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High Hopes/Keep Talking

singolo dei Pink Floyd del 1994 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

High Hopes/Keep Talking
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High Hopes/Keep Talking è un singolo del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato il 10 ottobre 1994 come secondo estratto dal quattordicesimo album in studio The Division Bell.

Dati rapidi High Hopes/Keep Talking singolo discografico, Artista ...
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Descrizione

Riepilogo
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High Hopes

Brano conclusivo dell'album scritto da Gilmour,[2] il testo fa riferimento agli esordi della band a Cambridge,[3] in particolare prima che iniziassero a fare musica. Cita luoghi simbolo come “Long Road” e “The Cut”, oltre a Cambridge come luogo di “magneti e miracoli”. Il video fa riferimento anche all'ex compagno di band Syd Barrett. Il testo parla delle cose che si possono aver guadagnato e perso nella vita, scritto dal punto di vista autobiografico di Gilmour. Gilmour ha affermato che la canzone riguarda più i suoi primi anni e l'abbandono della sua città natale che i semi di divisione che si suppone siano stati piantati nei primi anni dei Pink Floyd.[4]

Tutta la canzone è basata sugli accordi di Do minore, Mi bemolle maggiore e La bemolle maggiore. Ai vari suoni udibili all'inizio della canzone segue l'entrata della campana (il cui suono venne preso da un disco di effetti sonori e proviene da “Fat Old Sun[5]), dunque il piano che esegue tre bicordi (Do-Sol, Mib-Sib, Lab-Mib) diverse volte. Nella prima strofa si aggiungono anche il basso, le percussioni, l'orchestra e la chitarra classica, che accompagneranno il cantato per tutta la canzone. Dopo il ritornello e la seconda strofa la voce lascia spazio al primo assolo della chitarra classica di Gilmour, supportato dall'andamento epico dell'orchestra, prima di ritornare al tema iniziale e di nuovo al ritornello, a cui segue un altro assolo, stavolta eseguito con la slide guitar che poi dissolve lasciando spazio di nuovo alla campana. Dopo circa venti secondi di silenzio dalla conclusione del brano inizia una traccia fantasma: si tratta di un breve dialogo al telefono tra Steve O'Rourke, manager dei Pink Floyd, e Charlie, uno dei figli di David Gilmour, che allora aveva tre anni.

Douglas Adams, amico di Gilmour, scelse il nome da dare all'album proprio dalle parole che vi sono nel testo dove vi è un riferimento alla "division bell" del parlamento inglese. Il "fiume senza fine" (endless river) citato nell'ultima strofa della canzone (“The endless river/Forever and ever”) ricorda una frase del secondo singolo della band, “See Emily Play”, del 1967, (“Float on a river/Forever and ever”);[6] darà inoltre il nome all'ultimo album in studio della band, The Endless River, uscito nel 2014.[7]

Keep Talking

Scritto da Gilmour insieme al tastierista Richard Wright e Polly Samson, Keep Talking è uno dei pochi brani in cui Gilmour esegue un assolo con la talk box, elemento utilizzato nell'album Animals e nel tour seguente del 1977-78. All'inizio del brano e al suo termine sono presenti registrazioni generate dal sintetizzatore vocale di Stephen Hawking con cui il fisico era costretto a comunicare a causa di una malattia del motoneurone che lo colpì fin dal 1963. I campioni furono tratti da uno spot televisivo della BT.[8][9] Lo stesso spot è stato campionato nuovamente in “Talkin' Hawkin'” dall'ultimo album in studio dei Pink Floyd, The Endless River.[10] Gilmour ha scelto di utilizzare il discorso dopo essersi quasi commosso guardando lo spot, che ha descritto come “il più potente spot televisivo che abbia mai visto in vita mia”.[11]

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Citazioni

«[Intervistatore:] Diversi brani dell'album, come “Keep Talking”, suggeriscono che tutti i problemi possano essere risolti attraverso il dialogo. Lei ci crede?

[Gilmour:] È più un desiderio che una convinzione. [ride]»

— David Gilmour, 1994[12]

«Beh, credo di sperimentare più di quanto pensi. Un giorno avevo uno Zoom [effetti audio] nella mia sala di controllo e stavo armeggiando con qualcosa. All'improvviso, ho pensato che avrei dovuto attaccare l'E-bow alle corde e vedere cosa sarebbe successo. Il suono era fantastico, quindi abbiamo iniziato a scrivere un piccolo duetto per la chitarra acustica con E-bow [una Gibson J-200] e una tastiera. Non abbiamo mai finito il brano, ma Jon Carin [tastierista] ha deciso di campionare la parte di chitarra suonata con l'E-bow. Abbiamo conservato il campione e alla fine l'abbiamo usato come loop in “Take It Back” e poi di nuovo in “Keep Talking”.»

— David Gilmour, 1994[12]

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Pubblicazione

Il doppio singolo è stato commercializzato nel Regno Unito a partire dal 17 ottobre 1994. La versione maxi, uscita nei formati CD e 12", presentava inoltre una versione dal vivo di One of These Days eseguita al Niedersachsenstadion di Hannover nell'agosto 1994.

In paesi come Francia e Paesi Bassi i due brani furono diffusi separatamente in CD promozionali distinti. In Francia, inoltre, High Hopes uscì come singolo accompagnato da Marooned come b-side.

Nel marzo 1994 il solo Keep Talking venne pubblicato nelle stazioni radiofoniche statunitensi e divenne il terzo ed ultimo brano del gruppo a raggiungere la vetta della classifica Mainstream Rock Songs stilata dalla rivista Billboard.

Una prima versione della canzone è apparsa nel cofanetto The Later Years ed è stata pubblicata come uno dei brani in anteprima.[13] A differenza della versione dell'album, questa presenta l'assolo finale suonato con una chitarra elettrica normale invece che con una lap steel.

Il brano è stato incluso nella compilation del 2001 Echoes: The Best of Pink Floyd.[14]

Tracce

CD singolo (Regno Unito)[15]
  1. High Hopes (Radio Edit) – 5:16 (testo: David Gilmour, Polly Samson – musica: David Gilmour)
  2. Keep Talking (Radio Edit) – 4:55 (testo: David Gilmour, Polly Samson – musica: David Gilmour, Richard Wright)
  3. One of These Days (Live) – 6:57 (Pink Floyd)
7" (Regno Unito)
  • Lato A
  1. High Hopes (Radio Edit) – 5:16 (testo: David Gilmour, Polly Samson – musica: David Gilmour)
  • Lato B
  1. Keep Talking (Radio Edit) – 4:55 (testo: David Gilmour, Polly Samson – musica: David Gilmour, Richard Wright)
12" (Regno Unito)
  1. High Hopes (Album Version) – 8:30 (testo: David Gilmour, Polly Samson – musica: David Gilmour)
  2. Keep Talking (Album Version) – 6:10 (testo: David Gilmour, Polly Samson – musica: David Gilmour, Richard Wright)
  3. One of These Days (Live) – 6:57 (Pink Floyd)
CD singolo (Francia), 7" (Francia) – High Hopes[16]
  1. High Hopes – 7:57 (testo: David Gilmour, Polly Samson – musica: David Gilmour)
  2. Marooned – 5:31 (musica: Richard Wright, David Gilmour)
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Formazione

Gruppo
Altri musicisti
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Classifiche

Ulteriori informazioni Classifica (1994), Posizione massima ...

Cover

High Hopes è stata oggetto di diverse reinterpretazioni da vari artisti. Tra queste, la versione dei Shark apparve nel album tributo ai Pink Floyd A Fair Forgery of Pink Floyd, mentre quella del gruppo finlandese Nightwish venne inserita nella loro raccolta del 2005 Highest Hopes - The Best of Nightwish, oltre ad esser stata eseguita dal vivo per concludere il loro concerto del Once Tour, registrato e pubblicato nel DVD End of an Era. La canzone è stata inoltre reinterpretata dal gruppo neofolk francese Skáld nel 2019 per l'edizione Alfar Fagrahvél del loro album Vikings Chant.[21]

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Note

Collegamenti esterni

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