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Mario Botta

architetto svizzero (1943) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Mario Botta
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Mario Botta (Mendrisio, 1º aprile 1943) è un architetto e scultore svizzero.

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Mario Botta al Festival dell'Economia di Trento nel 2016.

Biografia

Riepilogo
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Infanzia e formazione

Mario Botta nacque a Mendrisio nel 1943, figlio unico di Luigi e di Maria Botta, sarta. L'infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che abbandonò la famiglia quando il figlio aveva sette anni e che egli rivide soltanto una volta, all'età di venticinque anni.[1]

Dopo la scuola dell'obbligo iniziò a quindici anni come apprendista disegnatore presso lo studio di Luigi Camenisch e Tita Carloni a Lugano. A diciotto anni realizzò la sua prima costruzione, la casa parrocchiale di Genestrerio (1961-1963).[2]

Proseguì gli studi al Liceo Artistico di Milano e successivamente presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove si iscrisse nel 1964 e conseguì il diploma di architetto nel 1969. A Venezia ebbe come docenti Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol e poté entrare in contatto con Le Corbusier e Louis I. Kahn, esperienze che influenzarono profondamente il suo linguaggio architettonico.[3]

Avvio della carriera professionale

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Casa parrocchiale di Genestrerio. Prima costruzione di Mario Botta. Realizzazione 1961–1963.

Nel 1970 aprì il proprio studio a Lugano, dedicandosi soprattutto a residenze unifamiliari e a piccoli interventi architettonici. Questi primi lavori, caratterizzati da volumi geometrici netti e da un attento dialogo con il paesaggio, contribuirono a renderlo noto anche oltre i confini svizzeri.[4]

Negli anni Settanta e Ottanta sviluppò un'attività sempre più diversificata, con abitazioni, edifici religiosi e complessi culturali in Svizzera e in Italia, partecipando anche a concorsi internazionali. Questa fase costituì la base della sua affermazione nel panorama architettonico europeo.

Attività accademica e maturità professionale

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L'edificio della Banca del Gottardo a Lugano progettato dall'architetto Mario Botta (ripreso in occasione della nevicata del 27 gennaio 2006)

Dal 1996 Botta fu tra i promotori della nascita dell'Accademia di Architettura di Mendrisio dell'Università della Svizzera italiana, presso la quale ha insegnato progettazione architettonica e dove è stato nominato professore emerito.[5]

Dal 2011 lo studio Mario Botta Architetti si è trasferito a Mendrisio, rafforzando il legame con l'ambiente accademico e con le istituzioni culturali ticinesi. In questa fase la sua attività si è orientata verso progetti di teatri, biblioteche, musei, edifici religiosi e complessi residenziali, con realizzazioni in Europa, Asia, Medio Oriente e Americhe.[6]

Nel 2023 è stato insignito del Premio Piranesi Prix de Rome alla carriera, conferito per l'insieme della sua produzione architettonica e per il contributo alla diffusione della cultura architettonica contemporanea.[7]

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Stile

Riepilogo
Prospettiva

L'architettura di Mario Botta, influenzata in particolare da Le Corbusier, Carlo Scarpa e Louis Kahn, si caratterizza per un pragmatismo rigoroso e per la creazione di spazi architettonici forti e geometrici. È frequente l'uso del mattone in cotto e della pietra, materiali impiegati con un attento disegno del dettaglio costruttivo. Gli edifici si presentano come volumi puri, spesso interrotti da ampie aperture o tagli, con geometrie primarie chiaramente leggibili. Una tipologia ricorrente è quella degli edifici a cilindro tronco, introdotta nella chiesa di San Giovanni Battista a Mogno (1996) e successivamente ripresa nella Cattedrale della Resurrezione a Évry, presso Parigi.[8]

A partire dalle prime case unifamiliari costruite in Canton Ticino, Botta ha ampliato il proprio repertorio affrontando numerose tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei e chiese. Le sue opere sono state oggetto di mostre monografiche in Europa, America e Asia e sono documentate in ampie pubblicazioni critiche. La sua produzione è spesso associata alla cosiddetta scuola ticinese di architettura, che ha avuto origine nel contesto culturale del Ticino negli anni Settanta, e della quale Botta è considerato uno dei principali esponenti.[9]

Nel 1996 Botta fu tra i fondatori dell'Accademia di architettura di Mendrisio, parte dell'Università della Svizzera italiana, dove ha insegnato progettazione e di cui è stato anche direttore. L'attività accademica ha affiancato costantemente la sua pratica professionale, contribuendo alla diffusione internazionale della sua visione architettonica.[10]

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Opere realizzate

Riepilogo
Prospettiva

1959–1970

1971–1980

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La scuola media di Morbio Inferiore

Centro Artigianale, Balerna, Svizzera (1977-1979)

  • Casa unifamiliare, Cadenazzo, Svizzera (1971)
  • Casa unifamiliare, Riva San Vitale, Svizzera (1971–1973)
  • Scuola media, Morbio Inferiore, Svizzera (1972–1977)
  • Sala d'incontro, Monastero di Santa Maria, Bigorio, Svizzera (1973)
  • Biblioteca del Convento dei Cappuccini, Lugano, Svizzera (1976–1979)
  • Palestra pubblica, Balerna, Svizzera (1976–1977)
  • Ristrutturazione e completamento di una cascina, Ligrignano di Morbio Inferiore, Svizzera (1977–1978)
  • Centro artigianale, Balerna, Svizzera (1977–1979)
  • Banca dello Stato Friburgo, Svizzera (1977–1982)
  • Casa unifamiliare, Pregassona, Svizzera (1979–1980)
  • Casa unifamiliare, Massagno, Svizzera (1979–1981)
  • Casa unifamiliare, Viganello, Svizzera (1980–1981)
  • Casa unifamiliare (Casa rotonda), Stabio, Svizzera (1980–1982)

1981–1985

1986–1990

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Basilea, vecchia sede UBS, oggi sede secondaria della Banca dei Regolamenti Internazionali
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Chiesa di San Giovanni Battista a Mogno
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Chiesa di Santa Maria degli Angeli
  • Casa unifamiliare Cavigliano, Svizzera (1986–1989)
  • Casa unifamiliare Vacallo, Svizzera (1986–1989)
  • Casa per due famiglie Daro, Svizzera (1986–1991)
  • Complesso residenziale e commerciale "I 5 Continenti", Paradiso, Svizzera (1986–1992)
  • Edificio amministrativo "Caimato", Lugano, Svizzera (1986–1993)
  • Edificio principale dell'Unione di Banche Svizzere (in collaborazione con Burckhardt+Partner), Basilea, Svizzera (1986–1995)
  • Chiesa di San Giovanni Battista, Mogno, Svizzera (1986–1998)
  • Riqualificazione di piazzale della Pace, Parma, Italia (1986–1992)[senza fonte]
  • Casa unifamiliare, Losone, Svizzera (1987–1989)
  • Casa unifamiliare, Manno, Svizzera (1987–1990)
  • Chiesa del Beato Odorico (in collaborazione con Piero Beltrame), Pordenone, Italia (1987–1992)
  • Tomba di famiglia, Lugano, Svizzera (1987–1992)
  • Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (in collaborazione con Fabiano Redaelli), Sartirana di Merate, Italia (1987–1996)
  • Uffici e residenze, Bellinzona, Svizzera (1988–1991)
  • Insediamento residenziale (in collaborazione con Ferruccio Robbiani), Novazzano, Svizzera (1988–1997)
  • Centro Commerciale Le Torri, Firenze, Italia (1988–1992)
  • Cattedrale di Évry, Francia (1988–1995)
  • Torre Kyobo, Seul, Corea del Sud (1989–2003)
  • Complesso residenziale (in collaborazione con Luciano e Mario Gemin), Castelfranco Veneto, Italia (1988–1997)
  • Edificio direzionale Swisscom, Bellinzona, Svizzera (1988-1998)
  • Museo d'Arte di Rovereto e Trento (MART) (in collaborazione con Giulio Andreolli), Rovereto, Italia, (1988–2002)
  • Casa unifamiliare, Daro, Svizzera (1989–1992)
  • Casa unifamiliare, Cologny, Svizzera (1989–1993)
  • Casa unifamiliare, Montagnola, Svizzera (1989–1994)
  • Museo d'Arte Moderna (in collaborazione con Hellmuth, Obata and Kassabaum), San Francisco, Stati Uniti (1989-1995)
  • Chiesa parrocchiale del Beato Odorico, Pordenone, Italia (1990–1992)
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro, Svizzera (1990–1996)
  • Sede del quotidiano "La Provincia" (in collaborazione con Giorgio Orsini), Como, Italia (1990–1997)
  • Centro sportivo, Tenero, Svizzera (1990–2000)
  • Uffici e abitazioni "La Fortezza", Maastricht, Paesi Bassi (1990–1999)
  • Nuovo Casinò (in collaborazione con Giorgio Orsini), Campione d'Italia, Italia (1990–2006)

1991–1996

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Dortmund, biblioteca municipale

1997–2000

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Sede della Harting Technologiegruppe a Minden

2001–2005

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Torre scenica e torre ellittica del Teatro alla Scala di Milano.
  • Complesso del Mart, a Rovereto (2000–2002)
  • Pensilina terminal autobus TPL, Lugano, Svizzera (2001–2002)
  • Società di assicurazioni "Ethniki", Atene, Grecia (2001–2006)
  • Ristrutturazione e ampliamento del Teatro alla Scala, Milano, Italia (2002–2004)
  • Complesso di piazza Marconi e terminal delle autolinee, Vimercate, Italia (2003)
  • Ridefinizione dell'area della stazione, Segrate, Italia (2003)
  • Centro wellness Bergoase, Arosa, Svizzera (2003–2006)
  • Biblioteca Civica A. Tiraboschi, Bergamo, Italia (2004)
  • Villa unifamiliare, Bernareggio, Italia (2004)
  • Centro per la talassoterapia, Spotorno, Italia (2004–in corso di realizzazione)
  • Edificio residenziale, Gallarate, Italia (2005–2010)
  • Recupero Ex Aree ABB, Lodi, Italia (2005–in corso di realizzazione)
  • Scuola statale dell'infanzia, Rosà, Italia (2004)

Dal 2006

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Monastero dei Santi Apostoli Pietro e Andrea, Opera don Orione, Leopoli.
  • Sepolcro Neri Pozza - Lea Quaretti, Cimitero di Longara (Vicenza), (2009)
  • Werner Oechslin Library - Biblioteca privata di architettura, Einsiedeln, Svizzera (2006)
  • Nuova sede direzionale e Museo Campari e residenze (in collaborazione con Giancarlo Marzorati), Sesto San Giovanni, Italia (2006–2009)
  • Risistemazione chiostro interno di palazzo Crepadona (opera detta "cubo di Botta"), Belluno, Italia (2007)
  • Stazioni Poggioreale e Tribunale della Linea 1 della Metropolitana Napoli, Italia (2007–in corso di realizzazione)
  • Phoenix Island Villa Condo & Club House, Seogwipo, Corea del Sud (2007)
  • Piano regolatore generale, Sarzana, Italia (2007–in corso di realizzazione)
  • Nuovo Ospedale Civile (in collaborazione con N.F.H.P. e Studio Redaelli), Vimercate, Italia (2007–2010)
  • Chiesa di Santa Maria Nuova Terranuova Bracciolini, Italia (2007–in corso di realizzazione)
  • MiNEC (Milan North-East Centre), Vimodrone, Italia (2008)
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    Fiore di Botta, ingresso piano terra. Padova (2008-2015).
    Nuovo Complesso Didattico per la Biomedicina "Fiore di Botta", Padova, Italia (2008–2015)
  • Complesso monumentale San Paolo, Fontana del Museo Civico Monselice, Italia (2009)
  • Cantina Château Faugères, Saint-Émilion, Francia (2009)
  • Torre Opera, Pescara, Italia (2009-in costruzione)
  • Ridefinizione di Piazza Mazzini, Modena, Italia (2009–in corso di realizzazione)
  • Cantina Moncucchetto a Lugano Svizzera (2009-2011)
  • Ampliamento del Centro sportivo nazionale, Tenero, Svizzera (2009– in corso di realizzazione)
  • "Cittadella delle Istituzioni" nell'Area Appiani, Treviso, Italia (2010)
  • Recupero degli ex Magazzini Generali, Verona, Italia (2010– in corso di realizzazione)
  • Nuova parrocchia di San Rocco a Sambuceto di San Giovanni Teatino (inaugurata nel 2024)[12]
  • Sede del Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride, Mendrisio, Svizzera (inaugurata nel 2012)
  • "Granatkapelle", cappella in onore del beato Engelbert Kolland, Penken, Austria (2013)
  • Falegnameria dell'OTAF, Sorengo, Svizzera (inaugurata nel 2013)
  • Monastero dei Santi Apostoli Pietro e Andrea, Opera Don Orione, Leopoli, Ucraina (inaugurato nel 2014)
  • "Fiore di Pietra", Monte Generoso, Svizzera (inaugurato nel 2017)
  • Stadio Nuova Valascia, Quinto, Svizzera (inaugurato nel 2021)
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Design, mostre & scenografie

  • Sedia "Prima" (prodotta per Alias) (1982)
  • Sedia "Seconda" (prodotta per Alias) (1982)
  • Tavolo "Terzo" (prodotto per Alias) (1983)
  • Sedia "Quarta" (prodotta per Alias) (1984)
  • Mostra "Carlo Scarpa 1906–1978" presso la Galleria dell'Accademia, Venezia (in collaborazione con Boris Podrecca) (1984)
  • Sistema "Guscio" per la 17.ma Triennale di Milano (1984)
  • Sedia "Quinta" (prodotta per Alias) (1985)
  • Poltrona “Sesta: Re e Regina” (prodotta per Alias) (1985)
  • Lampada "Shogun" (prodotta per Artemide) (1985)
  • Due broche da tavolo, per l'acqua e il vino (prodotte per Cleto Munari) (1986)
  • Lampada da muro "Fidia" (Prodotta per Artemide) (1986–1987)
  • Maniglie "FSB" (prodotte per FSB - Franz Schneider Brakel) (1986)
  • Tavolo "Tesi" (prodotta per Alias) (1986–1987)
  • Lampada da tavolo "Melanos" (prodotta per Artemide) (1986)
  • Sedia "LATONDA" (prodotta per Alias) (1987/1988)
  • Scrittoio "ROBOT" (prodotta per Alias) (1989)
  • Lampada da soffitto "Zefiro" (prodotta per Artemide) (1989)
  • Orologio "EYE" (prodotto per Alessi) (1989)
  • Brocca per acqua "2" (prodotto per Cleto Munari) (1989)
  • Tappeti (prodotti per Lantal Texiles)(1990)
  • Sedia "Botta 91" (prodotta per Alias) (1990)
  • Vaso da fiori (prodotto per Cleto Munari) (1992)
  • Schermo "Nilla Rosa (prodotta per Alias) (1992)
  • Scenografie per l'opera teatrale "Nutcracker" presso l'Operahaus di Zurigo, Svizzera (1993)
  • Scenografie per l'opera teatrale "Medea" presso l'Operahaus di Zurigo, Svizzera (1993)
  • Mostra dedicata a Friedrich Durrenmatt presso la Kunsthaus di Zurigo, Svizzera (1993–1994)
  • Sedia "Charlotte" (prodotta per Strässle, attualmente prodotta da Horm) (1994)
  • Scenografie per l'opera teatrale "Ippolito" presso lo Stadttheater di Basilea, Svizzera (1995)
  • Orologio "Flower Time" (prodotto per Mondaine), (1995–1996)
  • Padiglione per l'esposizione "Kolonihaven" Copenaghen, Danimarca (1996)
  • Orologio "Botta" (prodotto da Pierre Junod) (1997)
  • Lampada da soffitto "Mendrisio" (in collaborazione conn Dante Solcà) (prodotta per Artemide) (1998)
  • Bottiglie in PET per l'acqua minerale Valser (prodotto per Valser Spring Ltd) (2000)
  • Caraffe "Mia e Tua" (prodotto per Alessi) (2000)
  • Bicchieri per acqua e per vino (prodotti per Cleto Munari) 2000
  • Tavolo “Bello!” (prodotto per Horm) (2000–2004)
  • Specchi "Mamanonmama" (prodotti per Horm) (2004–2005)
  • Tavolo “Cariabile” (prodotto per Riva Mobili) (2006)
  • Sgabelli “Bricolages” (prodotto per Riva Mobili) (2011)
  • Tappeto "Anatolia" (prodotto per Cleto Munari/Moret) 2012
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Scritti dell'architetto

  • Mario Botta, "Una cantina a Suvereto", Locus n. 7, novembre 2007, "Sezione monografica" pp. 53–55
  • Mario Botta, Paolo Crepet, Giuseppe Zois, Dove abitano le emozioni. La felicità e i luoghi in cui viviamo, Einaudi, 2007
  • Mario Botta, La chiesa del Santo Volto a Torino, Skira, 2007
  • Mario Botta, Elisabetta Fabbri, Franco Malgrande, Il Teatro alla Scala. Restauro e ristrutturazione, Skira, Milano 2005
  • Mario Botta, Quasi un diario. Frammenti intorno all'architettura, Le Lettere, 2003
  • Mario Botta, Modelli di architettura, Alinea, 2000
  • Mario Botta, Museum Jean Tinguely, Benteli Verlag Bern, Bern 1997
  • Mario Botta, Etica del costruire, Editori Laterza, Bari 1996
  • Mario Botta, in AA.VV., Emilio Ambasz. Architettura e design. Per una riconciliazione con la natura, Electa, Milano 1995, p. XIX
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Onorificenze

Onorificenze straniere

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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