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Raddusa
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Raddusa (Raddusa in siciliano) è un comune italiano di 2 768 abitanti[1] della città metropolitana di Catania in Sicilia.
Situato al confine con la provincia di Enna, nella Sicilia centrale, si trova a 350 metri s.l.m. sulle colline tra la piana di Catania e i Monti Erei. L'attività economica prevalente è l'agricoltura, in particolare la coltivazione di grano duro. Dal 2022 la città fa parte del progetto del Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo insieme ad altre 103 città del centro Sicilia.[4]
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Storia
Le origini del centro abitato non sono certe; è probabile che si sia formato come casale di sosta lungo il percorso della "regia trazzera" che conduceva a Palermo. Nel 1810 il Marchese Francesco Maria Paternò, ottenne da Ferdinando III, l'autorizzazione a fondare un villaggio, nel quale lentamente affluirono famiglie di contadini. Lo sviluppo economico del borgo si ebbe in conseguenza dello sviluppo dell'estrazione dello zolfo. il 1º gennaio 1860 fu elevato a comune.[5]. Quando venne costruita la ferrovia Raddusa ebbe una sua stazione.
Simboli
- Stemma
«Lo stemma di Raddusa è costituito: nella parte alta da una corona merlata di colore nero e marrone scuro; nella parte centrale da un panorama a colori, con cielo azzurro e nuvole, un sole splendente, colline verdi e un campo di grano su cui campeggiano tre spighe. Lo stemma è contornato ai lati e in basso da foglie di alloro e di ulivo con richiami al tricolore italiano.»
- Gonfalone
«Il gonfalone è costituito da un drappo di colore bianco, riccamente ornato di ricami d'oro, raffigurante al centro lo stemma civico, con l'iscrizione in nero "COMUNE DI RADDUSA". Le parti in metallo ed i nastri sono argentati. L'asta verticale è di colore argento. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo ha inciso il nome. La cravatta e i nastri tricolorati dai colori nazionali sono frangiati d'oro.»
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Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Cultura
Festa patronale
A Raddusa san Giuseppe si festeggia due volte l'anno, il giorno della festa liturgica il 19 marzo e il 19 settembre, giorno scelto come festa patronale.
Il 19 settembre si festeggia tradizionalmente come ringraziamento al santo per il grano raccolto nella passata stagione. Durante la giornata si celebrano due Messe nella Chiesa Immacolata Concezione una la mattina e una la sera dopo la processione. È d'uso dopo le celebrazioni religiose passeggiare per la via Regina Margherita piena di bancarelle e con tutte le serrande dei negozi e bar aperte. In tarda serata di solito si svolge anche uno spettacolo musicale sul palcoscenico allestito in piazza Umberto I, centro del paese posto tra la Chiesa Madre e la via Regina Margherita.
Il 19 marzo è invece consolidata tradizione realizzare gli altari votivi. Alcuni abitanti infatti preparano questi grandi altari ricoperti di cibo, distribuito tradizionalmente ai più poveri del paese, per una grazia ricevuta o come impegno affinché il Santo risolva un problema.
Recentemente è diventata usanza invitare più persone possibili a mangiare quel cibo dopo la benedizione del prete locale, dando vita a delle vere e proprie feste in cui scambiare quattro chiacchiere e commentando la squisitezza di quanto mangiato. Tra i piatti tradizionali c'è la pasta di San Giuseppe, una minestra a base di legumi con pasta fatta in casa. La preparazione di questa pietanza avviene in una grande pentola, chiamata cuadara (o caudara), e distribuita con dei mestoli nei piatti o nelle pentole che gli invitati hanno portato dalla propria casa.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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Note
- Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- Città di Caltanissetta - Assessorato alla Crescita Territoriale; Patto di Comunità: Primo Parco mondiale, policentrico e diffuso, dello Stile di Vita Mediterraneo - Albo Pretorio: delibera n. 136/2020 del 30/10/2020, su Città di Caltanissetta. URL consultato il 14 aprile 2022.
- comune.raddusa.ct.it, https://comune.raddusa.ct.it/it-it/vivere-il-comune/storia . URL consultato il 15 aprile 2025.
- Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
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Voci correlate
- Stazione di Raddusa-Agira
- Tranvia Raddusa-Sant'Agostino
- Antonino Saitta, presidente della provincia di Torino, nato a Raddusa
Altri progetti
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Raddusa»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raddusa
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comuneraddusa.gov.it.
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