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Stazzema
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Stazzema (IPA: /staˈʦema/)[6][7] è un comune italiano sparso di 2 808 abitanti[1] della provincia di Lucca in Toscana. Il comune di Stazzema fa parte della Versilia, di cui è l'unico ad essere completamente montano. Il comune di Stazzema è composto da diciassette frazioni montane, la più popolosa delle quali, Retignano, conta circa 380 abitanti.
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Geografia fisica
Riepilogo
Prospettiva
Territorio
Il territorio di questo comune si estende interamente ad altitudini collinari e montane, trovandosi infatti nelle Alpi Apuane. Ha un'altitudine minima di 107 m s.l.m. e un'altitudine massima di 1 858 m s.l.m. sulla vetta del monte Pania della Croce.
Il territorio è assai scosceso e questo ne ha reso molto difficile l'urbanizzazione, difatti è quasi completamente boscoso e roccioso sulle cime di alcune montagne come la Pania e il Corchia. Non vi sono grandi campi coltivati, ma soltanto alcuni orti di piccole e medie dimensioni che circondano le frazioni. Nella zona di Arni - Campagrina vi sono ancora alcuni pascoli degli antichi alpeggi. Qui nascono numerose sorgenti e scorrono diversi ruscelli e torrenti che confluiscono tutti nel torrente Vezza, che nasce nell'antico paese di Mulina, che causò la disastrosa alluvione del 19 giugno 1996.
Nel territorio comunale, nella frazione Palagnana, si trova la stazione termo pluviometrica più antica del territorio montano delle Alpi Apuane, aperta nel 1876.
La toponomastica della zona ricorda i giacimenti minerari noti fin dall'antichità. Il paese di Gallena prende il nome dalla galena argentifera estratta in zona. Due località sono chiamate “argentiera”: a Sant'Anna e vicino a Ruosina di Seravezza. Nel territorio del comune di Stazzema si trovano anche le località di Calcaferro e di Buca della Vena, dove veniva estratto il minerale di ferro.[8]
Infine, nel comune insistono alcune cave di marmo, duramente criticate dal movimento No Cav.
Clima
Il clima è montano, ma risente dell'influenza mitigatrice del vicino mar Ligure, con inverni talvolta nevosi ed estati fresche e piovose, visto che le Alpi Apuane sono uno dei luoghi più piovosi d'Italia.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Il territorio stazzemese fu abitato fin dall'età del ferro e poi dagli etruschi, come testimoniano i ritrovamenti di sepolture preromane. Il primo accenno di queste popolazioni si ha attorno all'800 a.C., nella Versilia antica, la cosiddetta "Wasser" con più precisione a Stazzema, al tempo "Stathieme". Fu abitato poi dai Liguri Apuani, deportati dalla Repubblica Romana nel 180 a.C. e sostituiti da coloni romani.[9] Il capoluogo dell'omonimo territorio comunale nacque nel corso del Medioevo lungo l'incrocio tra due assi viari realizzati nell'ambito della centuriazione della Versilia portata avanti in epoca romana.[10]
Sant'Anna è tristemente famosa per l'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema, strage nazi-fascista avvenuta il 12 agosto 1944. Ci furono 560 vittime tra santannini, versiliesi e persone che provenivano da diverse parti d'Italia, che si trovavano lì perché venuti in villeggiatura o che si erano rifugiati lì come in altre frazioni montane per sfuggire ai tedeschi e ai fascisti.
Simboli
Lo stemma si può blasonare: D'azzurro, alla sbarra d'argento, caricata di un giglio d'oro, posto in banda, accostato da due anelli [di porta] dello stesso; la sbarra accompagnata in capo da un castello al naturale, torricellato di due, e in punta da un sole d'oro. Una lettera del gonfaloniere del 1860 all'archivista granducale Luigi Passerini riporta che i due anelletti di ferro attraversati da una specie di raccordo realizzato a forma di giglio sono posti «a memoria delle lavorazioni in ferro che vi si tenevano». Le punte di questi due dispositivi convergono verso il giglio al centro, riferimento all'amministrazione fiorentina che interessò il territorio fin dal tardo Quattrocento.[11] Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.
Onorificenze
Stazzema è tra le città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione, insignita della medaglia d'oro al valor militare il 28 febbraio 1970 per i sacrifici delle sue popolazioni (attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale) e anche per il valoroso aiuto del parroco don Fiore Menguzzo (Medaglia d'oro al valor civile) che si è tristemente sacrificato per salvare l'intera popolazione di Mulina e del parroco don Innocenzo Lazzeri (Medaglia d'oro al valor civile), che a sua volta si è voluto sacrificare per il popolo di Sant'Anna[12]:
«Vittima d'orrori dell'occupazione nazista, insigne per tributo di sofferenza, fra i Comuni della Regione, riassume, nella strage di 560 fra i suoi cittadini e "rifugiati" di S. Anna, il partigiano valor militare e il sacrificio di sangue della gente di Versilia, che, in venti mesi d'asperrima resistenza all'oppressore, trasse alla guerra di liberazione il fiore dei suoi figli, donando alle patrie libertà la generosa dedizione di 2500 partigiani e patrioti, il sacrificio di 200 feriti e invalidi, la vita di 118 caduti in armi, l'olocausto di 850 trucidati. Tanta virtù di popolo assurge a luminosa dignità di simbolo, nobile sintesi di valore e martirio di tutta la Versilia, a perenne ricordo e monito. Versilia, settembre 1943 - aprile 1945»
— 28 febbraio 1970[12]
— 28 febbraio 1970[12]
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Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Santuario della Madonna del Piastraio (in località Piastraio)
- Chiesa della Madonna delle Nevi (in località La Madonna)
- Chiesa di San Sisto (in località Pomezzana)
- Chiesa dei Santi Clemente e Colombano (in località Terrinca)
- Chiesa di San Michele arcangelo a Farnocchia, che conserva un tempietto eucaristico di ispirazione civitaliana commissionato nel 1497 per il Duomo di Pietrasanta a Lorenzo Stagi e completato nel 1502, trasferito in questa chiesa nell'Ottocento[13].
Architetture civili
- Torre dell'orologio di Stazzema
- Museo della Resistenza (in località Sant'Anna di Stazzema)
- Ossario di Sant'Anna di Stazzema (in località Sant'Anna di Stazzema)
Altro
- Cava Le Tagliate (in località Arni)
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[14]

Geografia antropica
Frazioni
- Arni
- Cardoso
- Farnocchia
- Gallena
- La Culla
- Levigliani
- Mulina
- Palagnana
- Pomezzana
- Pontestazzemese (sede del Palazzo Comunale)
- Pruno
- Retignano
- Ruosina
- Stazzema (sede legale del comune)
- Terrinca
- Sant'Anna
- Volegno
La tabella seguente riporta il numero di abitanti delle frazioni del paese nel 2003 e nel 2014 secondo i dati dell'ufficio urbanistica comunale.http://www.comune.stazzema.lu.it/installazioni/stazzema/allegati/pagine/93/3%20-%20Valutazione%20Integrata_Relazione%20di%20Sintesi.pdf[collegamento interrotto]
Nuclei abitati
- Col di Favilla-Puntato-Campanice
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Amministrazione

- Cap: 55060 Palagnana; 55040 capoluogo e le altre frazioni
- Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona F, 3074 GR/G
- Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002
- Il comune fa parte dell'Unione dei comuni della Versilia, ex Comunità montana Alta Versilia
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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Riconoscimenti
- Premio speciale della Giuria Archivio Disarmo "Colombe d'Oro per la Pace" (2008)
- l’asteroide 18431 Stazzema si chiama così in omaggio a questo comune.
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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