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Grammatica faroense

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La grammatica faroense si è mantenuta molto più arcaica rispetto alle altre lingue scandinave continentali, il che la porta ad essere più vicina alla grammatica islandese, presentando quindi un'elevata complessità.

Voce principale: Lingua faroense.

Sostantivi

Il faroense possiede un sistema di declinazioni molto simile a quello islandese, anche se nel corso del tempo ha subito una certa semplificazione rispetto a quello dell'islandese. I sostantivi possiedono tre generi: maschile, femminile e neutro. Questi generi grammaticali sono convenzionali non naturali (esattamente come succede in tedesco) e non vi è un sistema univoco per sapere l'esatto genere grammaticale di un sostantivo, perciò bisogna impararlo caso per caso. Il faroense, inoltre, è una lingua flessiva, perciò i sostantivi si flettono per numero (singolare o plurale) e per caso (nominativo, genitivo, dativo ed accusativo). Il genitivo, rispetto a molte altre lingue germaniche, ha subito un forte ridimensionamento nel suo utilizzo (mentre di solito è l'unico caso che rimane insieme a quello obliquo). Esistono numerose declinazioni in faroense, la seguente tabella mostra la declinazione più comune dei sostantivi declinando le parole bátur (nave), genta (ragazza) e barn (bambino):

Sostantivi Indefiniti (senza articolo)
Singolare Maschile Femminile Neutro
Nominativo bátur genta barn
Accusativo bát gentu barn
Dativo báti gentu barni
Genitivo báts gentu barns
Plurale Maschile Femminile Neutro
Nominativo bátar gentur børn
Accusativo bátar gentur børn
Dativo bátum gentum børnum
Genitivo báta genta barna

Forma definita

La declinazione precedente è dei sostantivi detti indefiniti, poiché mancano dell'articolo determinativo enclitico tipico delle lingue scandinave. Quando ai sostantivi viene aggiunto l'articolo la declinazione è la seguente:

Ulteriori informazioni Caso, Maschile ...
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Articolo

Riepilogo
Prospettiva

In faroense si distingue tra articoli determinativi (italiano il, lo, la) ed indeterminativi (italiano un, uno, una).

  • Gli articoli determinativi sono enclitici, ossia si attaccano alla fine del sostantivo, tranne quando il sostantivo è preceduto da un aggettivo, in quel caso diventano proclitici ossia precedono sia l'aggettivo che il sostantivo.
  • Gli articoli indeterminativi sono sempre proclitici, esistono solo al singolare e sono le forme declinate del numerale uno.

I seguenti schemi mostrano la declinazione dell'articolo determinativo ed indeterminativo faroense.

Forma enclitica

Singolare Maschile Femminile Neutro
Nominativo -in -an -ið
Accusativo -in -na -ið
Dativo -num -ni -num
Genitivo -ins -nnar -ins
Plurale Maschile Femminile Neutro
Nominativo -nin -nar -ini
Accusativo -nar -nar -ini
Dativo -num -num -num
Genitivo -nna -nna -nna

Forma proclitica

Singolare Maschile Femminile Neutro
Nominativo tann tann tað
Accusativo tann ta tað
Dativo
Genitivo tess teirrar tess
Plurale Maschile Femminile Neutro
Nominativo teir tær tey
Accusativo teir tær tey
Dativo teimum teimum teimum
Genitivo teirra teirra teirra

Articolo indeterminativo

Caso Maschile Femminile Neutro
Nominativo ein ein eitt
Accusativo ein eina eitt
Dativo einum einari einum
Genitivo eins einar eins
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Aggettivi

Riepilogo
Prospettiva

Gli aggettivi faroensi possono seguire due declinazioni, una forte l'altra debole.

  • La declinazione forte si usa quando il sostantivo modificato non è accompagnato da un articolo determinativo o pronome.
  • La declinazione debole si usa quando il sostantivo modificato è accompagnato da un articolo determinativo (sempre in forma proclitica quando vi è anche l'aggettivo) oppure vi è un pronome che ne definisce il genere grammaticale.

Declinazione forte

la seguente tabella mostra la declinazione forte di tre aggettivi: storur (grande), vøkur (bello/a), gott (buono/a).

Singolare Maschile Femminile Neutro
Nominativo stórur vøkur gott
Accusativo stóran vakra gott
Dativo stórum vakari góðum
Genitivo stórs vakrar góðs
Plurale Maschile Femminile Neutro
Nominativo stórir vakrar góð
Accusativo stórar vakrar góð
Dativo stórum vøkrum góðum
Genitivo stóra vakra góða

Declinazione debole

La declinazione debole viene usata quando è reso noto da un articolo o da un pronome il genere grammaticale del sostantivo modificato dall'aggettivo. la seguente tabella mostra la declinazione debole degli aggettivi storur (grande), vøkur (bello/a), gott (buono/a).

Singolare Maschile Femminile Neutro
Nominative stóri vakra góða
Accusative stóra vøkru góða
Dative stóra vøkru góða
Genitive stóra vøkru góða
Plurale Maschile Femminile Neutro
Nominativo stóru vøkru góðu
Accusativo stóru vøkru góðu
Dativo stóru vøkru góðu
Genitivo stóru vøkru góðu

Pronomi

Personali

I pronomi personali faroensi si declinano a seconda del caso richiesto dalla circostanza. Il prospetto della declinazione è il seguente:

Pronomi personali
Singolare 1. 2. 3. m 3. f 3. n
Nominativo eg hann hon tað
Accusativo meg teg hana
Dativo mær tær honum henni
Genitivo mín tín hansara hennara tess
Plurale 1. 2. 3. m 3. f 3. n
Nominativo vit tit teir tær tey
Accusativo okkum tykkum
Dativo teimum
Genitivo okkara tykkara teirra
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Verbi

Riepilogo
Prospettiva

I verbi faroensi si coniugano per tempo, modo e persona. L'infinito si presenta sempre nella forma:

  • at (radice verbale)-a (od altra vocale)

Vi sono solo due tempi verbali naturali, il presente ed il preterito (equivalente sia all'imperfetto che al passato remoto. Tutti gli altri tempi faroensi si ottengono grazie ai verbi ausiliari insieme all'infinito del verbo oppure al suo participio passato. Vi sono due categorie principali di verbi faroensi, verbi forti e verbi deboli. I verbi forti durante la coniugazione mostrano un umlaut di una vocale della radice verbale, mentre i verbi deboli si limitano all'aggiunta di desinenze.

Verbi deboli

I verbi deboli si dividono ulteriormente in quattro sottocategorie:

  • Verbi che alla seconda e terza persona singolare prendono la desinenza -ar
  • Verbi che alla seconda e terza persona singolare prendono la desinenza -ir
  • Verbi che alla seconda e terza persona singolare prendono la desinenza -ur
  • Verbi che alla seconda persona singolare prendono la desinenza -rt

Il seguente schema mostra la coniugazione dei verbi at kalla (chiamare) at selja (salpare) at dømma (giudicare) e at ró (riposare)

Ulteriori informazioni Presente, Preterito ...

Verbi forti

Vi sono otto categorie di verbi forti in faroense. L'umlaut si presenta soprattutto quando il verbo passa dal presente al preterito, il seguente schema e tabella mostra la coniugazione di alcuni verbi forti faroensi, uno per categoria.

  1. í - ei - i- i; - at bíta - eg beit - vit bitu - vit hava bitið (mordere)
  2. ó/ú- ey - u- o; - at bróta - eg breyt - vit brutu - vit hava brotið (rompere)
  3. e/i/ø - a- u- o/u; - at svimja - eg svam - vit svumu - vit hava svomið (nuotare)
  4. e/o - a - ó - o; - at bera - eg bar - vit bóru - vit hava borið (portare)
  5. *o - o - o - o; - at koma - eg kom - vit komu - vit hava komið (venire)
  6. e/i - a/á - ó - i; - at liggja - eg lá - vit lógu - vit hava ligið (giacere)
  7. a - ó - ó - a; - at fara - eg fór - vit fóru - vit hava farið (chiedere, domandare)
  8. a/á - e - i - i; - at fáa - eg fekk - vit fingu - vit hava fingið (ottenere)
Ulteriori informazioni Presente, Preterito ...

Verbi ausiliari

I verbi ausiliari sono usati per la formazione dei tempi composti (compresi il futuro, i vari tempi passati e la voce passiva. In tutto sono i seguenti quattro:

  • at vera - essere
  • at hava - avere
  • at verða - diventare
  • at blíva - rimanere

E la loro coniugazione è la seguente:

Ulteriori informazioni Presente, Preterito ...

Verbi modali

I verbi modali hanno lo stesso utilizzo che nelle altre lingue germaniche e sono spesso usati in lucuzioni e perifrasi per tradurre periodi ipotetici e condizionali. Essi sono:

  • at kunna - potere, conoscere, parlare.
  • at munna - dovere, volere
  • at mega - dovere, potere
  • at skula - dovere, essere portato a fare qualcosa
  • at vita - sapere, conoscere
  • at vilja - volere

La coniugazione è la seguente:

Ulteriori informazioni Presente, Preterito ...
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Numerali

Il faroense, come il danese, possiede un sistema numerico vigesimale, ossia è il numero venti, non il dieci, la base per la formazione dei numeri decimali. I numeri fino al tre sono declinati per genere e caso.

Ulteriori informazioni Numero, Nome ...
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Bibliografia

  • W.B. Lockwood, An Introduction to Modern Faroese, Tórshavn, Føroya Skúlabókagrunnur, 1977
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