lucciola

lucciola ( approfondimento) f sing (pl.: lucciole)

(zoologia) (entomologia) insetto notturno che nel periodo dell'accoppiamento, ossia fra la tarda primavera e l'inizio dell'estate, emette intermittenti segnali luminosi
(per estensione) inserviente, solitamente donna, che nelle sale di spettacolo, soprattutto cinematografiche, indica il posto agli spettatori entrati durante la rappresentazione o in generale nei momenti in cui la sala è buia, servendosi di una lampadina tascabile
(eufemismo) prostituta di strada
particolare tipo di riflettore che irradia una luce ben distribuita e intensa

AFI: /ˈlutt͡ʃola/

derivato dal latino lux, lucis, luce, per la caratteristica peculiare di questi insetti

	«Siamo qui, nell'oscurità, sospesi tra la poesia delle lucciole e il fuoco divampante delle stelle»
	(Susanna Tamaro)

dare ad intendere (oppure vendere, mostrare, far credere, prendere) lucciole per lanterne: confondere una cosa con un'altra
veder le lucciole: significato simile all'espressione "veder le stelle", in cui si esprime la condizione di dolore fisico intenso e improvviso

(zoologa), (entomologa) insetto

(eufemismo) prostituta

Italiano