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Thaddeus Thawne
personaggio dei fumetti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Thaddeus Thawne, noto anche come Inertia e, successivamente, Kid Zoom, è un personaggio dei fumetti DC Comics. È un supercriminale, clone di Bart Allen creato nel XXX secolo dal presidente Thaddeus Thawne di Earthgov e inviato nel passato; rientra tra gli avversari di Flash e della Flash Family. Ha debuttato in «Impulse» n. 50 (luglio 1999), con prima apparizione completa nel n. 51 (agosto 1999).[1][2]”.
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Storia editoriale
Riepilogo
Prospettiva
Creazione
Quando fu chiesto chi avesse creato Inertia, Ethan Van Sciver dichiarò di potersi ritenere responsabile solo per il 5% della sua ideazione, attribuendo il restante contributo a Mike Wieringo (20%), Grant Morrison (25%) e Todd Dezago (50%). Aggiunse inoltre che l’aspetto di Inertia non era altro che una versione invertita di Impulso, concepita sul modello di un Anti-Flash. Questo chiarisce l’originario ruolo di «Anti-Impulso», ideato appositamente per fungere da antagonista del personaggio.
Apparizioni iniziali
Le apparizioni iniziali di Inertia avvennero in Impulse n. 50: "First Fool's" (luglio 1999), seguita dal numero n. 51: "It's All Relative" (agosto 1999), scritto da Todd Dezago. Dezago continuò con Impulse n. 52: "Tumbling Down" (settembre 1999). Lo sviluppo maggiore del personaggio si ebbe in Impulse n. 53: "Threats" (ottobre 1999), sempre a firma di Dezago. Inertia non comparve nuovamente fino a Impulse n. 62–66: "Mercury Falling" (luglio–novembre 2000), sempre scritto da Dezago. Dopo questa saga, il personaggio rimase assente per quasi cinque anni.
Rinascita
Circa cinque anni dopo il suo debutto, Inertia cominciò ad apparire regolarmente nell'Universo DC, prevalentemente dopo che il suo gemello, Bart Allen, era diventato Flash. Il personaggio comparve in The Flash: The Fastest Man Alive n. 5: "Lightning in a Bottle, parte 5" (dicembre 2006), scritto da Danny Bilson e Paul DeMeo. La trama mantiene lo schema consueto: Inertia agisce come antagonista di Bart Allen, ormai profondamente cambiato rispetto ai tempi in cui era Impulso.
In aggiunta alle apparizioni in The Flash, Inertia comparve ripetutamente in Teen Titans (vol. 3) n. 43 (gennaio 2007), scritto da Geoff Johns e disegnato da Tony Daniel e Jonathan Glapion. La storia si concluse in Teen Titans (vol. 3) n. 46 (aprile 2007), scritto da Geoff Johns e Adam Beechen.
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Biografia del personaggio
Riepilogo
Prospettiva
Gli inizi
Thaddeus Thawne è un clone di Bart Allen creato nel XXX secolo dalla nonna materna di Bart, il Presidente Thawne. Questa era una discendente del Professor Zoom e, preoccupata per le attività criminali del nipote nel XX secolo, decise di creare un clone di Bart combinando più DNA della famiglia Thawne, in modo da renderlo più spietato. Il clone, noto come Thaddeus, fu cresciuto con l’obiettivo di diventare l’«Anti-Impulso» e di tornare indietro nel tempo per rimpiazzare Bart Allen. Tuttavia, egli viene sconfitto e non riesce a portare a termine la sua missione.
Al secondo tentativo, comprendendo che Bart avrebbe sacrificato la propria vita per salvare Max Mercury, Thaddeus Thawne fuggì, apparentemente terrorizzato dal confronto tra l’affetto della famiglia adottiva di Bart e il trattamento ricevuto dalla nonna, che lo aveva plasmato come arma.
Il ritorno
Apparentemente di nuovo attivo dopo gli eventi di Un anno dopo, Inertia collaborò con Manfred Mota. Egli dichiarò che il suo obiettivo era rubare la velocità degli altri velocisti, per diventare il prossimo «uomo più veloce del mondo». Il primo bersaglio fu il suo vecchio rivale, Bart Allen, che in quel periodo assumeva le sembianze sia del nuovo Flash sia del vecchio Flash, Jay Garrick. Dopo aver tradito Mota, Inertia utilizzò la figlia di quest’ultimo, Valerie Perez, come esca per intrappolare Bart; tuttavia, il velocista riuscì a sfuggire alla trappola e salvare Valerie.
A seguito di questa sconfitta, Inertia iniziò a contattare i Nemici, un gruppo composto dai principali avversari di Flash, pianificando il suo prossimo attacco.
Inertia collaborò anche con Deathstroke. A causa dell’incapsulazione nel corpo di Bart della Forza della velocità, Inertia fu costretto a utilizzare il «Velocity 9», un noto siero inventato da The Rival (vedi Anti-Flash), che consente a chi lo assume di muoversi a velocità sovrumane. Tuttavia, la versione del Velocity 9 somministrata da Deathstroke non presentava alcun effetto collaterale.
Dopo essere stato sconfitto in The Flash: The Fastest Man Alive n. 8, Inertia fece ritorno nel n. 10, confrontandosi con Heat Wave. Reclutò quest’ultimo nel suo nuovo piano misterioso, affermando che si trattava di un progetto in grado di «cambiare il mondo», mentre eliminare Flash sarebbe stato «solo un bonus».
A questo punto, Inertia divenne un membro dei nuovi Titan East in cambio dell’aiuto di Deathstroke. Iniziò così l’attacco contro i Teen Titans insieme al compagno dei Titan East, Match. Spacciandosi per Impulso e Kid Flash, sconfisse Robin e Raven, per poi affrontare Wonder Girl nella tana segreta di Robin. Successivamente, lasciò a Match il compito di neutralizzare Wonder Girl mentre era priva di sensi. Durante l’assalto, Inertia dichiarò che si sarebbe autonominato Kid Zoom dopo che Bart aveva assunto il ruolo di Kid Flash, ma decise infine di mantenere il nome di Inertia.
In Teen Titans (vol. 3) n. 44 (aprile 2007), Inertia è mostrato coinvolto in una relazione sentimentale con la sua compagna dei Titans East, Sun Girl. Insieme, catturano Miss Martian e la tormentano lentamente, bruciandole la pelle
A tutto gas
Con Bart Allen nei panni del nuovo Flash, Inertia decise che era giunto il momento di affrontare nuovamente le sue vecchie nemesi. Organizzò, insieme ai Nemici di Flash, un ambizioso piano: costruire una macchina in grado di fermare il tempo, permettendo loro di commettere crimini senza alcuna interferenza. L’operazione risultò essere in fase di pianificazione per un certo periodo, con alcune sessioni strategiche dei Nemici rappresentate nei numeri della serie settimanale Countdown’’.
Quando il piano fu messo in azione, i Nemici attirarono l’attenzione di Flash, ma presto emerse l’effettiva intenzione di Inertia: la macchina che stavano costruendo non serviva a fermare il tempo, bensì a estrarre la Forza della velocità dal corpo di Flash e trasferirla in quello di Inertia, consentendogli di muoversi a velocità naturale senza dover più ricorrere al Velocity 9
Anche se Bart perse temporaneamente la sua velocità, il Pifferaio e Abra Kadabra catturarono Inertia dopo il suo tradimento e lo indebolirono, prima di catturare Flash. Inertia riuscì a liberarsi nel tentativo di raggiungere la macchina e impedire che la fidanzata di Bart liberasse la Forza della velocità, ma fu infine affrontato e sconfitto da un furioso Flash. Approfittando dell’indebolimento di Flash, i Nemici riuscirono a ucciderlo.
La fine
Immediatamente dopo aver ucciso Bart, i Nemici rivolsero la loro ira verso Inertia, ritenendolo responsabile del fallimento del piano. Inertia riuscì a fuggire, e l’arrivo delle forze di polizia costrinse i Nemici a ritirarsi prima di catturarlo, permettendogli così di allontanarsi incolume.
Tuttavia, mentre Bart affrontava i Nemici, Wally West, il Flash precedente, ritornò su questo piano d’esistenza. Venuto a sapere della morte di Bart, l’ira di Wally si concentrò su Inertia. Sebbene inizialmente considerasse di ucciderlo, Flash decise di infliggergli una punizione peggiore: utilizzò le sue abilità per rallentare i movimenti di Inertia fino a immobilizzarlo completamente, trasformandolo in una sorta di statua vivente. La statua fu quindi esposta al Museo di Flash, accanto alle rappresentazioni di Bart nei panni di Impulso e Kid Flash. Pur conservando la vista e l’udito, Inertia fu condannato a un’esistenza di paralisi quasi totale, costretto a fissare eternamente le statue di Bart. Wally descrisse la condizione di Inertia come «forzato a osservare, con occhi che impiegano anni a chiudersi… al fantasma dell’uomo che non sarebbe mai potuto essere»".
In Final Crisis: Rogue's Revenge, mentre stava per essere trasferito dal Museo di Flash a Iron Heights, Inertia viene colpito da un fulmine rosso che lo libera dalla paralisi. Visti i notiziari che riportavano la sua fuga, i Nemici decisero di dargli la caccia per vendetta, essendosi sentiti manipolati. Dopo aver eliminato le sue guardie, Inertia si apprestava ad attaccare i figli di Wally West, ma fu fermato da colui che lo aveva liberato: Hunter Zolomon, alias Zoom, il quale intendeva far diventare Inertia il nuovo Kid Flash.
In seguito, Inertia sconfisse i Nemici al fianco di Zoom, assumendo infine il nome di Kid Zoom. Quando Libra apparve con il figlio del Mago del Tempo come merce di scambio, Thawne uccise il bambino e attaccò Libra, venendo tuttavia fermato da Zoom. Successivamente, si rivoltò contro il suo mentore, privandolo dei poteri e riportandolo allo stato di vecchio paraplegico, Hunter Zolomon. Cercò quindi di affrontare da solo i Nemici, ma fu immobilizzato dal Pifferaio e infine ucciso da un attacco combinato degli altri Nemici, replicando il modo in cui era stato ucciso Bart Allen. Il suo corpo fu teletrasportato al Dipartimento di Polizia di Keystone City, accompagnato da una nota recante la scritta: «Dite a Flash che siamo pari – i Nemici»..
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Poteri e abilità
Essendo un clone di Bart Allen, Inertia è principalmente un velocista. Non ha dimostrato altri poteri legati alla velocità, come la resistenza di Bart alle alterazioni del flusso temporale. Per un certo periodo, dopo Crisi infinita, Inertia non fu molto connesso alla Forza della velocità e ricorse all’uso del Velocity 9, un siero che gli consente di mantenere la sua velocità sovrumana. Il Velocity 9 in passato si era dimostrato particolarmente instabile, ma la versione somministrata da Deathstroke non ha prodotto effetti collaterali negativi. Per un breve periodo prima della sua morte, Inertia condivise i suoi poteri con Zoom, che gli prestò la propria velocità affinché potesse assumere il ruolo di Kid Flash. Il tentativo fallì: Inertia divenne un instabile Kid Zoom, dotato di controllo assoluto sulla linea temporale individuale di un essere umano, capace di riportare Zoom al suo alter ego e di ucciderlo con un semplice gesto, prima di essere infine ucciso dalle forze combinate dei Nemici.”
Note
Collegamenti esterni
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