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Velocità caratteristiche
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In aviazione, le velocità caratteristiche (in inglese V-speeds o Velocity-speeds) sono termini standard utilizzati per definire velocità importanti o utili per le operazioni degli aeromobili (come aerei, alianti, autogiri, elicotteri o dirigibili) che vengono indicate dagli anemometri.[1]

Queste velocità sono determinate in base ai dati derivanti dai progettisti e dai costruttori degli aeromobili durante le prove di volo e verificati nella maggior parte delle nazioni da ispettori di agenzie governative durante prove svolte per il rilascio della certificazione dell'aeromobile stesso.
L'utilizzo di questi termini è considerata una buona pratica aeronautica per aumentare la sicurezza del volo, il miglioramento delle prestazioni o entrambe.[2]
Queste velocità caratteristiche sono sempre "velocità indicate" (IAS) specifiche per il modello interessato e quindi espresse in termini di velocità rispetto all'aria, di modo che i piloti le possano utilizzare direttamente leggendo gli strumenti anemometrici, senza necessità di applicare fattori di correzione.
In aviazione generale, le velocità caratteristiche più usate e più critiche nei confronti della sicurezza del volo, sono rappresentate mediante archi e linee colorate sugli anemometri di bordo. Il margine inferiore dell'arco verde e dell'arco bianco sono le velocità di stallo rispettivamente con i flap retratti o completamente estesi valutate con l'aeromobile in condizioni di massimo peso consentito.[3][4]
L'indicazione delle V-speed sugli strumenti è un requisito per ottenere il certificato di aeronavigabilità degli aeromobili nella maggior parte del mondo.[4][5]
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Regolamenti
Le velocità caratteristiche più comuni sono spesso definite formalmente delle regolamentazioni aeronautiche in vigore per una certa nazione. Negli Stati Uniti d'America, le definizioni sono date nel titolo 14 dell'United States Code of Federal Regulations, noto come Federal Aviation Regulations o FAR.[6] In Canada, l'agenzia per le certificazioni aeronautiche, la Transport Canada, definisce 26 V-speeds di uso comune nel loro Aeronautical Information Manual - (AIM).[7]
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Velocità caratteristiche regolamentate
Riepilogo
Prospettiva
Le seguenti velocità caratteristiche (V-speeds) sono regolamentate dalle normative aeronautiche emesse dai governi.
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Altre velocità caratteristiche
Riepilogo
Prospettiva
Alcune di queste velocità sono riferite ad alcuni tipi di velivoli in particolare; in quanto tali, non sono regolamentate dalle normative dei governi.
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Numero di Mach
Le velocità limite possono essere espresse anche in relazione al numero di Mach, basta sostituire la lettera "V" con la "M" di Mach. Per esempio, la velocità VMO (Maximum operating limit speed) verrà misurata in nodi, mentre la MMO (Maximum operating limit Mach) sarà misurata in termini di mach.[6][7]
Definizioni della V1
Riepilogo
Prospettiva
La V1 è definita come "Critical engine speed" o "Velocità decisionale". Rappresenta la massima velocità in decollo entro la quale il pilota può decidere di arrestare la corsa del velivolo e interrompere lo stesso in totale sicurezza. Oltre il punto di raggiungimento della V1 lo spazio di frenata risulta maggiore dello spazio di pista necessario per il decollo. In altri termini si può dire che equivale alla minima velocità con la quale l'aereo può decollare anche se in presenza di un'avaria del propulsore critico.
Il valore della V1 varia a seconda del tipo di aeromobile, della configurazione di volo (estensione dei flap, peso massimo al decollo), dalla lunghezza della pista TORA, dalle sue proprietà (asfalto, terra, erba), dalle condizioni atmosferiche (ad esempio se in caso di pioggia la pista è bagnata lo spazio di frenata aumenterà) e da altri fattori.
Anche a seconda della giurisdizione del Paese possiamo trovare diverse definizioni di V1. Per esempio:
- La US Federal Aviation Administration la definisce come: "La V1 indica la massima velocità in decollo alla quale il pilota deve prendere la prima decisione (per esempio: frenare, ridurre potenza al motore, impiegare i freni aerodinamici) per fermare l'aeromobile entro la distanza di "Accelerate Stop Distance Available" (ASDA). La V1 indica anche la minima velocità in decollo, dopo la rottura del motore critico durante la VEF, alla quale il pilota può continuare la fase di decollo e raggiungere l'altezza minima richiesta dalla pista entro la "Take Off Distance Available" (TODA).[6]
- Il ministero dei trasporti Canadese la definisce come: "Velocità di identificazione di avaria al motore critico" e aggiunge: "Questa definizione non è restrittiva. Un operatore può adottare qualunque altra definizione utilizzata dal manuale di volo del velivolo (AFM) a patto che tale definizione non comprometta la sicurezza del velivolo stesso."[7]
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