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Gradini Conte di Mola
Scalinata a Napoli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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I gradini Conte di Mola sono una scalinata che si trova in un angolo di piazzetta Duca d'Aosta a Napoli.
(napoletano)
«»
Chi mme piglia pe' francesa
chi mme piglia pe' spagnola
ma so' nata 'o conte 'e Mola
e metto 'a coppa a chi vogl'i
(italiano)
«»
«
Chi mi prende per francese,
chi mi prende per spagnola,
ma sono nata al conte di Mola
e mi metto al di sopra di chi voglio io
(napoletano)
«A settimana passata, ncopp' ô Conte 'e Mola, nu signore se menaie d' 'o quarto piano abbascio…»
(italiano)
«La scorsa settimana, al conte di Mola, un signore si è buttato giù dal quarto piano…»
«La scorsa settimana, al conte di Mola, un signore si è buttato giù dal quarto piano…»
Questa scalinata, passando per via Speranzella, conduce al vico Conte di Mola (che prende il nome da Simone Vaaz, conte di Mola e dal 1614 presidente della Regia Camera della Sommaria, il quale fece costruire la propria residenza nell'attuale palazzo Berio). Tale vico è famoso per essere stato citato nella canzone classica napoletana Lilì Kangy, scritta da Capurro e Gambardella nei primi decenni del Novecento.
La canzone è il simbolo delle "sciantose", la versione napoletana delle chanteuse francesi che ballavano al Moulin Rouge di Parigi.
Si esibivano al caffè Margherita non distante da piazza Augusteo, situato al di sotto della galleria Umberto I.
Il vico Conte di Mola viene inoltre nominata nella commedia Napoli milionaria di Eduardo De Filippo.
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Voci correlate
Collegamenti esterni
- Mappa e vista satellitare, su Google maps. URL consultato il 29 febbraio 2024.
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