Dissecazione aortica
malattia vascolare relativamente rara, gravata da un'alta mortalità se non trattata con chirurgia d'urgenza / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La dissezione o dissecazione aortica è una malattia vascolare relativamente rara, gravata da un'alta mortalità se non trattata con chirurgia d'urgenza.[1] Si verifica quando una lesione dello strato più interno della aorta consente al sangue di fluire tra gli strati della parete aortica, costringendoli a separarsi. Si viene così a verificare uno slaminamento della tonaca intima del vaso con formazione di un secondo lume detto "falso lume".[2]
Dissezione aortica | |
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Dissecazione della aorta discendente (3), che parte dalla succlavia sn , fino all'aorta addominale (4). L'aorta ascendente (1) e l'arco aortico (2) non sono interessati. | |
Specialità | chirurgia vascolare |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 441.0 |
ICD-10 | I71.0 |
OMIM | 607086 |
MeSH | D000784 |
MedlinePlus | 000181 |
eMedicine | 756835 |
GeneReviews | Panoramica |
Sinonimi | |
Dissezione aortica Dissezione dell'aorta Dissecazione dell'aorta | |
Nella maggior parte dei casi la dissecazione si associa alla comparsa di un improvviso e grave dolore toracico anteriore (ma talvolta anche al dorso), spesso descritto dai pazienti come un dolore dalle caratteristiche laceranti.[3][4] Molti pazienti riferiscono altri sintomi come vomito, sudorazione profusa e vertigini. Altri sintomi possono derivare dal diminuito afflusso di sangue ad altri organi: si verificano con relativa frequenza sintomi neurologici, fra cui l'ictus,[5][6][7] oppure l'ischemia mesenterica.[8][9] La dissezione aortica può portare rapidamente alla morte del paziente a causa di un insufficiente flusso sanguigno al cuore o per una rottura dell'aorta stessa.
La dissezione aortica è più comune nei soggetti con una storia di ipertensione, in pazienti con alcune particolari malattie del tessuto connettivo che interessano la parete dei vasi sanguigni e ne causano un indebolimento strutturale (come la sindrome di Marfan),[10][11] in chi ha una valvola aortica bicuspide e nei soggetti in precedenza sottoposti ad un intervento chirurgico al cuore.[2]
Un trauma maggiore, l’abitudine al fumo di tabacco, l’assunzione di cocaina,[12][13] lo stato di gravidanza,[14] una diagnosi di aneurisma dell'aorta toracica, una vasculite con interessamento delle arterie e livelli lipidici anormali sono tutti fattori associati a un aumento del rischio.[3]
La diagnosi è sospettata in base ai sintomi accusati dal paziente e confermata dall'esecuzione di imaging radiologico (ecografia addominale oppure TAC addome o RMN); questi esami, oltre che per conferma diagnostica, sono utilizzati anche per una migliore definizione di sede ed estensione della dissezione. I due tipi principali di dissecazione sono il tipo A di Stanford (coinvolgimento della prima parte dell'aorta) e il tipo B (assenza di coinvolgimento).[3]
La prevenzione della patologia si basa su un buon controllo della pressione sanguigna e sulla cessazione del fumo di sigaretta. Il trattamento della dissezione aortica dipende da quale parte dell'aorta è stata coinvolta. La chirurgia è solitamente necessaria per le dissecazioni che coinvolgono la prima parte dell'aorta; al contrario le dissecazioni che non coinvolgono l'aorta ascendente possono anche essere trattate con farmaci che riducono la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, a meno che non si verifichino complicanze.
Il trattamento chirurgico può essere eseguito a cielo aperto (con un'incisura che comporta l'apertura del torace) o ricorrendo a un intervento riparativo di aneurisma per via endovascolare (si infila protesi vascolare nella sacca aneurismatica passando per l'arteria femorale).
La dissecazione aortica è un evento relativamente raro e si verifica a un tasso stimato di 3 per 100.000 persone all'anno.[2][3] È più comune nei soggetti di sesso maschile che nelle femmine.[3] Tipicamente l'età al momento della diagnosi è di 63 anni, con circa il 10% dei casi che si verificano prima del compimento dei 40 anni.[2] Senza trattamento, circa la metà delle persone con morfologia di tipo A muore entro tre giorni e circa il 10% delle persone con morfologia di tipo B muore entro un mese.