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Ynglingar

dinastia reale mitologica sueune Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Ynglingar
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Gli Ynglingar (nell'Heimskringla), Scylfings (nel Beowulf e nell'Ynglingatal) oppure Figli di Freyr (nel Gesta Danorum e nell'Ynglingatal) appartennero ad una dinastia scandinava che le fonti mitologiche pongono come originaria dello Svealand[1].

Disambiguazione – "Yngling" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Yngling (disambigua).
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Yngve Frey bygger Gamla Upsala tempel (1830) di Hugo Hamilton.
Seduto, il dio Yngvi-Freyr da cui deriva la dinastia Ynglingar.
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Regni norvegesi alla morte di Gudrød il Cacciatore, ca. 820 d.C. I regni più importanti erano Vestfold (rosso), Hålogaland (viola), Alvheim (giallo) e Agder (verde).
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Regni norvegesi alla morte di Halfdan il Nero, ca. 860 d.C.. Il regno ereditato da Harald Bellachioma è in rosso.
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Regni norvegesi attorno all'872 d.C. prima della Battaglia di Hafrsfjord.
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Origini

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Prima dell'VIII secolo è difficile ricostruire una linea di successione precisa. Sebbene gli antichi testi pervenuti (come l'Ynglingatal, gesta dei Yngling, o l'Ynglinga saga, la saga dei Yngling) riportino una genealogia i cui primi re sono corrispondenti, andando indietro nei secoli più le gesta descritte si mischiano con il mito.

La dinastia "storica" discende da una linea di successione di re, semi-leggendari o leggendari, che inizia nel I secolo a.C. col dio Yngvi (Yngvi-Freyr), da cui deriva il nome Yngling (Yngvi-ing, dove -ing significa "discendente").

I primi appartenenti a questa linea dinastica utilizzavano titolo di re a Uppsala, importante centro culturale e religioso nell'attuale Svezia, il cui tempio, secondo il mito, era stato costruito dal dio Yngvi-Freyr. Ci sarebbe da osservare che Snorri Sturluson, nell'Ynglinga saga, se da un lato indica come primo sovrano svedese l'antico Gylfi, dall'altro riporta che solo da Dyggvi in poi si cominciò ad usare l'appellativo konungr (che lo fa derivare da "Kon Ungr", Kon il Giovane), poiché i suoi predecessori erano chiamati dróttinn (condottieri)[2]. Tuttavia la figura del kuningaz era presente anche nelle culture protogermaniche almeno dai tempi di Tacito (I secolo d.C.). Pertanto risulta arduo stabilire quando i signori di Uppsala cominciarono ad essere effettivamente definiti come re.

La mancanza soluzione di continuità nella genealogia dei primi re può essere attribuita al fatto che i primi documenti scritti risalgono a diversi secoli dopo, quindi fu ricostruita successivamente, o partendo da altri scritti ormai non più esistenti, o influenzandosi a vicenda. Tra l'altro i decessi dei primi quattro re (Fjölnir, Sveigðir, Vanlandi e Vísburr sono connessi ciascuno con uno dei quattro elementi di Empedocle), caratteristica che negli anni '90 ha fatto avanzare l'ipotesi che l'Ynglingatal fosse in realtà successivo al Ynglinga saga (XII secolo d.C.) ed entrambi intenzionati a far risalire le origini dei regnanti all'epoca della loro compilazione direttamente al dio Freyr.[3]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ynglingatal § L'ipotesi di un'origine tarda.

Persi gli iniziali possedimenti in Uppland, Svezia, attorno al VII secolo, la linea dinastica riuscì a sopravvivere e conquistare diversi regni in Norvegia, unificandola una prima volta nell'872 circa (assumendo il nome di dinastia Bellachioma). Un supposto ramo degli Ynglingar (poi nota come dinastia di Munsö), riuscì a tornare a regnare nei territori svedesi originali nel X secolo.

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I re storici

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La distinzione tra re semi-leggendari e storici degli Ynglingar è basata sulla conferma dell'esistenza dei componenti da fonti non riconducibili solamente alle saghe norrene come lo Ynglingatal (o l'anglosassone Beowulf). Una possibile linea di demarcazione la si può individuare ponendo come fondatore degli Ynglingar "storici" Gudrød il Cacciatore (Gudrød Halfdansson Veidekonge), re di Vestfold, in seguito alla conquista del regno di Agder[1].

Un'altra tradizionale linea di demarcazione è la Battaglia di Hafrsfjord (circa nell'872), con la quale molti piccoli regni furono unificati dal nipote di Gudrød il Cacciatore, Harald Bellachioma, cui gesta sono descritte nel Haraldskvæði e nel Glymdrápa di Þorbjörn Hornklofi. Con l'estensione dei suoi domini in seguito a tale battaglia, si dette il titolo di re di Norvegia, dando inizio alla dinastia Bellachioma. Considerando però la successiva dinastia come separata, allora tutti i membri degli Yngling sarebbero da indicare come mitologici o semi-mitologici.

Una data più recente in cui si suppone che abbiano regnato non è garanzia di una loro maggiore conferma storica. Per alcuni di essi, come Ongenþeow, Ohthere, Onela e Aðils, vi sono citazioni e menzioni[4] considerate più affidabili a quelle relative a membri ben più tardi come Ólafr o Rögnvaldr.

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Le liste dei re

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Mettendo assieme le liste dei re dei principali testi pervenuti, si può ricostruire questa tabella di raffronto:

Ulteriori informazioni Beowulf VIII d.C.-X d.C., Ynglingatal tardo IX d.C. ...
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Continuazione del casato

La dinastia degli Ynglingar conflui nella menzionata dinastia Bellachioma, quale sua continuazione nonché ramo norvegese:

Lo stesso argomento in dettaglio: Dinastia Bellachioma.

Oltre al ramo norvegese, il Gesta Danorum considera appartenente ai Ynglingar anche la dinastia di Munsö, che regnò dapprima in Svezia, poi in Danimarca:

Lo stesso argomento in dettaglio: Dinastia di Munsö.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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