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Non c'è più scampo

romanzo scritto da Agatha Christie Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Non c'è più scampo
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Non c'è più scampo (Murder In Mesopotamia) è un romanzo giallo scritto da Agatha Christie e pubblicato per la prima volta nel 1936. Questa è la dodicesima avventura del celebre Hercule Poirot.

Dati rapidi Titolo originale, Autore ...
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Trama

Riepilogo
Prospettiva

Amy Leatheran, infermiera e narratrice della storia, giunge allo scavo archeologico di Hassanieh in Iraq dove viene assunta dal professor Eric Leidner, eminente archeologo svedese, con l'incarico di prendersi cura della moglie Louise. L'infermiera ha l'impressione che si tratti di esaurimento nervoso, ma la signora Leidner le confessa che da qualche tempo riceve delle lettere che la minacciano di morte. Amy scopre infatti che Louise era sposata con un tedesco di nome Frederick Bosner: quindici anni prima, durante la Grande guerra, costui fu arrestato con l'accusa di spionaggio da parte degli Stati Uniti; sfuggito alla condanna a morte, morì però in un incidente ferroviario. Le lettere minatorie sembrano appartenere a un uomo che si dichiara essere Frederick, e appaiono ogni volta che la signora si incontra con un altro uomo. Tre anni prima della storia, Louise sposò Eric, a cui è però seguito un possibile attentato a loro danno per avvelenamento. Da allora, Louise ha seguito Eric nei suoi siti archeologici, senza mai ritornare in America.

Una settimana più tardi, la signora Leidner viene trovata morta nella sua stanza, dove si era ritirata per riposare dopo pranzo, a detta del dottor Giles Reilly a seguito di un colpo alla testa tramite un oggetto pesante. Nella prima investigazione, il cpaitano Maitland, pur non riuscendo a trovare l'arma del delitto, conferma che si tratti di omicidio. Poirot, che si trova nelle vicinanze, accetta di investigare anche lui, e nota che la stanza ha solo un punto di entrata, che l'unica finestra è sbarrata, e che un tappeto vicino al lavabo è sporco di sangue. Anne Johnson, segretaria di Leidner, afferma di aver sentito un urlo, pur non essendone sicura, mentre Sheila, figlia di Reilly, dichiara che la vittima aveva attirato l'attenzione di ogni uomo, soprattutto Richard Carey, vecchio amico di Leidner. Inoltre, Poirot considera la possibilità che William Bosner, il fratello minore di Frederick e di cui non si conosce la posizione, faccia parte della spedizione archeologica; inoltre, due uomini, l'epigrafista Padre Lavigny e lo storico Joseph Mercado, assistente del professor Leidner ma dipendente dalla droga, sono della stessa età di Fredrick, mentre altri tre, gli assistenti Bill Coleman e David Emmott e il fotografo Carl Reiter, hanno un'età uguale a William. In particolare, Reiter è tedesco-americano ed è stato tormentato da Louise in quanto timido e goffo, ma sembra che egli abbia un alibi. Infine, con grande intrigo di Poirot, scopre che le lettere ricevute da Louise pare abbiano la sua stessa calligrafia. Dopo il funerale di Louise, Amy raggiunge Anne sul tetto, la quale afferma che una persona ignota poteva essere entrata non vista nella stanza di Louise. Quella stessa notte, Anne beve inavvertitamente un bicchiere di acido cloridrico sostituito al suo solito bicchiere d'acqua, e prima di morire fa in tempo a dire "la finestra" ad Amy.

Il giorno dopo, Poirot afferma che entrambe le donne sono state assassinate da Eric Leidner, la cui vera identità è Frederick Bosner: il vero Leidner è morto nell'incidente ferroviario di 15 anni fa, e quando Bosner si imbatté nel suo cadavere e trovò il volto sfigurato, egli scambiò le identità per sfuggire alla polizia. Frederick era infatti estremamente possessivo, e per scoraggiare Louise a intrattenere altri rapporti con altri uomini, mandava delle lettere minatorie con la calligrafia della moglie per impedire che la polizia potesse aiutarla. Le lettere si fermarono dodici anni dopo, quando Frederick, ormai sotto l'identità di Leidner, si sposò con Louise. Quando seppe che la moglie veniva attratta da Richard Carey, Bosner decise di ucciderla: il giorno dell'omicidio, giunto sul tetto, la attrasse alla finestra con una maschera che aveva usato per spaventarla le notti precedenti; non appena lei si affacciò per indagare, lui le lanciò addosso una macina, che poi tirò indietro fino al tetto con una corda che vi aveva legato. Con la scusa di controllare come stava, chiuse la finestra della camera da letto mentre spostava il corpo e il tappeto sottostante nel luogo in cui furono poi ritrovati. Poi usò Amy come parte del suo alibi per distogliere i sospetti da sé. La signorina Johnson fu assassinata perché aveva iniziato a capire come era stata uccisa Louise.

Nell'epilogo, padre Lavigny si scopre essere Raoul Menier, trafficante di artefatti rubati. Poiché Lavigny era noto a Leidner solo per reputazione, Menier lo impersonò rubando i reperti rinvenuti durante gli scavi e sostituendoli con copie eccellenti. Grazie agli avvertimenti di Poirot, Menier e il suo socio Ali Yusuf vengono arrestati a Beirut. Sheila sposa David Emmott e l'infermiera Leatheran torna a casa in Inghilterra.

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Ambientazione

Il romanzo è ambientato in Iraq e più precisamente in un sito archeologico. La scrittrice si è ispirata al viaggio compiuto nel 1930 in Oriente, durante il quale conobbe il secondo marito, l'archeologo Max Mallowan. Non è l'unico romanzo ad essere stato scritto a seguito di questo viaggio: fanno parte della cosiddetta serie esotica altri tre romanzi, ovvero La domatrice, Poirot sul Nilo e C'era una volta.

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Personaggi

  • Hercule Poirot, famoso investigatore
  • Richard Carey, architetto
  • Bill Coleman, assistente del professor Leidner
  • David Emmott, assistente del professor Leidner
  • Anne Johnson, segretaria del professor Leidner
  • Padre Lavigny, epigrafista
  • Amy Leatheran, infermiera
  • Eric Leidner, archeologo
  • Louise Leidner, moglie del professor Leidner
  • Capitano Maitland, capo della Polizia di Hassanié
  • Joseph Mercado, assistente del professor Leidner
  • Marie Mercado, moglie di Joseph
  • Giles Reilly, medico
  • Sheila Reilly, figlia del dottor Reilly
  • Carl Reiter, fotografo della spedizione

Riferimenti ad altri romanzi di Agatha Christie

Nelle ultime battute del libro viene fatto un accenno al viaggio di ritorno di Poirot in Inghilterra con l'Orient Express, durante il quale ha risolto un altro assassinio. È uno dei rari casi in cui la scrittrice fa esplicito riferimento ad un altro dei suoi libri.

Film tratti dal romanzo

Edizioni italiane

  • Non c'è più scampo. Poirot in Mesopotamia, traduzione di Enrico Piceni, Collana I Libri Gialli n.185, Milano, Mondadori, 1938. - Prefazione e postfazione di Claudio Savonuzzi, Collana Oscar n.1152 (Oscar dei Gialli n.54), Mondadori, 1980; Collana Oscar Narrativa n.1486 (Oscar Scrittori del Novecento), Mondadori, 1995.
  • Non c'è più scampo, traduzione di Ombretta Giumelli, Milano, Mondadori, 1981. - I Classici del Giallo Mondadori n.488, ottobre 1985; Edizione illustrata e annotata, Collezione Agatha Christie, Milano, CDE, 1993; I Classici del Giallo Mondadori n.911, dicembre 2001; Collana Oscar Gialli, Mondadori, 2019, ISBN 978-88-047-1642-6.
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Note

Collegamenti esterni

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