Londra
capitale del Regno Unito e dell’Inghilterra Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Londra (AFI: /ˈlondra/[3]; London, /ˈlʌndən/ in inglese[4]) è la capitale e maggiore città dell'Inghilterra, della Gran Bretagna e del Regno Unito, con i suoi 8 799 800 abitanti. La sua estensione territoriale la rende la terza città più estesa d'Europa, preceduta da Mosca e Istanbul. L'area metropolitana conta circa 14 milioni di residenti e si estende per svariate decine di chilometri lungo la valle del Tamigi, fino al suo ampio estuario.
Londra città metropolitana | |
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(EN) London | |
Alcuni dei monumenti più rappresentativi di Londra, in senso antiorario: il Big Ben, il Tower Bridge, foto panoramica di Trafalgar Square con la National Gallery, il London Eye, Buckingham Palace e la Cattedrale di San Paolo. | |
Localizzazione | |
Stato | Regno Unito Inghilterra |
Amministrazione | |
Sindaco | Sadiq Khan (Partito Laburista) dal 9-5-2016 (3º mandato dal 4-5-2024) |
Data di istituzione | 2000 |
Territorio | |
Coordinate | 51°30′26″N 0°07′39″W |
Altitudine | 24 m s.l.m. |
Superficie | 1 572,15 km² |
Abitanti | 8 799 800[1] (2022) |
Densità | 5 597,3 ab./km² |
Contee | Città di Londra, Grande Londra |
Distretti | 33 borghi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | E, EC, N, NW, SE, SW, W, WC, BR, CM, CR, DA, EN, HA, IG, KT, RM, SM, TN, TW, UB, WD |
Prefisso | 020 01322, 01689, 01708, 01737, 01895, 01923, 01959, 01992 |
Fuso orario | UTC+0 |
ISO 3166-2 | GB-LND |
Targa | L |
Nome abitanti | londinesi |
PIL procapite | (nominale) 72 915 € |
Rappresentanza parlamentare | 73 membri |
Soprannome | The Big Smoke[2] |
Cartografia | |
Posizione di Londra nel Regno Unito e in Inghilterra | |
Sito istituzionale | |
Molti degli abitanti, chiamati londinesi (Londoners), provengono dall'estero o sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche del mondo. Londra è stata la capitale dell'Impero britannico e quindi meta di flussi migratori durante e soprattutto dopo la fine dell'era coloniale. Ha il più elevato PIL fra tutte le città europee e il quinto al mondo.[5] I suoi nove aeroporti, di cui cinque internazionali, tre di aviazione generale e uno di aviazione business, ne fanno il più grande snodo del traffico aereo globale; è anche sede del più antico sistema di metropolitana del mondo, la London Underground (The Tube) che è anche la più estesa d'Europa.
Sede della prima esposizione universale della storia (Expo 1851) e di tre edizioni dei Giochi olimpici (1908, 1948 e 2012), è la terza città più visitata al mondo dal turismo internazionale, dopo Hong Kong e Bangkok in Asia ed è considerata una delle capitali mondiali della moda. Per tutte le caratteristiche elencate, Londra conquista il titolo di città globale, classificandosi come l'unica città britannica nella lista delle Città mondiali Alfa.[6] Insieme a New York fa parte della categoria Alfa++, quella che le pone come le due città più importanti per l'economia globale.
A Londra hanno sede numerose istituzioni, organizzazioni e società internazionali. Vi si trovano importanti musei e teatri; la città contiene quattro patrimoni dell'umanità. Inoltre, presso Buckingham Palace risiede stabilmente il monarca del Regno Unito, ed il Palazzo di Westminster ospita il Parlamento; il numero 10 Downing Street è la residenza del Primo ministro e la sede del Governo del Regno Unito. Dal 2000, con le riforme volute dal governo di Tony Blair, Londra è amministrata secondo una speciale legislazione sui generis[7] che determina e coordina i poteri della superiore Autorità della Grande Londra, composta dal Sindaco e dall'Assemblea di Londra, con quelli di 33 borghi londinesi a livello inferiore.[8]
Londra si trova nel sud-est della Gran Bretagna, sulle rive del fiume Tamigi a poche ore dal Passo di Calais, che separa il Regno Unito dalla Francia attraverso il canale della Manica. A nord si trova la città di Cambridge, nota sede universitaria, e a sud c'è quella di Brighton, famosa località turistica sul canale della Manica. A ovest si trova la cittadina di Windsor, nota residenza estiva della Corona Inglese, vicino all'aeroporto di Heathrow.
Il Tamigi è per gran parte navigabile e Londra ha sfruttato questa caratteristica tramite un porto fluviale che, data la vicinanza al mare, è stato fino a metà del XX secolo uno degli scali più importanti del mondo. Il fiume, che l'attraversa scorrendo da ovest a est, ha avuto un'enorme influenza sullo sviluppo della città. Londra è stata fondata sulla riva settentrionale del fiume che, per molti secoli, è stata collegata alla sponda opposta da un solo ponte: il London Bridge. Di conseguenza il centro di gravità cittadino è posto storicamente nella parte a nord del Tamigi. Quando a partire dal XVIII secolo si costruirono nuovi ponti, di cui il più famoso è il neogotico Tower Bridge, la città prese a espandersi in tutte le direzioni, favorita dal fatto che il suolo cittadino, una pianura alluvionale, non offre ostacoli alla crescita urbana. A Londra si possono trovare dei rilievi, ad esempio Parliament Hill e Primrose Hill, che comunque risultano irrilevanti nell'assetto urbanistico della città che di conseguenza presenta un'estensione dalla forma vagamente circolare.
Un tempo il fiume aveva un letto più largo, che oggi è stato ristretto dagli argini per consentire la costruzione di edifici. Analogamente molti suoi affluenti sono stati incanalati in tubature sotterranee. Siccome il Tamigi risente delle maree, Londra è a rischio d'inondazione. Il problema è aggravato dalla lenta "inclinazione" della Gran Bretagna che, per motivi geologici, si sta alzando nella parte settentrionale e abbassando in quella meridionale. A fronte del pericolo, negli anni settanta si è costruita a Woolwich la Barriera del Tamigi.
Dal 2000 il termine "Londra" si riferisce al territorio gestito dall'Autorità della Grande Londra, che include una conurbazione che conta più di 8 milioni di abitanti ed è composta da 32 borghi londinesi più l'antica Città di Londra, detta comunemente la City.
Fino al 1889 la definizione "Londra" era riservata unicamente al miglio quadrato della city da cui la città aveva avuto origine in epoca romana. In seguito alla sua enorme espansione, che aveva portato il tessuto urbano ad assorbire l'intera città di Westminster e altri sobborghi, fu istituita la più vasta Contea di Londra che copriva 303 km² e la cui vita durò dal 1889 al 1965: in questo periodo il termine Londra si identificò con quest'area, che oggi viene chiamata Londra Interna (Inner London).
Soppressa la contea di Londra e costituita l'ancor più vasta Grande Londra (1965), il concetto si riferisce oggi a questo territorio che di fatto è un'immensa città che si estende su un'area di 1 577 km² e conta una popolazione di 8 631 000 abitanti (2017).
L'intera area metropolitana è ancora più estesa, coprendo un'area di 2 584 km² e comprendendo oltre 14 milioni di abitanti. Tuttavia viene indicata come "Londra" il territorio interno al raccordo anulare M25, che è poco più grande della Grande Londra ufficiale e conta una popolazione di circa 8 milioni di abitanti.
Londra gode di un clima temperato freddo (classificazione di Köppen Cfb), simile al clima della gran parte del sud della Gran Bretagna. Il clima londinese è fortemente influenzato dalla Corrente del Golfo, che ne mitiga le temperature in tutte le stagioni. Gli inverni vanno generalmente dal fresco al freddo moderato con brinate e raramente gelate che si verificano in periferia, in media, due volte alla settimana da novembre a marzo mentre nel centro della città con ancor meno frequenza. La neve, in piccole quantità, solitamente si presenta all'incirca 4 o 5 volte all'anno tra dicembre e febbraio. La neve a marzo e ad aprile è un evento insolito e si verifica ogni due o tre anni. Le temperature invernali eccezionalmente scendono al di sotto dei −4 °C e solitamente a notte fonda. D'estate difficilmente si superano i 30 °C; la temperatura massima mai registrata a Londra è stata di 40,2 °C a Heathrow il 19 luglio 2022, dopo i 36 °C a Gatwick e Heathrow il 30 giugno 2003 e mantenuto fino al 4-5 luglio.
Sebbene sia diffuso lo stereotipo di Londra come città piovosa, Londra in un anno riceve meno precipitazioni di Roma, a 768 mm, e di Bordeaux, a 923 mm. Ciò che invece giustifica questa nomea è il numero complessivo annuale di giorni piovosi, 148, che confrontati ai poco più di 600 mm complessivi fanno ben capire come le piogge siano frequenti, ma di limitata intensità, nonché costanti tutto l'anno, l'esatto contrario di quanto accade ad esempio alla stessa Roma o ad altre località mediterranee, dove la frequenza è inferiore, ma le piogge cadono più intensamente e si verificano in un periodo secco in estate. Diverse volte a Londra si verificano pioggerelline miste a foschia o nebbia con accumuli irrisori e non contemplabili nel computo delle giornate piovose, mentre i temporali sono assai poco frequenti. Anche la posizione geografica contribuisce a rendere limitata l'intensità pluviometrica, essendo la città situata nella zona orientale dell'isola, in cui le perturbazioni oceaniche giungono frequentemente, ma solo dopo aver già in parte scaricato ad ovest la loro umidità.
Infine a Londra come altrove l'elevato numero di costruzioni ha creato un vero e proprio microclima londinese: il caldo viene "immagazzinato" dagli edifici al punto che in città le temperature sono spesso superiori anche di 5 °C rispetto a quelle che si registrano nelle campagne inglesi. Il grave problema del clima londinese è comunque il tasso di umidità che in primis nei mesi invernali raggiunge livelli considerevoli.
LONDRA[9] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 8,1 | 8,4 | 11,3 | 14,2 | 17,9 | 21,0 | 23,5 | 23,2 | 19,5 | 15,5 | 11,2 | 8,3 | 8,3 | 14,5 | 22,6 | 15,4 | 15,2 |
T. min. media (°C) | 2,3 | 2,1 | 3,9 | 5,5 | 8,7 | 11,7 | 13,9 | 13,7 | 11,4 | 8,4 | 4,9 | 2,7 | 2,4 | 6,0 | 13,1 | 8,2 | 7,4 |
T. max. assoluta (°C) | 17,2 | 19,8 | 24,2 | 29,4 | 32,8 | 35,6 | 40,2 | 38,1 | 35,4 | 29,9 | 20,8 | 17,4 | 19,8 | 32,8 | 40,2 | 35,4 | 40,2 |
T. min. assoluta (°C) | −13,2 | −9,6 | −5,1 | −2,6 | −0,9 | 1,5 | 5,6 | 5,9 | 1,8 | −3,3 | −7,0 | −11,8 | −13,2 | −5,1 | 1,5 | −7,0 | −13,2 |
Precipitazioni (mm) | 55,2 | 40,9 | 41,6 | 43,7 | 49,4 | 45,1 | 44,5 | 49,5 | 49,1 | 68,5 | 59,0 | 55,2 | 151,3 | 134,7 | 139,1 | 176,6 | 601,7 |
Giorni di pioggia | 11,1 | 8,5 | 9,3 | 9,1 | 8,8 | 8,2 | 7,7 | 7,5 | 8,1 | 10,8 | 10,3 | 10,2 | 29,8 | 27,2 | 23,4 | 29,2 | 109,6 |
Ore di soleggiamento mensili | 61,5 | 77,9 | 114,6 | 168,7 | 198,5 | 204,3 | 212,0 | 204,7 | 149,3 | 116,5 | 72,6 | 52,0 | 191,4 | 481,8 | 621,0 | 338,4 | 1 632,6 |
L'etimologia del nome Londra è incerta.[10] Si tratta di un nome antico ed è rintracciabile nelle fonti a partire dal II secolo. Il nome originario era Londinium, che ne testimonia l'origine Romano-Britannica.[10] Il primo tentativo di spiegazione del nome, oggi però non considerato attendibile, è attribuito a Goffredo di Monmouth nella Historia Regum Britanniae.[10] Egli sosteneva che il nome derivasse dal re leggendario Lud che aveva presumibilmente conquistato la città e la chiamò Kaerlud.[11]
Dal 1899 è stato ipotizzato che il nome sia di origine celtica e significhi "luogo appartenente a un uomo di nome *Londinos". Questa spiegazione è stata però anch'essa in seguito respinta.[10] Richard Coates presentò una spiegazione nel 1998: il nome deriverebbe dal pre-celtico *(p)lowonida, che significa "fiume troppo largo per guado" e ha suggerito che questo fosse il nome dato alla parte del Tamigi che attraversa Londra; da questo l'insediamento acquistò la forma celtica del suo nome *Lowonidonjon.[12]
Fino al 1889 il nome di Londra fu ufficialmente solo applicato alla Città di Londra, la parte più antica, ma da allora ha indicato anche la Contea di Londra e ora anche tutta la Grande Londra.[13]
Sebbene vi siano prove di insediamenti britannici sparsi nella zona, il primo insediamento principale fu fondato dai Romani nel 43 d.C..[14] Londra nacque poco dopo (i resti di un canale di scolo di legno, ai lati di una strada romana, indicano nel 47 d.C. la data della sua nascita).[15] Questo insediamento durò soli diciassette anni, dato che, nel 61, la tribù degli Iceni guidata dalla regina Budicca lo prese d'assalto bruciandolo.[16] Rifondata, al suo apice nel corso del II secolo, Londra contava una popolazione di circa 60.000 Romano-Britanni. Dal VII secolo, gli Anglosassoni crearono un nuovo insediamento chiamato Lundenwic ("insediamento di Londra") a più di un miglio (2 km) a monte della città romana, intorno a quello che oggi è Covent Garden. Quando gli Anglosassoni ripopolarono la vecchia città romana, dopo il crollo dell'impero di Roma, le diedero il nome di Lundenburgh ("Città di Londra"), che nel tempo venne semplificato in London. Lundenwic nel frattempo divenne il quartiere di Aldwych ("antico insediamento").[17]
Due scoperte recenti indicano che Londra potrebbe essere molto più antica di quanto si pensasse. Nel 1999 furono trovati i resti di un ponte dell'età del bronzo sul litorale a nord di Vauxhall Bridge.[18] Questo ponte attraversava il Tamigi o permetteva di raggiungere un'isola perduta.
Nel 2010 le fondamenta di una struttura di legno di grandi dimensioni, risalente al 4500 a.C., sono state rinvenute sulla battigia del Tamigi, a sud di Vauxhall Bridge.[19] La funzione della struttura mesolitica non è nota. Lo sforzo richiesto per la costruzione di queste strutture implica la presenza di una comunità stabile, con attività commerciali, di almeno diverse centinaia di persone.
Con il crollo della dominazione romana, agli inizi del V secolo, Londra fu abbandonata. Tuttavia dal secolo successivo si sviluppò un insediamento anglosassone leggermente a ovest della città romana, intorno a quello che oggi sono Covent Garden e lo Strand, arrivando ad una popolazione di circa 10 000 − 12 000 abitanti.[17] Nel IX secolo Londra fu ripetutamente attaccata dai Vichinghi che portarono a una delocalizzazione della città verso la Londinium romana, al fine di utilizzare le sue mura di protezione. Dopo l'unificazione d'Inghilterra, avvenuta intorno al X secolo, Londra divenne il centro politico ed economico più importante della nazione, anche se doveva ancora affrontare la concorrenza di Winchester, il centro tradizionale del regno del Wessex.
Nell'XI secolo re Edoardo il Confessore rifondò e ricostruì l'Abbazia di Westminster e Westminster, posta a breve distanza da Londra, divenne la preferita tra le residenze reali. Da questo punto in avanti Westminster soppiantò stabilmente la City di Londra come sede per l'attività del governo nazionale.[20]
Dopo la vittoria nella battaglia di Hastings, Guglielmo, duca di Normandia, fu incoronato sovrano dell'Inghilterra nella cattedrale di Westminster, il giorno di Natale del 1066.[21] Guglielmo fece costruire la Torre di Londra, il primo dei numerosi castelli normanni in Inghilterra ad essere ricostruito in pietra, posto nell'angolo sud-orientale della città per intimidire gli abitanti nativi.[22] Nel 1097 Guglielmo II iniziò la costruzione della Westminster Hall, vicino all'omonima abbazia. L'edificio è poi divenuto la base del Palazzo di Westminster.[23][24]
Durante il XII secolo le istituzioni del governo centrale, che fino ad allora aveva accompagnato la corte reale mentre si muoveva in tutto il paese, crebbero in dimensioni e si stabilirono a Westminster, il tesoro reale fu spostato da Winchester alla Torre. Mentre la City of Westminster si affermava come centro governativo, la vicina City of London rimaneva la più grande città d'Inghilterra e il principale centro commerciale governato dalla corporazione della Città di Londra. Nel 1100 la sua popolazione era di circa 18 000 abitanti, nel 1300 era cresciuta a quasi 100 000.[25]
Intorno alla metà del XIV secolo, Londra fu colpita dalla peste nera che portò alla morte di quasi un terzo della sua popolazione.[26] Nel 1381 fu quindi il centro della rivolta dei contadini.[27]
Durante il periodo Tudor lo scisma anglicano produsse un graduale passaggio al protestantesimo, cosa che portò gran parte di Londra a passare dalla Chiesa alla proprietà privata.[28] Crebbe il mercantilismo così come le società commerciali come la compagnia britannica delle Indie orientali e altre dedicate al commercio verso il nuovo mondo. Londra divenne il principale porto del Mar del Nord e la popolazione passò da circa 50 000 nel 1530 a circa 225 000 nel 1605.[28]
Tra il 1665 e il 1666 la città fu colpita dalla grande peste che uccise fino a 100 000 persone[29]. Il 1666 è ricordato anche per un'altra grande catastrofe che si abbatté sulla città: il grande incendio di Londra che, scoppiato in Pudding Lane, rapidamente si diffuse per via delle costruzioni in legno[29]. La ricostruzione della città richiese oltre dieci anni di lavori e fu supervisionata da Robert Hooke[30][31][32][33]. Nel 1708 la Cattedrale di San Paolo, di Christopher Wren, fu completata. Durante l'epoca georgiana nuovi quartieri come Mayfair si formarono nella zona occidentale e nuovi ponti sul Tamigi favorirono lo sviluppo del sud della città. Ad est il porto di Londra fu ampliato a valle.
Nel 1762 Giorgio III acquistò Buckingham Palace che fu poi ampliato nel corso dei seguenti 75 anni. I caffè divennero il luogo più popolare per discutere idee e grazie alla crescente alfabetizzazione e allo sviluppo della stampa le notizie divennero ampiamente disponibili; Fleet Street assunse il ruolo di centro della stampa britannica. Nel corso del XVIII secolo Londra era caratterizzata da una forte presenza di criminali: venne così istituita la Bow Street Runners, la prima forza di polizia professionale[34]. Più di 200 reati erano punibili con la morte[35] e le donne e i bambini vennero impiccati anche per piccoli furti[36]. Oltre il 74 per cento dei bambini nati a Londra moriva prima di compiere cinque anni[37].
Tra il 1831 e il 1925 Londra fu la città più grande del mondo[38]. Le condizioni londinesi di sovraffollamento portarono a epidemie di colera[39]. La congestione del traffico portò alla creazione della prima rete ferroviaria urbana. Il Metropolitan Board of Works supervisionò l'espansione delle infrastrutture.
I bombardamenti della Luftwaffe tedesca durante la seconda guerra mondiale (Battaglia d'Inghilterra) uccisero oltre 30 000 londinesi e distrussero molte abitazioni e altri edifici in tutta la città. Subito dopo la guerra, presso lo stadio di Wembley si tennero le Olimpiadi estive del 1948.
Dal 1950 in poi Londra divenne la meta di un gran numero di immigrati, in gran parte provenienti da paesi del Commonwealth come Giamaica, India, Bangladesh e Pakistan, rendendola una delle città più internazionali d'Europa. Nel 1951 si svolse a South Bank il Festival of Britain. Nel 1952 la città fu colpita da una catastrofe ambientale conosciuta come il grande smog che portò al Clean Air Act 1956.
A partire dalla metà del 1960 Londra divenne un centro per la cultura giovanile in tutto il mondo, esemplificato dalla sottocultura Swinging London associata a Carnaby Street e al fenomeno dei Beatles. Il ruolo di trendsetter è stato rilanciato durante l'era punk 77. Nel 1965 i confini politici di Londra sono stati ampliati per tener conto della crescita dell'area urbana ed è stato creato il Consiglio della Grande Londra. Durante il conflitto nordirlandese la città fu teatro di attacchi con bombe da parte della Provisional IRA. Le disuguaglianze razziali sono state messe in luce dalla rivolta di Brixton del 1981. La popolazione di Londra è diminuita costantemente nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale, da un picco stimato di 8,6 milioni registrati nel 1939 a circa 6,8 milioni nel 1980. Il porto principale di Londra si trasferì a valle di Felixstowe e Tilbury e l'area dei Docklands che divenne un centro residenziale e direzionale moderno.
La Thames Barrier è stata completata nel 1980 per proteggere Londra dagli sbalzi di marea dal Mare del Nord. Il Greater London Council fu abolito nel 1986 e ha lasciato Londra come l'unica grande metropoli al mondo senza un'amministrazione centrale. Nel 2000 è stato restaurato un governo locale con la creazione della Greater London Authority. Per celebrare l'inizio del XXI secolo sono stati costruiti il Millennium Dome, il London Eye e il Millennium Bridge.
Il 6 luglio 2005 il Comitato Olimpico Internazionale ha designato Londra come sede dei XXX Giochi Olimpici moderni del 2012. Londra è stata così la prima città al mondo a ospitare tre edizioni dei Giochi, dopo la IV edizione nel 1908 e la XIV nel 1948.
Il 7 luglio 2005, in concomitanza con l'inizio del summit del G8 a Gleneagles, in Scozia, una serie di attacchi terroristici per mano di estremisti islamici colpì i passeggeri di tre linee della metropolitana e di un autobus causando 55 morti e diverse centinaia di feriti[40].
All'inizio degli anni 2010, per la prima volta, i londinesi bianchi di origine britannica risultano minoranza etnica[41].
Il 4 agosto 2011, in seguito all'uccisione da parte della polizia di un uomo di 29 anni di etnia nera (Black British), in città si scatenò una violenta rivolta della componente etnica nera e della classe sociale subalterna, che nei giorni seguenti si estese ad altre città inglesi.
Gli edifici di Londra sono troppo diversi tra loro per essere caratterizzati da un particolare stile architettonico essendo stati edificati in un lungo arco di tempo.
Molti grandi palazzi ed edifici pubblici, come la National Gallery, sono costruiti in pietra di Portland. Alcune zone della città, in particolare quelle appena a ovest del centro, sono caratterizzate da stucchi bianchi e edifici dello stesso colore. Poche strutture antecedenti al grande incendio del 1666 sono sopravvissute in città, fatta eccezione per alcuni resti dell'epoca romana e dell'epoca Tudor e la Torre di Londra, un complesso costruito nel Medioevo (1078) e composto da diversi edifici fortificati che nel tempo sono stati usati come fortezza, polveriera, palazzo reale e prigione per detenuti di famiglie nobili. Oggi è utilizzato come museo ed ospita i Gioielli della Corona inglese.
Un importante edificio che rimane dal periodo Tudor è il palazzo di Hampton Court, fatto costruire dal cardinale Thomas Wolsey intorno al 1515[42]. Molte costruzioni del tardo XVII secolo dell'architetto Christopher Wren, i palazzi del XVIII e XIX come il Royal Exchange e la Banca d'Inghilterra e gli edifici del XX secolo, come l'Old Bailey e il Barbican Estate, formano il variegato patrimonio architettonico cittadino.
Oltre agli importanti palazzi, un ottimo esempio di architettura dell'epoca vittoriana viene da alcune stazioni ferroviarie, in particolare quelle di St. Pancras e Paddington[43].
Lo sviluppo di grattacieli è limitato in alcune zone cittadine per preservare la visione della Cattedrale di San Paolo.
Le aree a più intensa densità edilizia, corrispondenti ai quartieri finanziari della city e di Canary Wharf, sono caratterizzati dalla presenza di edifici di media e elevata altezza, tra cui: il 30 St Mary Axe, la Tower 42, The Shard e il One Canada Square. Altri edifici moderni importanti sono la City Hall con la sua caratteristica forma ovale[44], e la British Library a Somers Town/Kings Cross. Menzione a parte per la ruota panoramica London Eye, inaugurata il 31 dicembre 1999, e divenuta presto uno dei simboli cittadini.
Nella City di Londra, a circa 300 metri a nord del Tamigi, si erge la Cattedrale di San Paolo, la principale chiesa anglicana della città. La cattedrale ha una base a croce allineata in direzione est-ovest. Nel mezzo di questa croce vi è una cupola: la sua base è situata a circa 30 metri di altezza ed ha un diametro di 34 metri: in cima vi è la possibilità di ammirare il panorama su tutta la città.
La chiesa di Santa Margherita è una chiesa anglicana che si trova nel quartiere di City of Westminster in Parliament Square, accanto all'Abbazia di Westminster e di fronte al Palazzo di Westminster. È la chiesa parrocchiale del Parlamento britannico.
Alla periferia della City of Westminster vi è l'Abbazia di Westminster, dove, tradizionalmente, i re d'Inghilterra vengono incoronati e sepolti. L'ingresso principale si trova sul lato ovest. Nella navata vi è la tomba del Milite Ignoto. Tra le altre ci sono le tombe degli statisti William Pitt il Giovane, Henry John Temple, III visconte Palmerston, Benjamin Disraeli, William Gladstone e dei reali Edoardo il Confessore, Enrico III, Edoardo I, Riccardo II ed Enrico V. Nel 1987 l'UNESCO ha dichiarato la chiesa patrimonio culturale mondiale.
La cattedrale di Westminster è la principale chiesa cattolica in Inghilterra e Galles. Si trova nella città di Westminster. La sua costruzione si deve all'arcivescovo Wiseman (1802-1865) che iniziò la raccolta fondi per la nuova cattedrale. L'edificio fu terminato nel 1903. Lo stile architettonico è quello bizantino, all'esterno l'edificio vanta una sontuosa facciata in mattoni.
Il Tempio Neasden (Shri Swaminarayan Mandir) situato nel quartiere di Brent è il più grande tempio indù fuori dell'India[45]. È stato costruito nel 1990, le cupole e torrette sono realizzate in marmo di Carrara e pietra calcarea bulgara.
Londra possiede tantissimi palazzi. Uno dei più famosi è certamente Buckingham Palace, situato a City of Westminster è la residenza ufficiale della monarchia britannica a Londra. Durante il regno di Edoardo VII ha subito una profonda ristrutturazione in stile Belle Époque. Oggi ospita importanti eventi ufficiali dello Stato. A poca distanza il Palazzo di Westminster con la torre del Big Ben è la sede del parlamento del Regno Unito. La parte più antica conservata del Palazzo di Westminster è stata edificata nel 1097 ed è servito in origine come residenza del re inglese. Nel 1834, a seguito di un incendio che lo ha distrutto quasi completamente, è stato ricostruito per opera dell'architetto Charles Barry.
Tra gli altri palazzi importanti per la monarchia si ricorda il palazzo di St. James, sede ufficiale del monarca fino al 1837, che è ancora una delle residenze ufficiali della corte reale. L'edificio fu eretto tra il 1532 e il 1540 da Enrico VIII. Oggi è abitato da appartenenti alla famiglia reale e all'interno di esso vi è Clarence House. Il Palazzo di Kensington è situato nel quartiere di Kensington e Chelsea. Fu Sir Christopher Wren che lo trasformò da castello a tenuta di campagna privata, nel 1689, per volere di Maria II e Guglielmo III. Particolarmente noti sono le sue decorazioni del soffitto elaborate da William Kent. Dopo la morte di Giorgio II, nel 1760, l'edificio è diventato meno importante e nessun monarca vi ha più abitato.
A Lambeth, sulla riva sud del Tamigi, vi è il Lambeth Palace, residenza ufficiale a Londra dell'Arcivescovo di Canterbury: esso si trova a breve distanza dal Palazzo di Westminster, sito sulla riva opposta[46].
Un po' fuori dal centro, a Richmond upon Thames, si trova Hampton Court, inizialmente sede dei Cavalieri Ospitalieri è divenuto in seguito una delle residenze dei monarchi. Nel 1838 sotto la Regina Vittoria il palazzo venne aperto al pubblico e attualmente è uno tra i più visitati palazzi inglesi.
La piazza principale di Londra è Trafalgar Square, al cui centro spicca la Colonna di Nelson in ricordo del celebre ammiraglio eroe della battaglia. La piazza di Trafalgar fu costruita con lo scopo di commemorare la battaglia di Trafalgar del 21 ottobre 1805, quella in cui l’ammiraglio Horatio Nelson sconfisse le flotte dei francesi e degli spagnoli[47]. Nella piazza sorge anche il palazzo che ospita la National Gallery. Non molto lontano, vi è Piccadilly Circus, famosa per i display luminosi e le insegne al neon posizionate su un edificio posto sul lato settentrionale della stessa e per la celebre fontana che rappresenta “l'Angelo della Carità Cristiana”. Sempre in centro, Leicester Square, è celebre per i cinema dove si svolgono molte "prime" di film internazionali.
Tra il Mall e Trafalgar Square, vi è l'Admiralty Arch, che, ultimato nel 1912, è stato fatto costruire dal re Edoardo VII in memoria di sua madre, la regina Vittoria. Tra le vie più famose del centro di Londra Oxford Street e Regent Street, importanti vie di viabilità e commerciali.
Nella City vi è il monumento al grande incendio di Londra (detto The Monument) che consiste in un'imponente colonna realizzata su progetto di Christopher Wren. Un altro importante monumento è il Marble Arch un arco trionfale situato nei pressi di Hyde Park e vicino ad Oxford Street, costruito interamente con marmo di Carrara.
Presso il numero 111 della stazione di Cannon Street è presente una pietra misteriosa protetta da una grata metallica nota come Pietra di Londra, intorno alla quale ruotano numerose antiche leggende[48].
A Londra esistono molti spazi aperti: dai nove Parchi Reali, antiche riserve di caccia aperte al pubblico (Green Park, St James's Park, Hyde Park e Kensington Gardens nel West End, Regent's Park a nord del centro della città, Greenwich Park, Bushy Park, Richmond Park in periferia) e Brompton Cemetery ai molti giardini del centro costruiti ad uso dei residenti ed oggi spesso aperti a tutti.
Molti dei parchi comunali nacquero nella prima metà del XX secolo e fra questi si ricordano Victoria Park e Battersea Park. Molti altri grandi spazi verdi, più selvaggi e meno formali, sono in periferia, come Hampstead Heath, Wimbledon Common ed Epping Forest. I più importanti giardini a pagamento infine sono i Royal Botanic Gardens a Kew e quelli di Hampton Court.
Nella parte nord di Londra si trova il Trent Park che circonda una villa storica e ora forma il campus della Middlesex University.
Con l'aumento dell'industrializzazione tra il XIX e il XX secolo, la popolazione di Londra si sviluppò grandemente, arrivando a renderla la città più popolata del mondo, fino al sorpasso, nel 1925, da parte di New York. Raggiunse il picco massimo di popolazione nel 1939 con 8 615 245 abitanti, mentre a metà 2006 la popolazione della Grande Londra era stimata in 7 512 400 residenti. Ad ogni modo, l'area urbana della capitale inglese si estende oltre i confini della 'Grande Londra', arrivando a includere una popolazione di 8 278 251 abitanti nel 2001,[49] mentre la sua area metropolitana possiede dai 12 ai 14 milioni di abitanti, a seconda delle stime[50].
Paese di nascita | Popolazione | Percentuale | |
---|---|---|---|
5,223,986 | 59.4 | ||
Stranieri | 3,575,739 | 40.6 | |
322,644 | 3.7 | ||
175,991 | 2.0 | ||
149,397 | 1.7 | ||
138,895 | 1.6 | ||
129,774 | 1.5 | ||
126,059 | 1.4 | ||
117,145 | 1.3 | ||
96,566 | 1.1 | ||
80,379 | 0.9 | ||
77,715 | 0.9 | ||
Altri | 2,161,174 | 24.6 | |
Totale | 8,799,725 | 100.0 |
Nel censimento del 2011 il 59,2% dei più di otto milioni di abitanti di Londra era classificato come appartenente al gruppo etnico "bianco", di cui il 44,9% ai "bianchi britannici", il 2,2 ai "bianchi irlandesi" e il 12,1% ad "altri bianchi".
Il 19,7% dei londinesi è invece di origine asiatica, ed è costituito soprattutto da indiani (6,6% della popolazione totale), pakistani (2,7%), bengalesi (2,7%), cinesi (1,5%), arabi (1,3%) e "altri asiatici" (4,9%, provenienti soprattutto da altri paesi dell'Asia meridionale).
Il 15,6% si dichiarava invece appartenente al gruppo etnico dei "neri britannici" di cui circa il 7% è costituito da "neri africani", il 4,2% da "neri caraibici", il 2,1% dal gruppo degli "altri neri" e il 2,3% da individui con genitori neri di diverse etnie.
Il 5,5% risultava di "razza mista".
Nel gennaio del 2005 un'indagine sulle diversità etniche e religiose di Londra riportò una situazione cittadina con più di 300 lingue parlate e più di 50 comunità non indigene con una popolazione di più di 10 000 persone a Londra.[52] I dati dell'Office for National Statistics mostrano che, nel 2006, la popolazione nata all'estero di Londra ammontava a 2 288 000 (31% della popolazione totale) quando nel 1997 lo stesso dato si fermava a 1 630 000.[53] Il censimento del 2011 mostrava come il 36,7% della popolazione della Grande Londra fosse nato al di fuori del Regno Unito.
La tabella sulla destra mostra la nazione di nascita dei residenti di Londra aggiornata al 2001.
Si noti come una parte della popolazione originaria della Germania sia probabilmente figlia dei cittadini britannici che prestano servizio nelle forze armate britanniche di stanza in Germania.[54]
Londra è stata meta di immigrazione per interi secoli, sia per motivi di sicurezza sia per motivi economici. Ugonotti, ebrei dell'Europa orientale e ciprioti sono esempi di migrazioni dovute a problemi di sicurezza, invece irlandesi, bengalesi e indiani possono essere riportati come esempi di migrazione dovuta a migliori aspettative economiche. Il quartiere di East End, nei dintorni di Spitalfields, è stato il quartiere di "approdo" di differenti gruppi etnici, che da questo distretto si sono poi mossi altrove all'interno della città in cerca di prosperità.
religione | % | |||
---|---|---|---|---|
Cristianesimo | 48,4% | |||
Non religiosi | 20,7% | |||
Islam | 12,4% | |||
Non dichiarato | 8,6% | |||
Induismo | 5% | |||
Ebraismo | 1,8% | |||
Sikhismo | 1,5% | |||
Buddhismo | 1% | |||
Altro | 0,6% |
Quando papa Gregorio I, nel 597, inviò Agostino di Canterbury per evangelizzare la Britannia, aveva l'intenzione di nominarlo "Arcivescovo di Londra", dal momento che la città era stata la capitale della provincia romana. In realtà, il santo venne ricevuto con maggiore ospitalità nel regno del Kent e così la sede arcivescovile fu stabilita a Canterbury. Nonostante ciò, Londra è stata il centro della vita religiosa del paese per gran parte della sua storia: l'arcivescovo di Canterbury ha una residenza ufficiale a Lambeth Palace. Londra è sede di due vescovati anglicani: quello di Londra, a nord del Tamigi, la cui cattedrale è la barocca St Paul (progettata da Christopher Wren) e quello di Southwark, a sud del fiume. Le cerimonie di Stato e quelle legate alla Casa Reale si dividono tra la cattedrale di Saint Paul e la Westminster Abbey. Come nel resto del Regno Unito, a Londra la percentuale di praticanti è bassa e la Chiesa d'Inghilterra ha subito il declino più delle altre confessioni religiose.
L'arcivescovo di Westminster è generalmente considerato come il responsabile della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles. Anche per i cattolici sono presenti due diocesi: a sud del Tamigi si stende il territorio dell'arcidiocesi di Southwark.
Altre confessioni protestanti hanno sede a Londra. Tra loro la United Reformed Church e i Quaccheri. Non mancano molte chiese evangeliche. Oltre due terzi degli ebrei che risiedono nel Regno Unito abitano nella capitale, rendendo quella di Londra la tredicesima comunità ebraica del mondo.
Un ragionamento a parte va fatto per le fedi degli immigrati. Molti immigrati cristiani appartengono alle varie declinazioni della Chiesa ortodossa.
Londra è il maggior centro dell'Islam nel Regno Unito. Due boroughs hanno la maggior percentuale di musulmani nel paese: sono Tower Hamlets e Newham. La moschea Baitul Futuh a Merton e la Moschea centrale di Londra sono elementi molto conosciuti del paesaggio vicino a Regent's Park; nel resto della città le moschee sono numerose.
Londra ha anche la più importante comunità induista al di fuori dell'India. Southall, nella parte occidentale della città, è uno dei distretti che ospitano maggiormente gli induisti. Il Neasden Temple è il più grande tempio indù fuori dai confini dell'India. È costruito secondo lo stile tradizionale e molte delle sue elaborate sculture marmoree sono state eseguite in India. Anche gli Hare Kṛṣṇa sono una vista comune in città.
«[W]hen a man is tired of London, he is tired of life; for there is in London all that life can afford.[56]»
«Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra c'è tutto ciò che la vita può offrire.»
Londra è il centro principale di istruzione artistica britannica. Per la musica le quattro accademie sono il Royal College of Music, la Royal Academy of Music, il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance e la Guildhall School of Music and Drama, mentre la Royal Academy of Dramatic Art (RADA) e la Central School of Speech and Drama sono dedicate alla recitazione. La Goldsmith University per le arti visive, musicali e le materie umanistiche.
Nelle arti visive vi si trovano il Central Saint Martins College of Art and Design, il Chelsea College of Art and Design e il Camberwell School of Art (tutti facente parte della University of London Arts).
Numerose sono le scuole di medicina che hanno sede a Londra, alcune delle quali vi si trovano già da parecchi secoli, come quelle presso il Guy's Hospital e il St Thomas' Hospital. L'Imperial College è un importante centro di ricerca scientifica ed è paragonabile in termini di reputazione con il Massachusetts Institute of Technology. Di grande rilievo vi è anche la Royal Institution.
L'Università di Londra, con oltre 100 000 studenti, risulta essere una delle più grandi università d'Europa. Si compone di oltre 50 facoltà e istituti che hanno un alto grado di autonomia. Il collegi più grandi e prestigiosi sono l'University College London, il King's College London, il Queen Mary, la London Business School, e la London School of Economics and Political Science. Vi sono altri piccoli istituti e scuole specializzati in specifiche aree culturali, come la Architectural Association School of Architecture, la School of Oriental and African Studies, il Birkbeck College e l'Institute of Education.
Inoltre, nella capitale britannica ci sono alcune università che non sono collegate all'Università di Londra: fra di esse l'Imperial College e la City University, situate nel centro storico della città. Alcune università erano già considerate dei politecnici fino al 1992 quando, grazie ad un emendamento, hanno ricevuto lo statuto di università (come la University of East London). Altre università cittadine sono la Middlesex University, nel nord di Londra, la Brunel University, nella zona ovest, e la South Bank University. In ambito finanziario, ha sede nella capitale l'ente di formazione e business school LIBF, autorizzato al conferimento di titoli accademici[57].
Molte società scientifiche britanniche hanno sede a Londra, come la Royal Society, la British Academy, la Royal Geographical Society, la Linnean Society of London, la Royal Society of Chemistry, la Royal Statistical Society, la Society of Antiquaries of London, la Geological Society of London, la Zoological Society of London, la Royal Historical Society, la Royal Society of Literature, la Royal Society of Arts, la Royal Astronomical Society.
Il sobborgo londinese di Greenwich è famoso perché ospita il Royal Greenwich Observatory della Royal Navy e per esso passa il meridiano fondamentale.
La British Library, la biblioteca nazionale del Regno Unito, è una delle più grandi biblioteche del mondo. La Guildhall Library ha una collezione specializzata sulla storia di Londra e della City of London. Nel quartiere di Kew hanno sede gli Archivi nazionali del Regno Unito (l'antico Public Record Office).
Londra ospita molti musei, gallerie d'arte e altre istituzioni. L'entrata a molti di essi è gratuita e rappresentano uno dei luoghi di maggior interesse per il turismo oltre ad essere importanti per la ricerca. Il museo più frequentato è il British Museum a Bloomsbury, fondato nel 1753, oggigiorno conta oltre 7 milioni di reperti archeologici provenienti da tutto il mondo. Nel 1824 la National Gallery è stata fondata per ospitare la collezione nazionale britannica di dipinti occidentali, l'edificio ora occupa una posizione di rilievo a Trafalgar Square. Nella seconda metà del XIX secolo, presso South Kensington, si è sviluppata la cosiddetta "Albertopolis", un quartiere culturale e scientifico. Vi si trovano tre importanti musei nazionali: il Victoria and Albert Museum (per le arti applicate), il Museo di Storia Naturale e il Museo della scienza.
La galleria nazionale di arte britannica è la Tate Britain, originariamente istituita nel 1897. La Tate Gallery, come era precedentemente chiamata, era diventata anche un importante centro per l'arte moderna: nel 2000 questa collezione è stata trasferita presso la Tate Modern, una nuova galleria ospitata nella ex centrale elettrica di Bankside.
Un altro museo tuttora popolare è il museo Madame Tussauds, che ospita statue di cera di personaggi famosi dal 1884, inclusa l'attrazione Marvel Super Heroes 4D.
Londra è un importante centro di comunicazione internazionale con un numero praticamente senza rivali di organi di informazione. Quasi tutte le principali organizzazioni di media nel Regno Unito hanno sede a Londra. Gran parte dei media britannici è concentrata a Londra e talvolta è accusata di avere un "pregiudizio londinese".
Tutte le principali reti televisive hanno sede a Londra, inclusa la BBC, che rimane una delle organizzazioni di media più influenti al mondo e la più grande emittente televisiva del mondo. In parte per contrastare le lamentele sui pregiudizi londinesi, la BBC ha annunciato, nel giugno 2004, che alcuni dipartimenti sarebbero stati trasferiti a Manchester. Altre reti con sede a Londra includono ITV, Channel 4, Channel 5, CNN International e Sky UK. Come la BBC, queste producono alcuni programmi altrove nel Regno Unito, ma Londra è il loro principale centro di produzione. La programmazione locale, comprensiva di telegiornale, è fornita dai servizi regionali delle principali reti: es BBC London News su BBC One e ITV London su ITV.
C'è una vasta scelta di stazioni radio disponibili a Londra. Le stazioni locali in tutta la città includono stazioni basate sulla musica come Absolute Radio, Capital 95.8, Kiss 100, Magic 105.4, Heart 106.2 e Radio X. Le stazioni di notizie includono BBC London, LBC e LBC News.
Il mercato dei giornali londinesi è dominato dalle edizioni londinesi dei giornali nazionali, tutti editi a Londra. Fino agli anni 1970, la maggior parte dei giornali nazionali era concentrata a Fleet Street, ma negli anni 1980 si trasferirono in nuovi locali con stamperie automatizzate. La maggior parte di questi si trova a East London, il più famoso è lo stabilimento di News International a Wapping. La mossa è stata fortemente contrastata dal sindacato della tipografia SOGAT 82 e lo sciopero a Wapping nel 1986 ha portato a violente scaramucce. L'ultima grande agenzia di stampa di Fleet Street, Reuters, si è trasferita a Canary Wharf nel 2005, ma Fleet Street è ancora comunemente usata come termine collettivo per la stampa nazionale. Londra ha due quotidiani in tutta la città: l'Evening Standard e Metro, entrambi disponibili per le strade e nelle stazioni della metropolitana e delle ferrovie di Londra. L'Evening Standard è diventato un quotidiano gratuito nell'ottobre 2009 dopo 182 anni come pubblicazione a pagamento. C'è anche un foglio gratuito che copre notizie finanziarie, City AM. La guida settimanale indipendente Time Out Magazine fornisce informazioni su concerti, film, teatro e arte dal 1968. Ci sono un gran numero di giornali locali nell'area di Londra, che spesso coprono una piccola sezione della città, oltre a due riviste gratuite, Sport e Shortlist
Londra è al centro delle industrie di produzione cinematografica e televisiva britannica, con importanti strutture di studio ai margini occidentali della conurbazione e una grande industria di post-produzione con sede a Soho. Londra è uno dei due centri principali dell'editoria in lingua inglese insieme a New York. Le società di media di importanza mondiale con sede a Londra vanno dal gruppo editoriale Pearson, all'agenzia di informazioni Reuters, al gruppo di attività pubblicitarie numero uno al mondo, WPP.