Timeline
Chat
Prospettiva

Suda (enciclopedia)

lessico ed enciclopedia storica del X secolo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Suda (enciclopedia)
Remove ads

La Suda o Suida (in greco medievale: Σοῦδα o Σουίδα[1]) è un lessico e un'enciclopedia bizantina del X secolo.

Fatti in breve Titolo originale, Altri titoli ...
Remove ads

Struttura e datazione

Riepilogo
Prospettiva

La denominazione Suda potrebbe derivare dal greco medievale suda, che significa "fortezza". Secondo numerosi studiosi, tuttavia, la forma Suda sarebbe una corruzione di Suidas, ovvero il nome dell'autore dell'enciclopedia, che peraltro ricorre nella prefazione.[2] Paul Maas ironizzò, suggerendo che il titolo fosse in realtà un imperativo latino ("Suda!", ossia "Suda [studiando]! Datti da fare!").[3]

Il lessico contiene circa 31 000 voci [4], tratte da molte fonti antiche andate perdute, ordinate alfabeticamente e attinenti a molte discipline: geografia, storia, letteratura, filosofia, scienze, grammatica, usi e costumi.

Non si sa molto della compilazione di quest'opera, a parte il fatto che deve essere stata terminata prima di Eustazio di Tessalonica (XII secolo), che l'ha adoperata frequentemente. Sembra che la compilazione sia da far risalire alla parte finale del X secolo: sotto la voce "Adamo", l'autore dell'enciclopedia dà una breve cronologia del mondo, che termina con la morte dell'imperatore bizantino Giovanni I Zimisce (morto nel 976), mentre sotto la voce "Costantinopoli" appaiono i suoi successori Basilio II e Costantino VIII (il cui regno congiunto durò dal 976 al 1025). I passaggi che si riferiscono al filosofo Michele Psello (XI secolo) sembrano, invece, interpolazioni posteriori.

Remove ads

Importanza

Fondamentale per la conoscenza dell'antica storia letteraria greca, conserva preziose notizie su opere andate perdute o conservate parzialmente: tra le sue fonti vi sono poeti antichi (Omero, Sofocle, Aristofane ecc.), ed eruditi (Esichio di Mileto, Arpocrazione, Costantino Porfirogenito ecc.), attinti attraverso commenti e antologie. La parte che tratta della storia della letteratura classica è, in effetti, spesso l'unica fonte a nostra disposizione sugli autori e le opere e, con i Deipnosophistai, le opere di Plutarco, Diogene Laerzio e la Biblioteca di Fozio costituisce la spina dorsale degli studi sull'universo dei classici greci.

Conservato in diversi manoscritti medievali, il lessico è stato più volte pubblicato dalla fine del XIV secolo nelle tradizionali edizioni accademiche cartacee, di cui la più recente è quella di Ada Adler.[5]

Remove ads

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads