Chacas
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Chacas (nel quechua di Ancash Chagas), fondata con il nome di San Martín I Papa de Chacas o San Martín de Chacas,[1] è una città peruviana,[2] capoluogo del distretto omonimo e della provincia di Asunción, che si trova nella zona centro-orientale della regione di Ancash. Ha una popolazione urbana di 2 106 abitanti ed è ubicata a un'altitudine media di 3359 m s.l.m.[3]
Chacas città | |
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San Martín de Chacas | |
Localizzazione | |
Stato | Perù |
Regione | Ancash |
Provincia | Asunción |
Distretto | Chacas |
Amministrazione | |
Sindaco | Elías Quiroz Aguirre (Alianza para el Progreso) |
Territorio | |
Coordinate | 9°32′S 77°32′W9°32′S, 77°32′W (Chacas) |
Altitudine | 3 359 m s.l.m. |
Superficie | 447,69 km² |
Abitanti | 5 573 (2015) |
Densità | 12,45 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | spagnolo, quechua |
Cod. postale | 02048 |
Prefisso | (+ 51) 43 |
Fuso orario | UTC-5 |
Nome abitanti | chacasino/a |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
La presenza umana nel distretto di Chacas risale all'epoca arcaica andina (circa 3000 a.C.), con lo sviluppo dei primi insediamenti umani seminomadi nelle valli di Potaca e Chacapata, che si consolidarono e si espansero durante l'apice e la successiva scomparsa delle culture Chavín e Recuay. Questi insediamenti sarebbero poi passati a far parte del gruppo etnico huari, che fu in seguito sottomesso all'impero inca fino all'arrivo degli spagnoli,[4] che, attraverso evangelizzatori agostiniani, decisero di fondare la città come riduzione di indios nella seconda metà del XVI secolo, per poi sfruttare il suo potenziale minerario ininterrottamente per i successivi 400 anni. Con l'avvento della democrazia si è dato l'avvio alla conformazione socioeconomica presente nell'attualità; la città è divenuta la sede dell'Operazione Mato Grosso, un'organizzazione di cooperazione internazionale formata da volontari peruviani e stranieri e guidata dal sacerdote Ugo De Censi, che ha dato impulso all'economia appoggiandosi a due importanti assi produttivi: quello agricolo, legato alla coltivazione di una particolare varietà di patata, chiamata chacasina, e quello industriale, con la creazione di laboratori destinati alla fabbricazione di mobili e alle attività collegate, che sono fonte di impiego, ricchezza e sviluppo per la provincia.[5][6]
La piazza principale di Chacas si distingue per essere una delle ultime in America dove ancora si svolgono la corrida e la giostra equestre, come era comune in Spagna e in America Latina fino al 1750, quando si cominciò a costruire le arene. Il centro storico ha mantenuto la sua architettura originale andina alla quale ha aggiunto lo stile andaluso; presenta strade strette e ciottolate, case con tetti a doppia pendenza adornate di balconi e portoni intagliati dagli artigiani locali, che si sono incaricati anche della ricostruzione del Santuario de Mama Ashu e del restauro della pala d'altare barocca del XVIII secolo.[5]
Tra le festività più importanti si possono annoverare la Settimana santa, la Settimana turistica dal 6 al 12 agosto, la festa patronale in onore dell'Assunzione di Maria dal 13 al 22 agosto, la festa degli artigiani in onore di San Giovanni Bosco e le feste patronali di San Martino de Porres nella contrada omonima e di San Michele Arcangelo nel villaggio di Chinchurajra.[7][8] Tra i balli tradizionali della zona spiccano il paso huanquilla e la mozo danza, dichiarati entrambi “patrimonio culturale immateriale del Perù”.[9]