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La cena delle beffe (Sem Benelli)
dramma di Sem Benelli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La cena delle beffe è un dramma in quattro atti composto nel 1909 dal drammaturgo italiano Sem Benelli. L'opera si ispira a una novella delle Cene di Anton Francesco Grazzini (I, 3).
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Trama
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Lo scrittore compose l'opera durante una vacanza a San Terenzo in provincia della Spezia dove, sei mesi dopo la prima dell'opera, andò a vivere a villa Marigola.
Nel 1913, a Catania, al momento di andare in scena, l'attore Giovanni Zannini, che avrebbe dovuto interpretare Giannetto Malespini, ebbe un malore e Paola Pezzaglia, la prima attrice che ricopriva il ruolo di Ginevra, si vestì rapidamente da Giannetto e sostenne l'impegnativa parte fino in fondo con grande successo. Così la stampa:
«Catania, lunedì 29 settembre 1913. Teatro Sangiorgi. Iersera il pubblico ch'era accorso in teatro a sentire 'La cena delle beffe' fu allietato da una grata sorpresa: vide nei virili panni di Giannetto la Pezzaglia-Greco, poi che lo Zannini fu improvvisamente colto da lieve indisposizione. Il successo della brava attrice fu completo: mai si vide personaggio, sessualmente antitetico e teatralmente improvvisato, composto con sì sobria misura e con tale vivo senso dell'arte. Fu una bella affermazione e un encomiabile sforzo che meritò l'unanime consenso del pubblico.[1]»
Da allora Paola Pezzaglia, che ci aveva preso gusto, si presentò più volte sulla scena, volontariamente, nei panni di Giannetto Malespini.
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Adattamenti
- La cena delle beffe, trasposizione operistica di Umberto Giordano del 1924
- La cena delle beffe, trasposizione cinematografica di Alessandro Blasetti del 1941
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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