Diomede
re di Argo nella mitologia greca, figlio di Tideo e Deipile / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Diomede (in greco antico: Διομήδης?, Diomḕdēs) è un personaggio della mitologia greca. Figlio di Tideo e di Deipile, fu uno dei principali eroi achei della guerra degli Epigoni e della guerra di Troia. Oltre all'importanza come guerriero, Diomede assume un ruolo rilevante come diffusore della civiltà, specie nell'Adriatico.
Diomede | |
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Diomede, copia romana da un'originale greca attribuita a Cresila (circa 440-430 a.C.), Gliptoteca (Monaco di Baviera) | |
Saga | Ciclo Troiano |
Nome orig. | Διομήδης |
Lingua orig. | Greco antico |
Autore | Omero |
Caratteristiche immaginarie | |
Epiteto | domator di cavalli[1]; forte nel grido[2]; Tidide (patronimico - da Tideo) |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Argo |
Professione | re di Argo condottiero |
Re di Argo, partecipò alla guerra di Troia dalla parte di Agamennone e degli Achei, durante la quale si distinse molto presto in battaglia. Guerriero valorosissimo, assume un ruolo centrale all'interno dell'Iliade di Omero, specialmente nel V canto, a lui dedicato interamente, che, probabilmente, si rifaceva ad un poema epico preesistente[3] che vedeva la figura di Diomede come protagonista. Dopo Achille e Aiace Telamonio, fu il più valoroso eroe dell'esercito acheo.
La figura di Diomede, uomo insigne per intelligenza e coraggio, è stata ripresa da numerosi autori antichi, posteriori a Omero, come Virgilio, che lo inserirà nel suo poema epico, l'Eneide, e come Quinto Smirneo nei Posthomerica.