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Milena Pavlović-Barili
pittrice e illustratrice serba Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Milena Pavlović-Barili, talvolta Barilli (Požarevac, 5 novembre 1909 – New York, 6 marzo 1945) è stata una pittrice e illustratrice serba.
Fu la principale esponente del modernismo in Serbia durante gli anni trenta del XX secolo.

Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Era figlia dello scrittore e critico italiano Bruno Barilli e della serba Danica Pavlović, imparentata con la dinastia dei Karađorđević. I genitori si erano incontrati durante un soggiorno per studio a Monaco di Baviera della madre, e si erano poi trasferiti nella città di Požarevac, dove poi era nata la loro figlia (in seguito la sua casa natale divenne un museo).[1][2]

Cresciuta in un ambiente artistico grazie ai genitori, durante la giovinezza poté viaggiare a lungo in Europa e s'interessò di fotografia. Grazie alle parentele della madre poté frequentare la Scuola Reale di Arte di Belgrado ed entrare in contatto col cinema americano e Hollywood, che influenzò fortemente il suo stile.[1] Si spostò poi a Monaco e infine a Parigi, dove rimase fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, occupandosi di pittura, fotografia e moda, seguendo la corrente surrealista.[1] Si sentiva fortemente serba, tanto che rifiutò un'offerta da parte del governo italiano di trasferirsi a Roma nella seconda metà degli anni '30.[2]
Sfollata a New York nel 1940, divenne illustratrice per Vogue, divenendo presto popolare per i suoi disegni ispirati a de Chirico d'impostazione fortemente cinematografica.[2] Fu una tra le artiste selezionate per le esposizioni di Peggy Guggenheim, l'unica proveniente dall'Europa orientale.[1]
Morì improvvisamente il 6 marzo 1945, colta da infarto a soli trentacinque anni.[2] Le sue ceneri vennero traslate al Cimitero acattolico di Roma per volere del padre.[1]
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Note
Bibliografia
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