Fenomenismo
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In epistemologia e nella filosofia della percezione, il fenomenismo (dal greco tò phainómenon, "ciò che si manifesta" o "appare") è la concezione per cui gli oggetti fisici non esistono in quanto cose in sé, ma solamente come fenomeni percettivi o stimoli sensoriali (ad esempio il colore rosso, la durezza o la sofficità, la dolcezza, ecc.) collocati nel tempo e nello spazio. In particolare, il fenomenismo mira a ridurre il discorso sugli oggetti fisici del mondo esterno a un discorso riguardo a un insieme di dati sensoriali o strumentali. Il fenomenismo oltre che una dottrina gnoseologica è anche un settore della filosofia che può rivolgersi a tematiche ontologiche.[1]