Cipresso (araldica)
figura araldica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
In araldica il cipresso è simbolo di incorruttibilità, perché non attaccato dai tarli,[1] e conseguentemente di perpetuità della fama.[2] Gli antichi ritenevano che fosse più resistente del bronzo e, per questo, si dice che Platone ordinasse di scrivere le leggi su tavole di questo legno.
- D'azzurro, al cipresso piantato su una pianura, il tutto di verde, alla fascia d'argento attraversante, accompagnata nel cantone destro del capo da una stella cometa d'oro disposta in banda e in punta da due gigli del medesimo (stemma del Casato Pecci)
- D'azzurro, al cipresso sradicato d'oro, cimato da una tortora d'argento (stemma di Furmeyer, Francia)
- Tre cipressi di verde, fustati al naturale, nodriti su tre montagne di verde (Piedimonte Matese)