Timeline
Chat
Prospettiva
Ut queant laxis
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Ut queant laxis è l'inno liturgico dei Vespri della solennità della natività di San Giovanni Battista che ricorre il 24 giugno.

La fama di questo inno in strofe saffica, scritto dal monaco storico e poeta Paolo Diacono, si deve a Guido d'Arezzo, che ne utilizzò la prima strofa per trarne i nomi delle sei note musicali dell'esacordo:
(latino)
(italiano)
«Affinché possano cantare
con voci libere
le meraviglie delle tue gesta
i servi Tuoi,
cancella il peccato
dal loro labbro impuro,
o San Giovanni»
«Affinché possano cantare
con voci libere
le meraviglie delle tue gesta
i servi Tuoi,
cancella il peccato
dal loro labbro impuro,
o San Giovanni»
A ciascuna sillaba qui evidenziata corrisponde infatti, nella musica dell'inno, la relativa nota con cui è cantata. Da tale criterio convenzionale derivarono i nomi delle note musicali Ut-Re-Mi-Fa-Sol-La, con Ut che, successivamente, venne sostituito da Do, sillaba che, terminando con una vocale, si pronuncia in modo più agevole nel solfeggio. L'artefice della sostituzione fu Giovanni Battista Doni, il quale nel XVII secolo avrebbe a questo scopo impiegato la prima sillaba del proprio cognome.
Il nome della nota Si non si deve a Guido D'Arezzo, ma fu aggiunto solo nel 1482 da Bartolomé Ramos de Pareja; il canto gregoriano, e la musica medievale in genere, non prevedevano infatti l'uso della sensibile, cioè del settimo grado della scala. Non stupisce pertanto, nella musica dell'inno in questione, che la nota iniziale del settimo e ultimo verso della strofa non prosegua l'andamento diatonico ascendente delle sillabe iniziali dei 6 versi precedenti (infatti non è un Si, secondo la notazione moderna, ma un Sol). Il nome della settima nota della scala diatonica fu tratto dalle iniziali delle due parole che compongono detto verso: (Sancte Iohannes = Si).
L'inno nella versione originale prosegue così:
«»
 Nuntius celso veniens Olympo
 te patri magnum fore nasciturum,
 nomen et vitae seriem gerendae
 ordine promit.
 Ille promissi dubius superni
 perdidit promptae modulos loquelae;
 sed reformasti genitus peremptae
 organa vocis.
 Ventris abstruso positus cubili
 senseras regem thalamo manentem,
 hinc parens nati meritis uterque
 abdita pandit.
 Antra deserti teneris sub annis
 civium turmas fugiens, petisti,
 ne levi saltim maculare vitam
 famine posses.
 Praebuit hirtum tegimen camelus,
 artubus sacris strofium bidentis,
 cui latex haustum, sociata pastum
 mella locustis.
 Caeteri tantum cecinere vatum
 corde praesago iubar adfuturum;
 tu quidem mundi scelus auferentem
 indice prodis.
 Non fuit vasti spatium per orbis
 sanctior quisquam genitus Iohanne,
 qui nefas saecli meruit lavantem
 tingere limphis.
 O nimis felix meritique celsi
 nesciens labem nivei pudoris,
 prepotens martyr heremique cultor,
 maxime vatum!
 Serta ter denis alios coronant
 aucta crementis, duplicata quosdam;
 trina centeno cumulata fructu
 te, sacer, ornant.
 Nunc potens nostri meritis opimis
 pectoris duros lapides repelle
 asperum planans iter, et reflexos
 dirige calles,
 ut pius mundi sator et redemptor
 mentibus pulsa luvione puris
 rite dignetur veniens sacratos
 ponere gressus.
 Laudibus cives celebrant superni
 te, deus simplex pariterque trine,
 supplices ac nos veniam precamur:
 parce redemptis!
Nell'uso liturgico l'inno viene diviso in più parti per essere cantato in diversi momenti: così la sezione che inizia ad "Antra deserti teneris sub annis" è propria del Mattutino mentre quella che ha per primo verso "O nimis felix meritique celsi" viene cantata durante le Lodi. In tempi recenti il primo verso della seconda strofa è stato cambiato in "Nuntius caelo veniens supremo" per eliminare la menzione troppo paganeggiante all'Olimpo.
Remove ads
Altri progetti
 Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ut queant laxis Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ut queant laxis
Collegamenti esterni
- (EN) Ut queant laxis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ut queant laxis, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads






