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urbanista italiano (1943-2010) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giuseppe Dato (Linguaglossa, 25 dicembre 1943 – Catania, 8 ottobre 2010) è stato un urbanista, saggista e docente universitario italiano.
È stato autore di diversi volumi e saggi sulle città del Mediterraneo. Al centro della sua ricerca lo studio dei tessuti storici marginali tipici dei centri urbani minori del Mezzogiorno d'Italia e delle città della sponda meridionale del Mediterraneo
Laureato in Architettura con il massimo dei voti nel dicembre 1968 presso lo IUAV sotto la guida di Giovanni Astengo e Giuseppe Samonà, nel 1970 si reca in Polonia con una borsa di studio del governo polacco per studiare le tecniche e i metodi della pianificazione territoriale e urbanistica presso l'Istituto di Pianificazione Fisica dell'Università di Varsavia, dove compie studi su alcuni centri storici di grandi e piccole città.
Dopo un breve periodo in cui si concentra nell'attività libero professionale, aprendo uno studio di architettura a Firenze insieme a Sergio Staino, nel 1972 viene nominato assistente di Disegno presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Catania. Nel 1974 viene nominato assistente ordinario delle materie "Tecnica urbanistica" e "Urbanistica". Nel 1980 diventa professore associato di Urbanistica presso la stessa Università di Catania.
Nel 1994, vincitore del concorso quale Professore ordinario di Tecnica e Pianificazione urbanistica, si trasferisce presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Messina dove rimane fino al 1997, ricoprendo anche il ruolo di direttore del Dipartimento di Rappresentazione e progetto. Dal 1998 al 2010 svolge la sua attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Catania con sede a Siracusa dove è stato vicepreside, presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Architettura coordinatore del dottorato di ricerca in “Analisi, pianificazione e gestione integrate del territorio” e dal, 2007 al 2010, preside.
Colpito da un male incurabile, continua fino all'ultimo giorno a guidare la facoltà. I funerali, in forma laica, si svolgono il 9 ottobre nel cortile della sede storica dell'Ateneo catanese, in piazza Università.
Nell'opera di Giuseppe Dato lo studio della città non assume mai un carattere meramente descrittivo ma diventa materia per il progetto. Diversi suoi studi e ricerche hanno riguardato le vicende dello sviluppo urbano della città di Catania, nella fase successiva alla ricostruzione dopo il sisma del 1693. Un secondo tema di approfondimento è stata la città mediterranea con particolare attenzione a quella della costa meridionale del Mediterraneo. L'attività scientifica è prevalentemente rivolta all'analisi della struttura e forma delle parti storiche della città contemporanea attraverso approcci metodologici originali che muovono da un sapere trans-disciplinare. Particolarmente approfondite sono le ricerche che riguardano la formazione dell'urbanistica moderna con una specifica angolazione rivolta alla evoluzione della strumentazione tecnica per il controllo dello sviluppo urbano nei vari contesti territoriali europei ed esteri.
Ha diretto la "Rassegna di studi e ricerche" del Dipartimento di Rappresentazione e Progetto dell'Università di Messina (1996-1998). Tra le attività di ricerca applicata: Dal 1981 al 1987 è stato componente della "Commissione per il risanamento e il recupero edilizio del centro storico di Ibla e di alcuni quartieri di Ragusa". Nel 1989 ha fatto parte del Comitato scientifico per la tutela e il riuso delle aree minerarie dello zolfo della Provincia di Enna. Dal 1995 al 2010 è stato componente della Commissione Provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Catania presso la Soprintendenza per i BB.CC.AA di Catania. Ha anche svolto il ruolo di consulente per l'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, per il Comune di Catania e del Comune di Militello in Val di Catania per inserire il centro storico di Catania nelle liste del patrimonio mondiale UNESCO. Dal 2005 al 2008 è stato responsabile scientifico per la collaborazione di consulenza e redazione di carte tematiche per la redazione dei Piani paesaggistici delle province di Siracusa ed Enna per conto delle Soprintendenze ai BB.CC.AA. delle due province.
All'attività didattica e di ricerca ha unito la pratica professionale, redigendo i seguent strumenti urbanistici:
Piano Regolatore Generale del Comune di Aci Castello (1989-1992). Piano Regolatore Generale del Comune di Nicolosi (1992-1994). Piano Regolatore Generale del Comune di Aci Catena (1994-1995). Fra le prescrizioni esecutive che accompagnano questo strumento urbanistico ha redatto il piano di recupero della più antica parte del centro storico denominata 'Palazzo del Principe'. Piano Regolatore Generale del Comune di Mascalucia (1995-1996). Fra le prescrizioni esecutive che accompagnano questo strumento urbanistico ha redatto il piano di recupero di un isolato del centro storico. Piano Regolatore Generale del Comune di Piazza Armerina (1998-2002). Fra le prescrizioni esecutive che accompagnano questo strumento urbanistico ha redatto il piano di recupero di un insieme di isolati della parte più antica del centro storico denominata 'Quartiere Monte'; due piani per insediamenti produttivi; un piano di espansione residenziale. Ha redatto, con altri, uno "Studio di fattibilità per il riuso di contenitori edilizi nell'area urbana di Catania" per conto della Regione Siciliana, della Provincia e del Comune di Catania (1989). Piano Regolatore Generale del Comune di Agrigento dopo aver vinto con G.Imbesi,C.Monti, M.Pica Ciamarra, A.Realfonzo il relativo bando di gara a licitazione privata (1997). Piano Regolatore Generale del Comune di Sciacca dopo aver vinto con P.Culotta, B.Gabrielli, G.Leone, A.Piazza il relativo concorso di progettazione per la revisione del P.R.G. (1998).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 167721626 · ISNI (EN) 0000 0001 2199 4145 · SBN CFIV174375 · BAV 495/330665 · LCCN (EN) n82014051 · GND (DE) 1021393584 · BNF (FR) cb16262327x (data) |
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