Eterodossia (economia)
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Eterodossia è un termine che può essere usato in contrapposizione alle teorie economiche tradizionali.[1][2]
L'eterodossia è un termine generico che può coprire varie scuole di pensiero o teorie che possono, per esempio, includere l'economia istituzionale, evolutiva, georgista, austriaca, femminista[3], sociale, post-keynesiana (da non confondere con la teoria neo-keynesiana)[2], ecologica, marxiana[4].
L'economia ortodossa[5] o tradizionale si occupa di "razionalità, individualismo ed equilibrio", mentre l'economia eterodossa tratta il "nesso tra istituzioni, storia, struttura sociale".[6] Molti economisti considerano l'economia eterodossa "marginale" e "irrilevante",[7] con poca o nessuna influenza sulla stragrande maggioranza degli economisti accademici nel mondo di lingua inglese.
Una recente ricerca ha documentato diversi importanti gruppi di economisti eterodossi. L'International Confederation of Associations for Pluralism in Economics (ICAPE) non fornisce una definizione di "economia eterodossa", ma limita la sua missione "alla promozione del pluralismo in economia".
Uno studio suggerisce quattro fattori chiave delle analisi eterodosse: storia, sistemi naturali, incertezza e potere.[8]