L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (UNISG) è un'università non statale italiana fondata nel 2004 e riconosciuta dal Ministero dell'università e della ricerca[1]. La sede è a Bra in frazione Pollenzo, e per tale ragione è anche nota come Università di Pollenzo.
Storia
Il 27 gennaio 2003, sotto l'egida di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, venne costituito il Comitato per l'università, primo passo verso l'apertura dell'ateneo, che attivò i corsi a partire dal 4 ottobre 2004. Lo scopo dell'iniziativa era la creazione di un polo internazionale che si occupasse di formazione e ricerca nell'ambito dell'agricoltura sostenibile, dello studio e mantenimento delle diversità bio-culturali e atto alla creazione di un approccio interdisciplinare che coniugasse le scienze e tecnologie alimentari con le scienze sociali, umane, biologiche e agrarie.
A seguito dell'insediamento degli organi di governo universitari, il comitato si è evoluto in un'associazione di supporto all'ente, denominata Associazione Amici dell'Università di Scienze gastronomiche.
Struttura

L'università è organizzata in una singola facoltà e propone percorsi formativi inerenti esclusivamente all'ambito enogastronomico, a livelli diversi.[2]
Finanziamenti
L'università è sostenuta da partner e sovvenzionatori pubblici e privati, sia sotto il profilo finanziario che organizzativo.
Rettori
- Alberto Capatti (2004-2008)[3]
- Valter Cantino (2008-2011)[3]
- Piercarlo Grimaldi (2011-2017)[4]
- Andrea Pieroni (2017-2021)[5]
- Bartolomeo Biolatti (dal 2021 al 2024)[6]
- Nicola Perullo (dal 1º settembre 2024)[7].
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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