altezza

altezza ( approfondimento) f sing (pl.: altezze)

AFI: /alˈtettsa/

dal latino tardo altĭtia che deriva da quello classico altitudo

	«La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni del mondo chi potrà contarli? L'altezza del cielo, l'estensione della terra, la profondità dell'abisso chi potrà esplorarle? »
	(Siracide, 1,2-3)

	«Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci.Se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura »
	(Emily Dickinson)

	«l'altezza è profondità, l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza, il magno è parvo, il confuso è distinto, la lite è amicizia, il dividuo è individuo, l'atomo è immenso.„ »
	(Giordano Bruno)

all’altezza: in prossimità, in vicinanza
non essere all'altezza: espressione gergale giovanile per indicare qualcuno che, malgrado cerchi di mettersi in evidenza, non è adatto a qualcosa, spesso per un fidanzamento; frase che altrimenti, espressa in modo perentorio, indica un fallimento presunto o effettivo

di alberi

grandezza fisica

titolo di una persona regale

distanza tra due oggetti

latitudine

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