Ferdinand Tönnies
sociologo tedesco / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Ferdinand Tönnies (Oldenswort, 26 luglio 1855 – Kiel, 9 aprile 1936) è stato un sociologo tedesco. Professore presso l'Università di Kiel, destituito nel 1934 per la sua opposizione al nazional-socialismo, è stato uno dei fondatori e primo presidente della Società tedesca di sociologia (1909).
Nell'opera Comunità e società (Gemeinschaft und Gesellschaft, 1887) individua due forme diverse di organizzazione sociale: la comunità (Gemeinschaft) e la società (Gesellschaft). Mentre la forma comunitaria, fondata sul sentimento di appartenenza e sulla partecipazione spontanea, predomina in epoca pre-industriale, la forma societaria, basata sulla razionalità e sullo scambio, domina nella moderna società industriale; Tönnies vede questi due tipi (Normaltypen) di organizzazione sociale come contrapposti.
Per comprendere efficacemente la distinzione che intercorre tra i due concetti è utile riferirsi ad una celebre frase utilizzata dallo stesso autore nell'opera Comunità e società: «La teoria della società riguarda una costruzione artificiale, un aggregato di esseri umani che solo superficialmente assomiglia alla comunità, nella misura in cui anche in essa gli individui vivono pacificamente gli uni accanto agli altri. Però, mentre nella comunità gli esseri umani restano essenzialmente uniti nonostante i fattori che li separano, nella società restano essenzialmente separati nonostante i fattori che li uniscono».
Il filosofo Paul Barth gli dedicò il suo Die Philosophie der Geschichte als Soziologie.[1]