Konstantin Sergeevič Lopušanskij (in russo Константин Сергеевич Лопушанский?; Dnipropetrovs'k, 12 giugno 1947) è un regista, sceneggiatore e teorico del cinema russo.

Biografia
Terminati nel 1970 gli studi in violino presso il Conservatorio di Kazan', insegnò musica dal 1973 al 1975. Nel 1978 si diploma ai Corsi Superiori di Regia e Sceneggiatura (VKSR) di Mosca e nel 1979 è assistente alla produzione del film Stalker di Tarkovskij. Dal 1980 lavora come direttore di produzione agli studi Lenfilm[1][2].
Filmografia
- Slyozy v vetrenuyu pogodu (1978), cortometraggio
- Solo (1980), cortometraggio
- Quell'ultimo giorno - Lettere di un uomo morto (Pisma myortvogo cheloveka)(1986), regista e sceneggiatore
- Posetitel muzeya (1989), regista e sceneggiatore
- Russkaja simfonija (1994), regista e sceneggiatore
- The Turn of the Century (Konets veka) (2001)
- The Ugly Swans (Gadkie lebedi) (2006)
- The Role (Rol') (2013)
- Through the Black Glass (2019)
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Premi e riconoscimenti
- 1989 - Posetitel muzeya ha vinto il S. Giorgio d'Argento e il Premio della Giuria Ecumenica al 16º Festival cinematografico internazionale di Mosca[3]
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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