Windows Management Instrumentation

Windows Management Instrumentation (WMI) è l’infrastruttura di gestione fornita da Microsoft per Windows che espone informazioni e operazioni di amministrazione del sistema in modo standardizzato. Modella gli oggetti gestiti (hardware, sistema operativo, servizi, applicazioni) come classi e istanze interrogabili e permette l’automazione locale e remota.

Architettura e componenti

• Provider WMI: moduli che implementano le classi e le operazioni esposte; fungono da ponte verso sottosistemi del sistema operativo e applicazioni di terze parti.
• Servizio WMI: il servizio di sistema (Winmgmt) che gestisce le richieste dei client, l’elaborazione delle query (WQL) e la distribuzione degli eventi.
• Repository CIM: archivio delle definizioni di classi (compilate da file MOF) e dei metadati; i dati di runtime possono essere forniti dinamicamente dai provider.
• Spazi dei nomi ed eventi: le classi sono organizzate in namespace (ad es. root\cimv2); WMI supporta la pubblicazione e la sottoscrizione di eventi.

Accesso e strumenti

• PowerShell: i cmdlet CIM (per esempio `Get-CimInstance`, `New-CimSession`) sono il metodo consigliato per interrogare e gestire WMI; i cmdlet WMI storici (per esempio `Get-WmiObject`) restano disponibili per compatibilità. PowerShell.
• API e SDK: accesso tramite COM e .NET (spazio dei nomi System.Management) utilizzabile da linguaggi come C# e VB.NET.
• Interoperabilità/remoto: l’accesso remoto tradizionale usa DCOM; i cmdlet CIM predefinitamente impiegano WS‑Management tramite WinRM.

Usi tipici

• inventario e auditing di configurazioni hardware e software;
• monitoraggio e gestione di processi, servizi, driver e registro di sistema;
• raccolta e sottoscrizione di eventi di sistema e applicativi;
• automazione di attività amministrative su più host.

Sicurezza e comunicazione

L’accesso a WMI rispetta i controlli di sicurezza del sistema: autorizzazioni sui namespace WMI, autenticazione/impersonificazione e criteri del firewall. Per l’uso remoto via WinRM possono essere richieste configurazioni specifiche (servizio abilitato, policy e listener).