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Jessica Tandy

attrice inglese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Jessica Tandy
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Jessica Tandy (Londra, 7 giugno 1909Easton, 11 settembre 1994) è stata un'attrice teatrale e attrice cinematografica britannica naturalizzata statunitense[1].

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Jessica Tandy negli anni cinquanta
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice 1990
David di Donatello David di Donatello per la migliore attrice straniera 1990
Golden Globe Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale 1990
Premio Tony Awards alla carriera 1994

Famosa soprattutto per l'intensa attività teatrale, ambito in cui è considerata come una delle più grandi attrici della sua generazione e apprezzata interprete del repertorio classico e moderno a Londra e Broadway[2][3][4], ebbe successo anche nel cinema seppur in tarda età; venne infatti insignita del premio Oscar nel 1990, quando aveva già compiuto 80 anni, per la sua interpretazione di Daisy Werthan in A spasso con Daisy di Bruce Beresford, divenendo l'attrice più anziana vincitrice di tale premio[5]. Oltre all'Oscar, vinse anche numerosi altri premi: un Golden Globe[6][7], un Premio BAFTA, un Orso d'argento al Festival di Berlino, un Premio Emmy[8] e il David di Donatello 1990 per la migliore attrice straniera[9]. Per la carriera in teatro vinse invece quattro Tony Awards[10], cinque Drama Desk Awards, un Obie Award e un Outer Critics Circle Award[11][12].

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Biografia

Riepilogo
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Jessica Tandy e Alexander Knox nell'opera tratrale E Giove ride, di A. J. Cronin, nel 1940

Jessica Tandy nacque il 7 giugno 1909 al n°58 di Goldeston Road nel quartiere di Stoke Newington ad Hackney, un sobborgo londinese facente parte dell'Inner London[13]. Frequentò la Ben Greet Academy of Acting e dalla fine degli anni venti, cominciò ad apparire nei teatri londinesi in interpretazioni classiche di stampo shakespeariano ottenendo fin da subito grande successo con opere quali Amleto, La dodicesima notte, Enrico V e Re Lear[2][14].

Nel 1940 si trasferì negli Stati Uniti e si divise tra teatro e cinema. È nota per essere stata la prima attrice a interpretare Blanche DuBois nel dramma Un tram che si chiama Desiderio di Tennessee Williams. Debuttò col film La settima croce (1944), cui seguirono tra i più famosi La valle del destino (1945), Anni verdi (1946), Ambra (1947) e Accadde in settembre (1950)[14]. Nel 1954 ottenne la cittadinanza statunitense e, dopo aver preso parte a produzioni anche per la televisione, tra cui la serie Alfred Hitchcock presenta, nel 1963 figurò tra gli interpreti principali del film Gli uccelli, sempre di Hitchcock, nel ruolo della arcigna madre del protagonista Rod Taylor.

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Jessica Tandy e il marito Hume Cronyn nella commedia teatrale Letto matrimoniale (1952)
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Jessica Tandy nell'episodio The Glass Eye (Occhio di vetro), rimasto inedito in Italia, della serie televisiva Alfred Hitchcock presenta (1957)

Negli anni settanta si dedicò esclusivamente al teatro, vincendo tre Tony Award[2][14] e tornò al cinema solo nel 1981, partecipando a Crazy Runners - Quei pazzi pazzi sulle autostrade di John Schlesinger, e in seguito, tra gli altri, a Una lama nel buio (1982) di Robert Benton, I bostoniani (1984) di James Ivory e Cocoon - L'energia dell'universo (1985) di Ron Howard. Il grande successo cinematografico per la Tandy arrivò però in tarda età con il film A spasso con Daisy (1989) di Bruce Beresford, per il quale vinse l'Oscar alla miglior attrice[5], il Golden Globe[7] e il David di Donatello.

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Jessica Tandy, insieme a Kim Hunter e Marlon Brando, a Broadway sul set dell'opera teatrale Un tram che si chiama Desiderio nel 1947

Nel 1991 interpretò il ruolo di Ninny Threadgoode nel film Pomodori verdi fritti alla fermata del treno di Jon Avnet, per il quale ottenne la candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista. Un ruolo importante le venne riservato, tra gli altri, anche in La vedova americana (1992) di Beeban Kidron, con Shirley MacLaine e Marcello Mastroianni. La sua ultima apparizione al cinema risale al 1994 nel film La vita a modo mio di Robert Benton. In quello stesso anno vinse un quarto Tony Award alla carriera[10][15][16].

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Vita privata

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Jessica Tandy insieme a suo marito Hume Cronyn alla cerimonia di premiazione degli Emmy Awards nell'agosto 1988

Jessica Tandy si sposò due volte. Dal primo matrimonio, celebrato il 22 ottobre 1932 con l'attore inglese Jack Hawkins, ebbe una figlia, Susan (1934-2004)[17]. La coppia divorziò nel 1940. Nel 1942 sposò in seconde nozze l'attore Hume Cronyn, dal quale ebbe due figli: Christopher (1943)[18], produttore cinematografico e Tandy (1945)[19], attrice. Visse con il marito fino alla morte, avvenuta l'11 settembre 1994 per un cancro alle ovaie, a Easton, nel Connecticut[20][21][22].

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Targa commemorativa sulla sua casa natale
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Filmografia

Cinema

Televisione

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Teatro

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Riconoscimenti

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Onorificenze

Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
 Washington, 7 dicembre 1986
National Medal of Arts - nastrino per uniforme ordinaria
 Washington, 10 settembre 1990[23]

Doppiatrici italiane

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Curiosità

Nel fumetto italiano Julia - Le avventure di una criminologa il personaggio di Lillian Osborne è stato disegnato ispirandosi alle fattezze di Jessica Tandy.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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