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Carcinoma della bocca
insieme delle neoplasie maligne che si originano dai tessuti epiteliali che rivestono la cavità orale. / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Con il termine di carcinoma della bocca o carcinoma orale si intende l'insieme delle neoplasie maligne che si originano dai tessuti epiteliali che rivestono la cavità orale. Non rientrano quindi nella categoria le neoplasie benigne (papillomi, lipomi, angiomi) e le neoplasie maligne di origine non epiteliale (melanomi, tumori delle ghiandole salivari, sarcomi) che possono talvolta manifestarsi nel cavo orale. Allo stesso modo, non vi rientrano le forme secondarie.
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Carcinoma della bocca | |
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Tipo | Maligno |
Cellula di origine | Epitelio orale |
Fattori di rischio | · Fumo · Alcool · Alimentazione · Immunodeficienza |
Incidenza | 4,0/100 000 (globale) 3,1/100 000 (Italia) |
Età media alla diagnosi | oltre 50 anni |
Rapporto M:F | 2:1 |
Classificazione e risorse esterne | |
ICD-9-CM | (EN) 140-146 |
ICD-10 | (EN) C00-C06 |
Il carcinoma orale rappresenta più del 90% di tutte le neoplasie maligne della bocca[1]. Colpisce più frequentemente oltre i cinquanta anni di età, e i maschi in misura maggiore delle donne, in un rapporto di circa 2:1. I principali fattori di rischio sono il fumo e l'abuso di alcolici[2]. La tipologia istologica di gran lunga più frequente è il carcinoma a cellule squamose o spinocellulare.
Nelle fasi iniziali l'aspetto è di piccola lesione superficiale rossa o bianca (eritroplachia o leucoplachia), o di una ulcerazione non tendente a guarigione spontanea. Talvolta può assumere l'aspetto di lesione infiltrativa nodulare, in forma di ispessimento più o meno regolare rilevato sui bordi, che tende ad ulcerarsi superficialmente, ma non è infrequente anche una forma a crescita esofitica o papillare. In alcuni casi può presentare più di uno di questi aspetti contemporaneamente. La tendenza prevalente è per la crescita invasiva locale, con rapido interessamento linfonodale, ma bassa frequenza di metastasi a distanza.
I sintomi più frequenti sono la sensazione di aumento di consistenza della mucosa interessata, successivamente il dolore, inizialmente in forma di bruciore lieve ma ingravescente, a cui col tempo si possono accompagnare il rigonfiamento dei linfonodi, difficoltà a deglutire e difficoltà alla fonazione. L'esame diagnostico principale è la biopsia.
La terapia per questo tipo di tumore prevede l'utilizzo di chirurgia o radioterapia, a seconda della sede, mentre nelle lesioni più avanzate le due tecniche vengono utilizzate in associazione, talvolta con chemioterapia di supporto. La prognosi è mediamente buona, ma dipende notevolmente dall'estensione della patologia al momento della diagnosi, fondamentale quindi risulta la diagnosi precoce.