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Gundam - Origini

manga giapponese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Gundam - Origini
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Gundam - Origini (機動戦士ガンダム: THE ORIGIN?, Kidō senshi Gandamu: The Origin) è un manga, adattamento originale della serie televisiva anime Mobile Suit Gundam, scritto e disegnato da Yoshikazu Yasuhiko, il character designer della serie TV, e da Kunio Ōkawara, che anche qui si occupa del mecha design. Esso è stato serializzato dalla Kadokawa Shoten sulla rivista Gundam Ace dal 25 giugno 2001 al 25 giugno 2011 e in seguito raccolto in 23 volumi tankōbon. L'edizione italiana è stata pubblicata da Star Comics tra il 1º ottobre 2004 e il 24 maggio 2012.

Fatti in breve 機動戦士ガンダム: THE ORIGIN (Kidō senshi Gandamu: The Origin), Genere ...

Gundam - Origini costituisce qualcosa di diverso rispetto a una semplice trasposizione a fumetti dell'anime originale, in quanto approfondisce gli antefatti e i retroscena degli avvenimenti e dei personaggi principali, modificando notevolmente diverse sottotrame e inventandone di nuove. Inoltre gli autori si sforzarono di conferire alla storia un ancora maggiore realismo, pur creando così molte discrepanze rispetto alla narrazione televisiva, sia nel rendere la tecnologia, che nel presentare gli eventi[1].

Nel 2015 la Sunrise ne ha tratto una trasposizione in un OAV di quattro episodi, distribuiti tra il 28 febbraio 2015 e il 19 novembre 2016[2]. Una seconda stagione di due episodi è iniziata il 2 settembre 2017 e si è conclusa il 5 maggio 2018[3]. L'anime è edito in italiano da Dynit col titolo Mobile Suit Gundam: The Origin[4], oltre ad essere stata disponibile in tutto il mondo sulla piattaforma a pagamento Daisuki[5], fino alla chiusura della stessa, ed essere disponibile su Prime Video[6] dall'autunno 2020.

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Trama

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Per risolvere il problema del sovraffollamento e della carenza energetica sulla Terra, l'umanità ha iniziato a colonizzare lo spazio, creando un numero di insediamenti denominati Side, e dando così inizio all'epoca conosciuta come Universal Century. Nell'anno U.C. 79 la colonia di Side 3, Zeon, dichiara la sua indipendenza dalla Federazione Terrestre, segnando il debutto della guerra di un anno. Amuro Ray è un ragazzo che vive a Side 7, una colonia fino a quel punto risparmiata dalla guerra, ma scelta dalla Federazione per svolgere un programma militare segreto. Quando le forze di Zeon vengono a sapere delle intenzioni dei federali, inviano una squadra di robot da combattimento mobile suit per intralciare i loro piani. Nei combattimenti che seguono su Side 7, Amuro scopre il prototipo di mobile suit terrestre RX-78 Gundam e riesce istintivamente a pilotarlo per distruggere gli attaccanti, mettendo in fuga perfino l'asso militare di Zeon, Char Aznable.

In seguito, Amuro entra nell'esercito tra le file dell'equipaggio della corazzata spaziale Base Bianca, punta di diamante delle forze della Federazione e costante spina nel fianco di Zeon, e diviene un pilota esperto. Egli inoltre sviluppa delle abilità latenti da newtype, poteri psichici nati dall'evoluzione dell'uomo nello spazio.

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Sviluppo

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Yoshikazu Yasuhiko era stato il character designer della serie televisiva anime Mobile Suit Gundam. Lavorando sotto Yoshiyuki Tomino, l'artista si era trovato alcune volte in disaccordo con il regista, ma aveva dovuto modificare le sue idee per rispettare la volontà di Tomino[7]. Egli era inoltre insoddisfatto che molti fan dell'anime avessero travisato il messaggio originale dell'opera, non cogliendo le allusioni alla necessità di comunicare e di capirsi a vicenda ma interpretandola piuttosto come un'apologia della guerra[8]. Quando l'amministratore delegato di Sunrise, Takayuki Yoshi, e il suo predecessore, Koji Yamaura, gli chiesero di dedicarsi a una riscrittura dell'anime originario in forma di manga, accettò quindi di buon grado[7].

Gundam - Origini ripercorre fedelmente gli eventi della serie televisiva, ma adottando il punto di vista di Yasuhiko, le cui modifiche sono tese a migliorare e completare la storia originaria.[9] Egli si sforzò di accostare alle scene di battaglia e di azione anche una dimensione più introspettiva, presentando in modo dettagliato «i rapporti tra i personaggi principali e i loro amici e familiari»[8], e introdusse delle modifiche rivolte soprattutto ad aggiornare alcuni elementi della storia per il pubblico principale al quale esso era destinato, ossia il pubblico americano[10]:Amuro Ray non pilota il Gundam utilizzando il manuale di pronto impiego del robot, ma si affida al computer di bordo e ai dati che ha precedentemente hackerato dal PC del padre ingegnere militare, alcuni episodi avvengono in un ordine più razionale, mentre viene suggerito da subito che lo stesso Progetto V per lo sviluppo dei mobile suit federali sia qualcosa di molto più ampio che non i tre prototipi presenti su Side 7 visti nell'anime del 1979[11][12]. Entrambe le fazioni in guerra, inoltre, possiedono mobile suit dall'inizio della storia, con Amuro che pilota il Gundam RX-78-2 e interviene a combattere i due Zaku II solo dopo che un pilota più esperto a bordo del RX-78-1 viene sconfitto[13].

Nel manga, Yasuhiko inserì un lungo excursus sul background di alcuni dei personaggi principali e sugli eventi che portarono alla guerra di un anno[8]. In particolare l'autore sentiva che il passato di Char Aznable e Sayla Mass era stato trascurato da Tomino e che, sebbene fossero diventati personaggi molto popolari, la mancata esposizione delle motivazioni che li spingevano aveva fatto sì che venissero equivocati dal pubblico[7]. Questo arco narrativo, denominato dall'autore Cronache di Char e Sayla, è la parte a cui Yasuhiko si affezionò di più e che è stata inizialmente scelta per essere adattata in anime[14].

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Media

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Manga

Gundam Origin è stato scritto e illustrato da Yoshikazu Yasuhiko, il character designer della serie originale, in collaborazione con Kunio Ōkawara al mecha design. Il manga è stato pubblicato in Giappone dal 25 giugno 2001[15][16] al 25 giugno 2011[1] sulla rivista mensile Gundam Ace della Kadokawa Shoten e in seguito raccolto in 23 volumi tankōbon, editi tra il 29 maggio 2002 e il 24 novembre 2011. Il 26 febbraio 2015 è stato pubblicato un 24º volume, contenente dei capitoli spin-off incentrati su Char Aznable, Amuro Ray e Sayla Mass e disegnati dall'autore dopo la conclusione della storia principale[17]. Il successo incontrato ha favorito una riedizione del manga in formato aizōban; la ristampa è composta da 12 albi corrispondenti a due tankōbon ciascuno, con copertine rigide e un centinaio di pagine a colori, invece delle canoniche cinque.

L'edizione italiana, che riproduce l'edizione tankōbon giapponese, è stata curata dalla Star Comics, con la traduzione di Rie Zushi e l'adattamento di Guglielmo Signora. La pubblicazione è iniziata il 1º ottobre 2004 con il primo volume e si è conclusa con il 23º il 24 maggio 2012. L'edizione presenta, oltre alle pagine a colori degli albi originali, anche quelle apparse solo nella serializzazione su rivista[18]. Negli Stati Uniti il manga era stato licenziato alla Viz Media, ma la pubblicazione è stata interrotta dopo 12 uscite, corrispondenti ai primi sei tankōbon giapponesi, a causa degli alti costi e delle basse vendite[19]. In seguito Vertical ha curato un adattamento in lingua inglese, corrispondente alla versione aizōban giapponese e pubblicato tra il 26 marzo 2013 e il 17 dicembre 2015[20]. L'opera è pubblicata anche in francese da Pika Édition[21], in spagnolo da Norma Editorial[22] e in cinese da Kadokawa Taiwan Corporation[23].

Thumb
Copertina del primo DVD dell'edizione italiana della serie anime
Ulteriori informazioni Nº, Data di prima pubblicazione ...

Anime

Lo studio di animazione Sunrise nel 2011 annunciò un progetto per adattare il manga in anime. In particolare, fu pianificata l'animazione del passato di Casval e Artesia e degli antefatti alla Guerra di un anno contenuti nei volumi dal 9 al 12 del fumetto, riarrangiando i contenuti in una serie OAV di quattro episodi[69], con proiezioni in anteprima in un numero limitato di sale nipponiche[70][71]. Il primo episodio, Blue Eyed Casval (青い瞳のキャスバル?, Aoi hitomi no Kyasubaru), è stato proiettato dal 28 febbraio e commercializzato per il mercato home video dal 24 aprile 2015. Il secondo, Artesia's Sorrow (哀しみのアルテイシア?, Kanashimi no Aruteishia), ha debuttato il 31 ottobre ed è stato messo in commercio dal 26 novembre 2015. Il terzo, Dawn of Rebellion (暁の蜂起?, Akatsuki no hōki), è stato reso disponibile al cinema e per lo streaming dal 21 maggio e in DVD e Blu-ray dal 10 giugno 2016. Il quarto e ultimo episodio, Eve of Destiny (運命の前夜?, Unmei no zenya), ha debuttato il 19 novembre per poi essere distribuito in home video dal 9 dicembre 2016.

L'anime è edito in Italia da Dynit[4]. Il primo episodio è stato proiettato al cinema il 23 e 24 giugno 2015 e reso disponibile in DVD e Blu-ray dal 28 ottobre 2015 in edizione semplice e First Press; quest'ultima contenente anche i trailer, un quaderno con disegni preparatori per lo storyboard e un booklet con schede sui personaggi e approfondimenti. Il secondo episodio è stato commercializzato dall'11 marzo 2016[72], il terzo dal 26 ottobre 2016 e il quarto dal 1º marzo 2017. La serie è stata resa disponibile in tutto il mondo, eccetto Giappone e Cina, in simulcast sulla piattaforma a pagamento Daisuki[5], con doppiaggio giapponese e inglese e sottotitoli in inglese, francese, tedesco, coreano e cinese tradizionale e semplificato[73].

Una seconda stagione di due episodi, incentrata sull'arco narrativo della battaglia di Loum, è iniziata il 2 settembre 2017 e si è conclusa il 5 maggio 2018. Yoshikazu Yasuhiko aveva affermato di essere intenzionato a continuare l'adattamento per trasporre anche la guerra di un anno[3], ma con l'uscita del sesto episodio lo staff ha annunciato la fine del progetto[74].

Ulteriori informazioni Nº, Prima visione ...

I sei OAV sono stati in seguito risuddivisi in una serie televisiva di 13 episodi, intitolata Mobile Suit Gundam: The Origin - Advent of the Red Comet (機動戦士ガンダム THE ORIGIN 前夜 赤い彗星?, Kidō senshi Gundam The Origin Zenya Akai Suisei) e trasmessa in Giappone dal 29 aprile al 12 agosto 2019 su NHK[88]. La serie televisiva è stata distribuita in Italia da Crunchyroll.

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Accoglienza

Riepilogo
Prospettiva

Gundam - Origini è stato molto apprezzato e ha goduto di un grande successo[89]. Rebecca Silverman di Anime News Network ha ritenuto l'opera «ben scritta, gradevolmente illustrata e piena di personaggi interessanti» e ha apprezzato l'approccio usato nel trattare il tema di adolescenti che scendono in guerra, definendo realistiche le reazioni dei protagonisti, specialmente di Amuro: un ragazzo che «cerca di gestire le responsabilità da adulto che gli vengono addossate». Silverman ha inoltre affermato che la storia può essere apprezzata sia dai fan di Gundam che da coloro che non hanno una conoscenza pregressa del franchise[90]. Per Ollie Barder di Forbes, Yasuhiko è stato in grado di catturare nel manga lo spirito della serie anime originale e anche i molti cambiamenti effettuati danno l'impressione di essere il risultato di attenta ponderazione, profonda comprensione e sincero attaccamento per la storia. Questo, congiuntamente all'indiscusso talento di Yasuhiko come artista, l'ha portato a definire il prodotto finito come «uno dei manga meglio illustrati e narrati degli ultimi tempi»[13]. Joseph Luster di Otaku USA ha lodato le scene di azione e di battaglia per «riuscire a rimanere chiare nonostante una quantità incredibile di dettagli»[91]. Jason Thompson gli assegna quattro stelle su quattro, giudicandone i personaggi espressivi e convincenti, le scene di azione entusiasmanti e l'ambientazione fantascientifica più convincente e dettagliata della serie anime originale[19]. Il fumetto è risultato vincitore del premio Seiun 2012 nella categoria per il miglior manga[92].

L'anime ha venduto 152 610 copie in Giappone nel 2015, stabilendosi al quarto posto nella lista annuale delle serie per numero di vendite in DVD e Blu-ray[93].

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Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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