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Museo Fratelli Cozzi

Museo di automobili Alfa Romeo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Museo Fratelli Cozzimap
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Il Museo Fratelli Cozzi, situato a Legnano, è un museo privato fondato da Pietro Cozzi nel 2015[1] che custodisce una collezione di automobili realizzate dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo, insieme a documenti e oggetti correlati.[2] La collezione comprende almeno un esemplare per ogni modello prodotto dalla Alfa Romeo a partire dal 1950[3] e numerosi oggetti legati alla casa automobilistica e al mondo dell'automobile[4]. Il museo fa anche parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design[5] e di MuseImpresa[4].

Fatti in breve Ubicazione, Stato ...
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Storia

Riepilogo
Prospettiva

La collezione nasce per volontà di Pietro Cozzi, imprenditore di Legnano appassionato di Alfa Romeo e fondatore della concessionaria Fratelli Cozzi, che inizia a raccogliere un esemplare per ogni modello a partire dal 1955[6][4][7]. Nel corso degli anni la raccolta è stata occasionalmente aperta al pubblico in occasioni particolari[8] ma viene ufficialmente trasformata in museo stabile nell'autunno 2015[9], in occasione del 60º anniversario dell'azienda e dell'80º compleanno del suo fondatore[10][11].

Negli anni Pietro Cozzi ha collezionato oltre 60 vetture[6], comprendendo nella collezione anche alcuni esemplari unici al mondo[4]. Insieme alle auto, nel museo sono conservati anche più di 300 poster e migliaia di fotografie, libri, documenti,grafiche e trofei, alcuni dei quali disegnati da importanti artisti come Lucio Fontana, Giò Pomodoro e Bruno Munari[4][12]. Tra i pezzi più importanti, spiccano due modelli unici al mondo – un'Alfa Romeo 155 vincitrice di un record di velocità terrestre negli Stati Uniti d'America e un'Alfa Romeo Giulia 1600 TI Super Quadrifoglio Verde, l'unico esemplare prodotto in colorazione "Fumo di Londra" – oltre che due modelli Alfa Romeo d'epoca – una 6C 2500 Sport Freccia Oro, detta "Gobbone", e una 6C 2500 Super Sport cabriolet "Freccia d'oro", entrambe del 1950[1][3][4]. Il fondatore Pietro Cozzi e la moglie sono deceduti nel 2023 in un incidente automobilistico.[13]

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Struttura

Il museo è ospitato in un ex magazzino sotterraneo degli anni cinquanta appartenente al concessionario, i cui spazi sono stati interamente riprogettati nel 2015, che una superficie espositiva di circa 1 000 metri quadri[14]. Particolare ricerca è stata dedicata all'effetto cromatico, con il bianco della struttura esterna che si contrappone al rosso acceso dell'area accoglienza e del vano di collegamento, e al nero del museo, all'interno del quale spiccano i pezzi esposti.

Nel 2019 è stato visitato da circa 10 000 persone, di cui 1 000 studenti[15]. L'area museale risulta divisa in tre navate ritmate da colonne, nella parte destra i modelli berlina, a sinistra i coupé e al centro gli spider, mentre il pavimento richiama il manto stradale, sul quale sono presenti anche le linee di mezzeria[16][17][18][19][20].

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Archivio

L'archivio del museo, chiamato Cozzi Lab, conserva un gran numero di poster, fotografie, trofei, libretti d'uso e manutenzione, progetti e documenti, oltre a una biblioteca ed emeroteca di settore fruibile al pubblico[21]. I materiali dell'archivio sono stati completamente digitalizzati nel 2019, rendendoli accessibili ad appassionati, scuole[22] e ricercatori.

Collezione

Riepilogo
Prospettiva
Thumb
La Giulia 1600 TI Super in grigio "Fumo di Londra"

La collezione del museo è formata dai seguenti modelli[23]:

Le spider

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Le coupé

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Le berline

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Le speciali

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Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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