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Kidō butoden G Gundam

serie di manga Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Kidō butoden G Gundam
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Kidō butoden G Gundam (機動武闘伝Gガンダム?, Kidō butoden Jī Gandamu, lett. "Il combattente mobile G Gundam"), anche noto con il titolo Mobile Fighter G Gundam, è una serie televisiva anime di 49 episodi, prodotta dalla Sunrise nel 1994, appartenente al franchise di Gundam.

Fatti in breve 機動武闘伝Gガンダム, Genere ...

Mobile Fighter G Gundam fu creata in occasione del 15º anniversario della prima serie Mobile Suit Gundam, anche se con questa non ha nulla a che fare, essendo ambientata in una diversa linea temporale, il Future Century. Diretta da Yasuhiro Imagawa, la serie fu trasmessa su TV Asahi dal 22 aprile 1994 al 31 marzo 1995 e, rispetto alle precedenti opere ambientate nell'Universal Century, appare più una parodia che un omaggio alla creatura di Yoshiyuki Tomino: decine di Gundam, ciascuno in rappresentanza della propria nazione di cui richiama qualcosa nell'aspetto, si sfidano in un torneo di arti marziali per la supremazia nel mondo. La serie fu creata con lo scopo di attirare nell'universo di Gundam un pubblico di giovanissimi[2].

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Trama

In un lontano futuro le élite terrestri vivono in colonie orbitanti corrispondenti alle vecchie nazioni, mentre il pianeta, devastato ed inquinato, è popolato da masse di reietti abbandonate a sé stesse. Per evitare nuove guerre rovinose, ogni quattro anni si svolge sulla Terra un torneo tra le varie colonie, ognuna delle quali è rappresentata da un robot chiamato Gundam. Alla fine dei combattimenti il Gundam che avrà sconfitto tutti gli altri darà alla sua nazione il diritto di governare.

Gli eventi narrati nella serie hanno luogo nell'anno 60 del Future Century, durante il XIII torneo, ed hanno per protagonista Domon Kasshu, il pilota dello Shining Gundam e poi del God Gundam, campioni di Neo-Japan. Ma Domon, oltre a competere nel torneo, ha intenzione di ritrovare il fratello, fuggito sulla Terra con un misterioso, potentissimo Gundam, il Devil Gundam (in America Dark Gundam), sottratto al governo del suo paese.

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Episodi

Ulteriori informazioni Nº, In onda ...
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Edizioni internazionali

La serie è stata pubblicata anche negli USA con alcuni cambiamenti, in particolare dei nomi di tutti i Mobile Fighter.

Cameo

Nel combattimento finale della serie fanno la loro comparsa molti robot tratti da altre opere precedenti della saga, tra cui Mobile Suit Gundam, Mobile Suit Z Gundam, Gundam 0083: Stardust Memory, Gundam F91, Mobile Suit Victory Gundam ed il manga Crossbone Gundam. Inoltre, compaiono anche il Wing Gundam della serie Gundam Wing, ancora inedita all'epoca, il Daitarn 3 e lo Zambot 3. Nessuno di essi ha comunque un ruolo particolare, se non quello di venire distrutto come tanti altri nel corso dei combattimenti.

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Manga

La serie è stata trasportata anche in versione cartacea, e l'edizione italiana era uscita a capitoli sulla rivista Game Over edita da Star Comics dall'aprile 1998 al gennaio 2000[1].

Note

Collegamenti esterni

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