uomini

Sostantivo, forma flessa

uomini ( approfondimento) m pl

plurale di uomo

Etimologia / Derivazione

vedi uomo

	«Gli uomini sono nati gli uni per gli altri: dunque, insegna loro o sopportali »
	(Marco Aurelio)

	«Gli uomini invocano la salute dagli dèi con le preghiere, e non sanno ch'essa è in loro potere; ma siccome per intemperanza operano contro di essa, sono essi stessi che tradiscono la propria salute a causa delle passioni »
	(Democrito)

«“Gli uomini sono come i fiumi: l'acqua è in tutti uguale e ovunque la stessa, ma ogni fiume è ora stretto, ora rapido, ora ampio, ora tranquillo, ora limpido, ora freddo, ora torbido, ora tiepido. Così anche gli uomini. Ogni uomo reca in sé, in germe, tutte le qualità umane, e talvolta ne manifesta alcune, talvolta altre, e spesso non è affatto simile a sé, pur restando sempre unico e sempre se stesso.„ »

(Lev Tolstoj)