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Prefissi del Sistema internazionale di unità di misura

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I prefissi di unità di misura hanno la funzione di agevolare l'utilizzo di rapporti elevati di unità (per esempio da 1 nm nanometro a 1 km chilometro) e rimandano a multipli e sottomultipli corrispondenti a potenze positive e negative di 10 o di 1000. Nel Sistema internazionale di unità di misura sono i seguenti.

Prefissi del Sistema internazionale

Riepilogo
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Ulteriori informazioni Prefisso, Simbolo ...
  1. La scala lunga è utilizzata da molti paesi europei, dai paesi ispanici e da quelli francofoni. Nella colonna di seguito i termini sono riportati in lingua italiana.
  2. La scala corta è utilizzata da paesi anglofoni, paesi arabi, stati post-sovietici e altri stati come il Brasile e la Turchia. Nella colonna di seguito i termini sono riportati in lingua inglese.
  3. Il sistema metrico fu introdotto nel 1795 con sei prefissi. Le date indicate indicano il riconoscimento del prefisso con risoluzione della CGPM.

Etimologia

Gli ultimi prefissi quetta, ronna, ronto e quecto, attribuiti nel novembre 2022, hanno nomi di derivazione etimologica artificiosa, scelti sulla base dell'esigenza di utilizzare come simbolo 'R', 'r', 'Q' e 'q': le uniche lettere non ancora adoperate come simboli per altri prefissi o unità di misura e non escluse dalla CGPM, e in continuità con i criteri di attribuzione dei più recenti prefissi.[6]

  • quetta: dal greco δέκα, deka, «dieci», e per deformazione perché 1030 = 100010.
  • ronna: dal greco ἐννέα, ennea, «nove», e per deformazione perché 1027 = 10009.
  • yotta: dal greco ὀκτώ, okto, «otto», e per deformazione perché 1024 = 10008.
  • zetta: dalla lettera greca ζ zeta (dal greco ζῆτα, sette[N 1]), e per deformazione perché 1021 = 10007. Un prefisso dello stesso valore, hepta, era stato introdotto non ufficialmente prima dell'approvazione di zetta. Era formato sulla cifra greca sette (ἑπτά); non è mai stato approvato ed è oggi obsoleto.
  • exa: dal greco ἕξ, hex, «sei» (omettendo la h) perché 1018 = 10006.
  • peta: dal greco πέντε, pente, «cinque» (omettendo la n) perché 1015 = 10005.
  • tera: dal greco τέρας, teras, «mostro», o τετρά, tetra, «quartina» (omettendo la t) perché 1012 = 10004.
  • giga: dal greco γίγας, gigas, «gigante».
  • mega: dal greco μέγας, megas, «grande».
  • chilo: dal greco χίλιοι, chilioi, «mille».
  • etto: dal greco ἑκατόν, hekaton, «cento».
  • deca: dal greco δέκα deka, «dieci»
  • deci: dal latino decimus, «decimo».
  • centi: dal latino centus, «cento».
  • milli; dal latino mille, «mille».
  • micro: dal greco μικρός, mikros, «piccolo».
  • nano: dal greco νᾶνος, nanos, «nano».
  • pico: dall'italiano "piccolo".
  • femto: dal danese femten, «quindici», perché 10−15.
  • atto: dal danese atten, «diciotto», perché 10−18.
  • zepto: dal latino septem, «sette», e per deformazione perché 10−21 = 1000−7 o 110007.
  • yocto: dal greco ὀκτώ, okto, «otto», e per deformazione perché 10−24 = 1000−8 o 110008.
  • ronto: dal greco ἐννέα, ennea, «nove», e per deformazione perché 10−27 = 1000−9 o 110009.
  • quecto: dal greco δέκα, deka, «dieci», e per deformazione perché 10−30 = 1000−10 o 1100010.
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Prefissi in disuso

Alcuni prefissi usati in vecchie versioni del sistema metrico non fanno più parte del Sistema Internazionale ufficiale. I prefissi myria (ma, per 10 000) e myrio (mo, per 110000) derivano dal greco μύριοι (mýrioi) diecimila. Tali unità, adottate nel 1795, non furono conservate quando i prefissi vennero per la prima volta fissati dall'undicesima CGPM del 1960.[7]

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Note

Voci correlate

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