla facilità d'uso, sull'usabilità, e sul fare le cose "semplici" (vedi il principio KISS)[10].
Gli obiettivi del progetto sono:
- Libertà: GNOME è software libero e fa parte del Progetto GNU; il codice sorgente è distribuito con una licenza di software libero (GNU GPL) ed è quindi disponibile per il riutilizzo.
- Usabilità: ovvero creazione di software facile da usare per chiunque; gli esperti di usabilità della comunità di GNOME hanno creato le Human Interface Guidelines del software libero, e tutti i software di base di GNOME adottano di questi principi.
- Accessibilità: al fine di garantire che l'ambiente desktop possa essere utilizzato da chiunque, indipendentemente dalle abilità tecniche o dal grado di disabilità.
- Internazionalizzazione e localizzazione: GNOME è usato, sviluppato e ha documentazione in molte lingue; al momento GNOME è tradotto in 183 lingue[2].
- Facilità di sviluppo (Developer-friendliness): garantire agli sviluppatori facilità di scrittura di software e la libera scelta del linguaggio di programmazione da usare per la realizzazione di applicazioni che si integrano facilmente con il resto del desktop; è possibile usare C, C++, Python, Perl, Java e C#.
- Organizzazione: GNOME mantiene una comunità organizzata con una base di parecchie centinaia di membri, team di usabilità, accessibilità e QA e un consiglio eletto; adotta un ciclo di rilascio regolare semestrale.
- Supporto: Al di là della comunità mondiale, GNOME è sostenuto da aziende leader in GNU/Linux e Unix tra cui Canonical, IBM, Intel, Red Hat, SUSE e Igalia[11][12].
Come con la maggior parte dei progetti di software libero, il progetto GNOME è gestito liberamente: le discussioni si verificano principalmente su una serie di mailing list pubbliche[13]. Gli sviluppatori e gli utenti di GNOME si riuniscono in una riunione annuale conosciuta come GUADEC per discutere lo stato attuale del progetto e gli sviluppi futuri.
Caratteristiche

Il cuore di GNOME è programmato principalmente in C e interamente basato sulle librerie grafiche GTK+; è libero fin dalla sua nascita, essendo pubblicato sotto le licenze GNU General Public License e GNU Lesser General Public License (a seconda dei componenti).
GNOME è stato progettato con un alto livello di astrazione, e proprio questa sua caratteristica ha permesso di poterlo compilare e includere in un gran numero di sistemi operativi unix-like; sono disponibili API e documentazione per lo sviluppo di applicazioni Gnome in diversi linguaggi, tra i quali Ruby, Java, C++, Perl, Scheme, C#, Python e, naturalmente, C.
Attualmente il progetto Cygwin Ports[14] sta tentando di effettuare la portabilità sul sistema operativo Microsoft Windows appoggiandosi sul sistema cygwin.
L'uso di GTK+ permette a GNOME di sfruttare alcune sue caratteristiche: gestione dei temi (possibilità di cambiare look and feel al volo), grafica anti-aliased (grazie a Cairo) e la possibilità di portare le applicazioni su diverse piattaforme, quali Windows e Mac OS X (come Gimp ed Inkscape).
Componenti

GNOME è costituito da molti elementi. Alcuni di essi sono:
- GNOME Display Manager - programma per il login nell'ambiente desktop;
- GNOME Shell — l'interfaccia utente di GNOME 3;
- GNOME Settings — gestore delle impostazioni
- ATK — per l'accessibilità;
- Bonobo — una tecnologia per gestire documenti;
- GConf — sistema di gestione della configurazione delle applicazioni;
- GLib — funzioni per la programmazione in C;
- GObject — un framework per la programmazione orientata agli oggetti in C;
- GVFS — file system virtuale;
- GNOME Keyring — gestione di chiavi per la crittografia;
- GNOME Panel - un pannello con funzioni di barra delle applicazioni e di lanciatore;
- GNOME Print — sistema di stampa;
- GNOME Translation Project — per la traduzione della documentazione e delle applicazioni in varie lingue[15][16];
- GNOME Activity Journal — GUI che si appoggia a Zeitgeist per l'acquisizione dei dati di log delle attività;
- GTK — un toolkit per la creazione di interfacce grafiche che supporta nativamente l'ambiente grafico X Window System;
- Human Interface Guidelines — linee guida per la creazione di applicazioni GNOME facili da usare;
- LibXML — libreria XML;
- Mutter — il window manager predefinito del progetto;
- Pango — programma per disegnare il testo sullo schermo in diverse lingue.
Le estensioni
A partire dalla versione 3.0 (2011) sono disponibili le estensioni che consentono di personalizzare GNOME Shell nonché l'ambiente desktop, aggiungendo nuove funzionalità e strumenti utili; esse possono essere gestite tramite GNOME Tweaks e possono essere scaricate e installate nel sito web ufficiale dedicato.
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Applicazioni e sviluppi
Riepilogo
Prospettiva


La seguente lista include applicazioni che utilizzano tecnologie del progetto GNOME e che sono spesso incluse in un desktop GNOME:
- AbiWord — un programma di videoscrittura;
- Alexandria — programma per la gestione di biblioteche;
- Banshee — un programma per riproduzione di file multimediali;
- Brasero — un programma per masterizzare su CD e DVD;
- Cheese — un programma per scattare foto e riprendere video usando la webcam;
- Dia — programma per la creazione di grafici;
- Disk Usage Analyzer — un analizzatore grafico di uso del disco
- Ekiga — un programma per la telefonia e il voice over IP;
- Evince — un lettore di documenti Portable Document Format (PDF) e PostScript per il desktop environment GNOME
- Evolution — un gestore avanzato della posta elettronica, rubrica e impegni;
- GNOME Archive Manager (ex File Roller) — un front-end per la gestione di file compressi;
- GNOME Files (ex Nautilus) — un file manager utilizzabile anche come client FTP;
- GDM — un sistema di login grafico per accedere al sistema;
- Gedit — un editor di testo;
- GIMP — un programma per modificare o creare immagini;
- GNOME Calculator — una calcolatrice;
- GNOME Dictionary
- GNOME Screenshot — strumento per catturare screenshot
- Gnumeric — un foglio elettronico;
- Glade — un designer di interfacce GTK+ (GUI Builder);
- Glom — un front end database RAD, basato su PostgreSQL, per la creazione di database in un unico file, come FileMaker Pro;
- Inkscape — una applicazione per il disegno vettoriale;
- Mono — un ambiente di sviluppo basato su Microsoft .NET Framework;
- Orca — una suite assistiva ai non vedenti/ipovedenti comprendente ingranditori schermo, sintesi vocale, barra Braille...
- Pidgin — un programma di messaggistica istantanea;
- Pitivi — editor video;
- Rhythmbox — un gestore di musica simile a iTunes;
- XSane (Scanner Access Now Easy), una API (application programming interface) che fornisce un accesso standardizzato all'hardware di qualsiasi scanner;
- Scacchi – interfaccia per giocare a scacchi
- Screem — un editor HTML/CSS/PHP;
- Sushi – permette la visione dell'anteprima dei file in Nautilus;
- Tomboy — uno strumento per appunti per il Desktop;
- GNOME Videos — un lettore multimediale;
- GNOME Web (ex Epiphany) — un web browser;
Nelle distribuzioni GNU/Linux
Attualmente GNOME (con la sua interfaccia GNOME Shell) è l'ambiente grafico predefinito di molte distribuzioni GNU/Linux, tra le quali Debian e Fedora.
È tornato ad essere l'ambiente predefinito anche in Ubuntu, dalla versione 17.10. Lo era già stato in precedenza, fino alla versione 10.10 (quindi 7 anni prima), poi sostituito da Unity, che è stato ora definitivamente abbandonato. Gnome era comunque rimasto ambiente nativo in una delle varianti ufficiali di Ubuntu[5], nata con la versione 13.04: Ubuntu GNOME.[17]
Freedesktop.org e GNOME
Freedesktop.org è un progetto per aiutare l'interoperabilità e le tecnologie comuni fra i differenti desktop environment come GNOME, KDE, LXQT o Xfce. Nonostante non sia un'organizzazione formale per gli standard, Freedesktop.org delinea alcune caratteristiche basilari di un X Desktop, come il drag and drop fra le applicazioni, le specifiche per i gestori di finestre, le disposizioni dei menu, le liste dei file recenti, il copia e incolla fra programmi, e un database MIME condiviso per il riconoscimento dei tipi di file. Seguire le specifiche di Freedesktop.org consente alle applicazioni GNOME di apparire meglio integrate all'interno degli altri desktop (e viceversa), e incoraggia la cooperazione insieme alla competizione.
Esempi di tecnologie nate in seno a Freedesktop.org che ora fanno parte delle tecnologie base di GNOME includono:
- Cairo — una libreria grafica 2D che sfrutta l'accelerazione hardware;
- D-Bus — sistema di comunicazione tra processi;
- GStreamer — un framework orientato al multimedia;
- Poppler — una libreria per la visualizzazione del formato PDF.
Una recente iniziativa Freedesktop.org appoggiata da GNOME è il Tango Desktop Project, che mira a fornire uno standard visivo comune fra differenti piattaforme. Questo consentirà agli utenti e agli sviluppatori di scegliere le tecnologie e le applicazioni preferite senza curarsi di quale desktop environment usino.
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Critiche e polemiche
GNOME, nel 2005, è stato oggetto di polemiche e critiche da parte di molti, soprattutto di Linus Torvalds, l'inventore del kernel Linux. Egli sosteneva che la struttura di GNOME fosse eccessivamente orientata alla sola semplicità d'uso, a danno dell'effettiva possibilità dell'utente di interagire ed effettuare attività avanzate.[18]
Da notare la vicinanza di questa polemica con uno degli argomenti più caldi della comunità Open Source, ovvero l'idea di sacrificare la configurabilità di un software rispetto alla sua effettiva usabilità e viceversa.
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Cronologia versioni
Riepilogo
Prospettiva
GNOME ha un programma di pubblicazione a tempo: esce una nuova versione di GNOME ogni sei mesi[19].
La seguente tabella mostra le principali uscite del progetto GNOME (le versioni instabili per i tester e i bugfix non sono elencate).
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Galleria d'immagini
GUADEC
Screenshot di varie versioni di GNOME
- GNOME 2.0 su Red Hat Linux 8.0
- GNOME 2.5 (versione instabile, in svedese)
- GNOME 2.6 (in tedesco)
- GNOME 2.10 su Fedora Core 4 (in inglese)
- GNOME 2.14 su Debian GNU/Linux 4.0 (in tedesco)
- GNOME 2.18 su Arch Linux 0.8 "Voodoo" (in francese)
- GNOME 2.20 su Foresight Linux 1.4 (in spagnolo)
- GNOME 2.24 su Ubuntu 8.10 (in italiano)
- GNOME 2.26 (in tedesco)
- GNOME 2.26 su Ubuntu 9.04 (in italiano) su ASUS Eee PC 1000H
- GNOME 2.28 su Debian Sid (in italiano)
- GNOME 3.0 (aprile 2011)
- GNOME 3.2.1 personalizzato su Arch Linux (in italiano)
- GNOME 3.10 (settembre 2013)
- GNOME 40.3 (settembre 2021)
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Progetti correlati
Ci sono molti sotto-progetti nell'ambito del progetto GNOME; non tutti sono al momento inclusi nelle versioni di GNOME. Alcuni sono rappresentati da concetti puramente sperimentali o per testare idee che un giorno vedranno la luce in applicazioni stabili, altri progetti sono rappresentati da codice che viene inserito direttamente nei nuovi rilasci di GNOME.
I più importanti sono:
- GNOME Storage — un file system basato su database (come WinFS);
- Project Soylent — per migliorare l'interazione tra persone e oggetti GNOME;
- Project Ridley — per unificare diverse librerie in GTK+, come libgnome e libgnomeprint;
- Il Progetto Portland;
- L'uso del sistema XUL di Mozilla in GNOME.
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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